➥ novanta

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Harry passa il suo dito indice sul mio viso, chiudo gli occhi sotto la sua soave carezza, sospiro e sorrido quando le labbra di Harry si uniscono alle mie per lasciare piccoli baci.

"Sei più tranquilla?" domanda dopo poco. Piagnucolo per aver il mio momento di rilassamento. "Non mi piace vederti piangere, mi hai spaventato."

"Mi dispiace, lo sono però continuo ad essere triste, stare tutto quel tempo senza la mia migliore amica è qualcosa che non posso nemmeno immaginare."

Apro i miei occhi i quali si incontrano con la meravigliosa vista degli occhi verdi di Harry. La mia testa è appoggiata sulle sue gambe mentre Harry mi lascia costanti carezze.

Charlotte se n'è andata con Vincent e io passerò la notte con Harry dato che lui me l'ha chiesto circa cinque volte e anche se gli avevo detto di no, ha continuato a bussare alla porta del mio appartamento finché non ha ottenuto ciò che desiderava.

"Ovviamente i miei baci centrano qualcosa."

Roteo gli occhi al cielo e mi raddrizzo.

"Come sempre rovini tutto, perché ho accettato di essere la tua ragazza?" domando provando a mantenere la mia postura seria però fallisco quando Harry sorride e si sbilancia su di me, lasciandomi baci su tutto il mio viso.

"Uh che schifo!" tolgo la saliva di Harry dalla mia guancia.

"Lexi è solo saliva, smettila di essere così piagnucolona."

"Ma mi fa schifo."

"La mia non può farti schifo perché non è saliva qualunque, è la saliva del tuo ragazzo, dovresti volerla, amarla, rispettarla..."

"E anche eliminarla quando è sul mio viso perché fa schifo."

"Sai che ci sono altri miei liquidi che potrebbero farti molto schifo?" il sorriso malizioso appare sulle labbra di Harry.

"Sei disgustoso!" grido ed Harry ride.

"Parlavo del mio sudore, questo sì ti può fare schifo, come sempre pensi male." rise di me e si avvicina alle mie labbra.

"Certo, sicuramente stavi parlando di sudore." alzo gli occhi al cielo e lo guardo.

"Può essere che Charlotte se ne vada, ma farò in modo che non ti senta mai sola." sussurra guardandomi negli occhi e sospiro. "Mi incanta baciarti, lo sai?" lascia un bacio e un altro ancora.

"E a me piace la pizza, la ordiniamo?"

"È quello che rovina i momenti sarei io, sei una cattiva persona che pensa male con le labbra irresistibili."

(...)

"Charlie?" è la prima cosa che dico quando apro la porta del mio appartamento.

Nessuno risponde, cammino per il corto corridoio, dirigendomi verso la sua stanza. Nell'aprire la porta trovo la mia amica sdraiata con attorno a se un sacco di libri e fazzoletti.

"Charlie." aggrotto le sopracciglia quando noto che non riesce a guardarmi mentre le parlo.

Cammino verso di lei e prendo un libro nella mia mano per poi lanciarlo su di lei.

Charlotte mi guarda sorpresa e infastidita.

"Si può sapere cosa ti succede?" i suoi capelli sono un po' disordinati ma non sembra importarsene. Ha indosso un pantalone sportivo e una maglietta a righe, i vestiti che indossava prima si trovano per terra.

Vincent ha inviato un messaggio ad Harry dicendo che ha discusso con Charlotte e che lei se n'è andata da casa sua per venire a casa da sola, alle 3 a.m.

Potrei dire che la sua chiamata ha interrotto un certo momento intimo con Harry, motivo per il quale adesso il mio ragazzo mi sta aspettando nudo nel letto.

"A me? Ti parlo e mi ignori!" mi siedo sul bordo del letto guardandola infastidita per il suo atteggiamento.

Charlotte respira e copre il suo viso con le mani.

"Non mi succede niente."

"È ovvio che è successo qualcosa. Che è successo con Vincent?" domando incazzata con lei. "Come ti è venuto in mente di tornare da sola? Vuoi che ti succeda qualcosa, per caso sei diventata stupida?"

"Devo studiare." smette di parlarmi e prende un libro dalla moltitudine che c'è sul letto per leggerlo, non mi guarda nemmeno una volta durante il tempo che sono accanto a lei, e questo mi fa arrabbiare ancora di più. "Ho un esame tra poche ore, vattene per favore."

Stanca del suo atteggiamento, tolgo il libro dalle sue mani, allontanandolo da lei, ero arrivata al limite della mia pazienza.

"Non me ne andrò da qui fin quando non mi dici che ti succede."

Il viso della mia amica comincia a cambiare e nel vedere la smorfia che Charlotte fa sempre quando si da per vinta, sospiro per calmarmi e continuare a parlare senza gridare, sapendo che adesso mi parlerà.

"Hai parlato con Vincent?" Charlotte morde fortemente il suo labbro inferiore, i suoi occhi cominciano ad inumidirsi e un singhiozzo scappa dalle sue labbra.

"Quando Vincent ha portato la piccola a dormire, ho sentito Becca domandare a Vincent di me..."

La guardo senza dire niente, aspettando che continui.

"Mi ha chiamata mamma Charlie" senza tener conto di sentirsi devastata e di star per scoppiare a piangere, rise. "Vincent non sapeva cosa dirle come per due minuti, anche se ha finito per dirle che io sarei rimasta con loro per tanto tempo..." Charlotte piagnucola. "Come dirò a entrambi che in un mese sarò in Inghilterra, Lexi?" la voce della mia amica si spezza e mi affretto ad abbracciarla.

"Shh, tranquilla, sono qui io."

Per il momento Harry può aspettare e risolvere il suo problemino da solo.

19B Where stories live. Discover now