19B

➥ trentasei

"Non posso credere che mi stai raccontando questo solo adesso, Lexi!" Charlie urlò un'altra volta.

Cazzo, oggi ha l'urlo facile.

"Mi sono dimenticata, mi dispiace." Scrollai le spalle mentre presi un altro sorso del mio caffè.

"Non ci credo, l'hai visto nudo!" Parlò mentre il suo sguardo era rivolto ad un punto fisso. "Mi riferisco al fatto che è venuto il rompicoglioni di Aaron a cercarti e hai avuto la fortuna di trovare la porta del suo appartamento aperta, sei entrata e come se non bastasse l'hai visto nudo." La faccia di Charlotte esprimeva solo sorpresa. "Davvero non so da quando hai così tanta fortuna, nudo, cazzo nudo!"

"Ti ho già detto che aveva un asciugamano attorno ai suoi fianchi, non ho visto niente." Mentii mentre le mie guance si tingevano di rosso nel ricordare Harry completamente nudo.

Ovviamente non lo avrei detto a Charlotte.

"Ad ogni modo l'hai visto mezzo nudo, com'è?" Domandò guardandomi sorridente.

Alzai gli occhi al cielo, erano passati due giorni da quel momento imbarazzante, stavamo facendo colazione e Charlotte ha menzionato Aaron e senza volerlo mi è scappato il fatto di Harry.

"Com'è cosa?" Domandai.

Charlie fece una faccia come per dire "davvero cagna?". Strinsi le mie labbra e la guardai.

Forse questo potrebbe essere il momento giusto per dirle di Vincent e sua figlia.

"Il suo torso, già sai.." sorrise maliziosa.

"È un torso normale, come quello degli altri ragazzi."

Ceeeeeeerto Lexi.

"Mmh, suppongo che dovrò crederti." Disse alzando le sue ciglia.

Negai con la mia testa.

"Non essere stupida Charlie." E prima che potesse dire qualcosa continuai io. "Uhm volevo parlarti di una cosa." Cambiai argomento prima che potesse continuare a fantasticare su quello che era successo nell'appartamento.

"Sì certo, dimmi."

Il suono del campanello mi interruppe. Guardai la mia amica la quale non aveva nessuna intenzione di andare a vedere chi fosse.

Una volta che arrivai ad essa, presi la maniglia e aprii la porta.

Non ebbi il tempo di parlare che rapidamente sentii delle labbra premere sulle mie e delle mani sui miei fianchi per avvicinarmi al suo corpo.