CAPITOLO QUATTRO

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È passata una settimana da quell'incidente,ma le cose non sono tornate esattamente come prima.
Da quel giorno non riesco più a guardare negli occhi Chantal e  di certo non mi aiuta incontrare in continuazione Josh.
Sembra che mi segui.
Vado al bar? sta al bar,ritorno a casa?lo trovo dietro di me. È snervante! Però è così bello!
Ogni volta che lo vedo il mio cuore fá le capriole. Cosa sbagliata,totalmente sbagliata!
Cerco di aprire il portoncino,ma è un'impresa impossibile con le buste della spesa.
<<Aspetta ti do una mano>>è lui! Giro il  capo e gli sorrido leggermente. Lui ricambia e io mi sento le gambe tremare.
<<tieni,ho aperto>>mi dice <<grazie>>entriamo e  si mette le mani in tasca togliendosi gli occhiali da sole e quindi  scoprire i suoi bellissimi occhi verdi.
<<Vai da Chantal?>> gli domando entrando in ascensore.
<<Veramente non c'è. Mi ha detto di aspettarla da te>> lo guardo accigliata <<vuoi venire a casa mia?>> chiedo e lui scrolla le spalle come se fosse una cosa normale.
<<Josh,sai che non puoi salire>> cerco di fargli capire che non sarebbe tanto appropriato ,ma lui nulla, è duro di comprendonio e mi chiede
<<perchè?>>
<<Josh perchè no!>> esclamo  e lui mi risponde <<e allora cosa vorresti fare,lasciarmi nell' androne del palazzo finchè non arriva Chantal?>>
<<non hai le chiavi di casa sua?>> chiedo provando l'ultima. Lui mi guarda sbigottito e mettendo la mano sui fianchi dice <<no,Cocò. Non ho le chiavi di casa sua>> roteo gli occhi verso il cielo<<ok>> mi arrendo <<puoi venire>>
<<Oh,grazie mille>> dice sarcasticamente e io lo fulmino con lo sguardo.
Appena entrato in casa lui si siede sul divano e si passa la mano sui jeans osservando la casa.
<<È molto bella la casa. Non l'avevo vista la prima volta che sono
venuto >> arrossisco e lui ride. Bastardo!
<<Senti,io vado a scrivere tu fai quello che vuoi>> dico dileguandomi.

