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<<Cocò, sei bellissima>> <<grazie,mamma>> sono emozionata,dopo tanti mesi, stasera Josh mi porterà a cena,e saremo soli.
Ho indossato un abito che arriva alle caviglie giallo chiaro con una spaccata vertiginosa.
Spero proprio di farlo impazzire!
<<Cocò,ma sei sicura anche delle scarpe?>> io rido e le rispondo <<si,mamma. Basta con le scarpe basse. Mio marito penserà che non sappia più portare i tacchi>> <<io invece dico che lui pensa solamente alle bimba che porti in grembo>> <<ma essere incinta non è sinonimo di non occuparsi più di sé stessi>> mamma mi guarda e sardonica mi dice <<ti aiuto a mettere le scarpe,dammi il piede destro>> le sorrido e sedendomi sulla sedia allungo la gamba destra.
Dopo aver messo anche i sandali, scendo giù.
Ancora sulle scale mio figlio esclama <<wow,mamma sei bellissima!>> <<grazie,tesoro mio>> Josh mi prende la mano e mi sussurra <<sei stupenda>> <<anche tu>> mi bacia il collo e io mi sciolgo.
<<Amore, papà ed io andiamo. Tu ricorda: alle dieci in punto fila a letto>>
<<Certo,mammina>> mi bacia la pancia e mi stringe forte.
Guardo Josh e lo supplico con gli occhi di portare Noah con noi,ma lui nega con il capo. Non perchè non lo voglia portare,ma perchè vuole una serata solo per noi.
Con tanta angoscia mi abbasso alla sua altezza e lo saluto di nuovo stringendolo forte.
Stiamo per uscire quando mamma mi blocca <<dimmi>> <<tesoro,ricordi cosa diceva Coco Chanel?>> <<si:prima di uscire guardati allo specchio,e levati qualcosa>> <<brava amore. Tu non vorresti togliere quei tacchi infernali?>> sbuffo <<No,mamma: grazie>>

<<Milady,si accomodi>>mio marito mi fa accomodare al tavolo e si siede anche lui di fronte a me.
<<Sono così felice di passare questa serata solo con te. Senza alcuna preoccupazione>> dice baciandomi la mano e io gli sorrido <<anche io,amore mio. Davvero tanto>>
<<ma?>>  mi rimbecca lui capendo già le mie preoccupazioni.
<<Ma...orso mi manca nostro figlio!>> mi lamento. <<Cocò,ma è con la nonna>> si piega sul tavolo e si avvicina al mio volto << amore ,dopo la nascita di Kate non avremmo tutto questo tempo libero>>  mi accarezzo la pancia e innamorata gli rispondo <<hai ragione>> mi bacia la guancia e io mi sciolgo.
<<Chi lo avrebbe mai immaginato>> esclama Josh. <<Cosa,amore?>> <<tutto questo: te,me,i nostri bambini. E a pensare che non mi volevi neppure>> <<non è vero>> dico indignata, facendogli alzare un sopracciglio <<ok,un pò è vero. Ma non è perchè non ti volevo,era per Chantal>>ricordo quei giorni. Mi sentivo così in colpa,ma era altrettanto vero che lo desideravo  con tutte le mie forze.
<<Orso,lo sai che ti ho amato dalla prima sera?>> gli confesso <<a me sembrava più che altro che mi odiassi>> dice lui malizioso. <<Si,anche quello. Ma all'affermazione di Samantha: tanto non dovrai sposartelo tu, ti ho guardato e ho solo dato un accenno di assenso.>> rido ai ricordi che mi stanno riaffiorando <<Sharon lo avevo capito subito>>
<<Si,ma tu sei testarda, e mi hai fatto penare>> mi rimporovera scherzosamente lui.
<<Oh,non lamentarti. Non ci ho messo davvero tanto, se dopo qualche mese ci siamo sposati>>
<<non avevi  scampo: Tu sei mia>> dice con voce roca.