Metto finalmente il punto al mio secondo volume,e non potrei essere più felice di così.
Mi appoggio allo schienale della sedia.
Fremo quando sento appoggiare qualcosa di estremamente morbido sul mio collo e delle braccia tatuate avvinghiarmi.
È Josh!
Gemo,ma non posso. <<Josh,
fermati >>
<<perchè mai? È così bello>> e ha ragione!
<<Josh,ma tu sei fidanzato con una mia amica >> esclamo alzando la voce
<<non ci pensare>>
<<Si che ci penso>>
Lui mi guarda e io rimango soggiogata dai suoi occhi e da quella piccola ciocca di capelli castani che gli cadono sulla fronte.
Glieli appoggio dietro l'orecchio e  lui sorride  <<dammi fiducia>>
Sono sempre stata razionale,composta e matura per la mia età.
Però ora non ci riesco,voglio perdermi in questo ragazzo che mi attira tanto e mi fa sentire viva.
Annuisco  solamente e lui mi prende in braccio cominciandomi a baciare di nuovo come una settimana fa.
Incollati riusciamo a trovare la stanza da letto.
Mi adagia sul letto ma io continuo a tenergli strette le braccia intorno al collo.
Ho paura che mi possa risvegliare da questo sogno e sentirmi ancora più in colpa.
<<Stai tremando Cocò. Calmati>> mi sussurra Josh accarezzandomi il capo.
Provo a fare quello che mi dice, ma è complicato.
Soprattutto in queste circostanze.
<<Cocò,so che è una cosa assurda. Però devo chiedertelo. Mica sei ancora vergine?>>
<<e anche se fosse?>> dico mettendomi sulla difensiva. Lui si passa una mano tra i capelli <<cambierebbe tutto. Dovrei essere ancora più gentile e...>> gli metto le dita sulle labbra e gli dico <<possiamo anche non farlo e far finta che non sia successo nulla. Anzi forse è meglio così>>  Lui mi bacia le dita e me le sposta dicendo <<no,ora come ora voglio essere io il primo>> perchè una cosa così sbagliata deve essere  così bella.
Mi scendono alcune lacrime e lui mi prende in braccio mettendomi a cavalcioni sul suo ventre. <<Ehi,calmati. Dimmi cosa succede? Hai paura?>>
Scuoto il capo <<no,mi sento in colpa per Chantal>>
<<se è per questo devi restare tranquilla>>
<<n...no Josh,non ci riesco>> piango ancora di più e  lui mi fa adagiare la testa nel incavo del suo  collo.
<<Ok,ok basta piangere . Quando sarai pronta lo faremo. Ora che ne dici se ci sdraiamo un pò e ci raccontiamo ?>> inspiro rumorosamente e annuisco.
<<Bene>> dice baciandomi a stampo sulle labbra e stendendosi sul letto con me sopra.
<<comincio io>> dice <<Sono Joshua Smith  nato a Belfast il 4 febbraio di 24 anni fa. La mia infanzia è stata normale e anche la mia adolescenza. Fino a che all'età di 19 anni  i miei genitori  sono  morti a causa di un incidente stradale>>mi irrigidisco e lui mi accarezza la schiena e continua tranquillamente come se non gli toccasse da vicino quest' avvenimento<<quindi mi sono trasferito a Londra e ho cominciato la mia carriera di modello>>
<<e questi tatuaggi cosa rappresentano?>> chiedo
<<un pò la mia vita>> annuisco e  stringendo le labbra dico <<Ora tocca a me?>> chiedo <<si>>
<<Ok,allora da dove comincio? Il mio nome è Camilla Conti e sono nata in un piccolo paesino italiano 22 anni fa.>>
<<Oh,oh. Frena un istante signorina. Ti chiami Camilla? Sei italiana?>> dice scosso e io rido <<e perchè mai ti fai chiamare Cocò?>>
<<perchè mamma è sarta, ed è innamorata di Cocò Chanel. Mi ha cresciuta secondo quei canoni di eleganza,e a dir la verità piace tanto anche a me>> confesso.
<<e sei italiana!>>
<<si>> dico ridendo <<wow!continua,continua mi piace questa storia>> dice sdraiandosi meglio sul letto e sotto di me.
<<Sono figlia unica perchè mamma dopo un aborto spontaneo non ha più potuto avere figli. Quindi i miei  mi hanno viziato in tutto.
Papà è poliziotto e mi ha insegnato a sparare,mentre mamma come ti ho detto prima,è sarta e mi ha insegnato a cucire,ma la mia vera passione e la scrittura. E un anno fa sono riuscita a pubblicare il mio primo libro e con quei soldi mi sono trasferita a Londra per studiare e laurearmi in fisioterapia>>
<<Ora ci conosciamo meglio,hai
visto?>>
<<Già,e ora sai perchè mi chiamo Cocò. Almeno non mi prenderai più in giro>>lo canzono facendolo ridere. <<non ti ho mai preso in giro.>> mentre ridiamo e scherziamo suonano il campanello
<<È Chantal>>urlo facendomi prendere dal panico per le nostre condizioni pietose.
<<calma,calma. Non abbiamo fatto nulla. Aggiustati i capelli e andiamo di là comportandoci normalmente.>> faccio come mi dice,ma quando andiamo di là e apro la porta. Chantal bacia Josh e  ho una fitta di gelosia allo stomaco.
Subito vanno via.
Chiudo la porta e torno in camera. Mi sdraio sulla parte di letto di Josh e inspiro il suo odore

Attrazione fataleWhere stories live. Discover now