Mi mordo il labbro e gli sussurro <<e tu sei mio >>
<<Si,amore>>
Sentendo tutto questo amore la bimba ha deciso di farsi sentire anche lei.
Mi da un calcetto che riesce a  farmi  mancare il respiro <<Amore,cosa succede?>> <<Kate era gelosa e ha deciso di attirare l'attenzione.>> <<davvero? >> sembra scioccato. <<Si,Josh. Vieni qui>> si china alla mia altezza e mette una mano sulla pancia,dove non tarda ad arrivare un altro calcio.
<<Ha riconosciuto il suo papà>> dico emozionata.
<<Si>> risponde guardandomi la gamba nuda dove c'è la spaccata dell'abito.
<<Non vedo l'ora di togliertelo >> sussurra facendomi provare mille brividi.
Sto per baciarlo,quando vedo una ragazza bionda identica a Chantal,no: Non è identica,è lei!
<<Josh,c'è Chantal>> senza aspettare risposta mi alzo,ma mio marito mi blocca <<lasciami . Devo parlarle>> mi dimeno, ma lui è più forte di me <<Josh,ti prego>> lo scongiuro <<Cocò, ti fa male tutto questo stress>>
<<no!>> <<si Cocò,fa male a te e alla nostra piccola>> accarezza la pancia. E io stringo la sua mano nella mia.
<<Questa bimba è forte,e comunque non devi preoccuparti. Io la proteggerò a costo della mia vita>> dico sicura <<io non voglio perdere né lei e né tanto meno te. Tu sei il mio centro. Io senza di te non riuscirei a superare neppure un giorno>>  <<Josh,ti prego. Non dire queste cose così macabre>> <<è la verità>>
<<Josh,io devo andare solamente a parlarle. Vieni anche tu con me>> riluttante accetta. Ed essendo che Chantal non si trova nella nostra sala deve trovarsi per forza nella seconda.
<<Eccola,la vedo>> esclamo.
Josh mi prende la mano e ci avviamo al tavolo.
L'uomo con lei lo riconoscere i ovunque.
Poi dice che non dovremmo  dubitare su di lui!
<<Papà>> esclamo schifata <<Cocò>> mi guarda stupefatto. Ha gli occhi fuori le orbite
<<Ti ho colto con le mani nel sacco. Vero paparino?>> <<non è come pensi>> <<io non penso proprio a nulla. Io sto vedendo>> guardo di sottecchi Chantal che si sta divertendo come una matta. Glielo si legge dallo sguardo.
<<Cocò,sei incinta. Perchè non ti
siedi?>> si alza dalla sedia facendomi ridere. <<Adesso ti ricordi che sono incinta?>>  Josh mi stringe e io lo ringrazio mentalmente.
Senza di lui sarei già crollata.
<<Ha ragione,perchè non spieghi tutta la storia a mia sorella?>> Chantal parla italiano,è ha detto sorella.
Io guardo mio marito,che è sconvolto quanto me.
<<Papà,che cazzo significa?>> strillo tanto, da far voltare tutti,ma non mi interessa.
Ora voglio sapere.
<<Papà,parla>> esigo all'istante delle risposte.
<<Amore mio,siediti>> annuisco a Josh e mi siedo sulla sedia che mi ha lasciato papà.
Lui non parla. È fisso a guardare il tavolo. Ma forse non ha capito che stasera non scapperà proprio da nessuna parte.
<<Papà,secondo me: mi stai raccontando una grande frottola. A me non hai mai portato in un ristorante così lussuoso in Italia>> scherzo sarcastica <<No Cocò,noi avevamo il nostro McDonald's>> lo ricordo. Ogni venerdì sera papà mi portava al McDonald's. E passavamo tutta la serata insieme. Solo io e lui: una serata padre-figlia.
<<Sono venuti in mente anche a te i nostri ricordi, vero?>> annuisco <<però non significa che mi sono intenerita. Basta: parla e non dirmi stupidate>> lui sospira.
<<È vero: Chantal è tua sorella>>

Attrazione fataleDonde viven las historias. Descúbrelo ahora