1-PASSIONE MALEDETTA

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Pov's Josh
La vedo cadere e battere la testa al suolo. Urlo il suo nome,ma non mi risponde e non si alza. Ha il capo rivolto verso destra con il volto  ricoperta dai capelli. Sono immobilizzato,non riesco a scendere e vedere cos'è successo,ma devo andare da lei.
Scendo velocemente le scale e prendo Cocò tra le mie braccia le sposto i capelli appiccicati di sangue dalla faccia.
<<No!>> urlo piangendo e abbassandomi sul suo petto. <<J...Josh>> giro il volto verso quella puttana di Chantal che cerca di posare le sue luride mani sulle mie spalle.
<<vattene>> ringhio voltandomi di nuovo velocemente su Cocò.
<<Amore,svegliati>> la imploro,ma non lo fa.
<<Josh>> riprova Chantal <<VATTENE>>
Non la guardo,sento solamente il rumore dei tacchi e la porta aprirsi.
<<Scusa amore mio,non avrei mai voluto farlo,ma io pensavo che  così ti avrei lasciata libera,ma mai avrei immaginato di farti così tanto male.>> piango,mi dispero,ma lei non si sveglia.
<<Basta,ora ti porto un ospedale>> la carico in braccio e vado.

Al pronto soccorso la portano immediatamente all'interno,con il codice rosso.
Io sono qui solo a piangere e disperarmi,non so fare altro.
Scusa amore mio,perdonami! Io in realtà non ho fatto quello che pensi tu.
Ti prego Dio,prendi me ma libera lei da qualunque dolore!
Quel bastardo di Francesco me la pagherà.
<<Signor Smith>> scatto all'impiedi <<mi dica dottore>> <<dobbiamo parlare>>  due semplici parole che servono a farmi morire internamente. <<Cosa mi deve dire? Arrivi al sodo>> <<la ragazza ha ripreso conoscenza e vorrei parlare anche con lei>>  Cocò ha ripreso conoscenza. La mia tenera Cocò è seduta con il busto dritto che guarda il vuoto con il capo fasciato.
<<Amore mio>> provo a prenderle le mani ma lei le scosta come se fossero fatte di fuoco.
<<Signori Smith,io vorrei parlarvi>> <<Ci dica pure>> biascica il mio angelo.
<<Signora Smith,lei era incinta: di due settimane>> era?
La orecchie mi fischiano,mi ripeto solamente che io  ho ucciso mio figlio.
Mia moglie piange . Io la stringo,ma lei si dimena e urla <<piangi amore mio,ti fa bene>> singhiozzo anch'io. <<Devi lasciarmi,è colpa tua>> ha ragione,è soltanto colpa mia. Volevo risolvere le cose a modo mio e ora ho distrutto tutto.
<<Cocò,ti prego!>> il dottore tossisce <<Signora Smith,noi ci vediamo dopo>> lei annuisce e gli dice tra le lacrime  <<mi chiami signora Conte >>una pugnalata nello stomaco mi avrebbe fatto mano male.
Io cosa pensavo prima? Non posso starle lontana.
Quando il dottore esce io mi siedo sul letto e le prendo forzatamente le mani.
Non mi interessa se non sopporta il contatto con me. Io devo sentirla!
<<Amore,io l'ho fatto per te>> comincio <<e secondo te io non lo avevo capito?>> ride tristemente facendomi avere una piccola speranza.
<<I...Io... scusami amore,non lo farò più. Le cose d'ora in più le affronteremo insieme. Lo giuro!>> <<è troppo tardi>> dice per poi farmi morire per la milionesima volta, oggi.
<<Cosa vuoi dire?>> <<che ci dovevi pensare prima di questa stronzata.>> <<Cocò>> le dico prendendole il volto tra le mani con  le lacrime agli occhi  <<sono io,il tuo orso... ehi,
guardami!>> anche lei con voce incrinata mi dice <<no,tu non sei il mio orso: il mio orso mi avrebbe continuato a proteggere, e non farmi perdere il mio bambino>> oramai piango a dirotto sul suo ventre,dove prima c'era mio figlio.
<<Scusami,sono stato condizionato dalla parole di quel pazzo di tuo padre>> confesso quasi vomitando per il continuo piangere. Sono disperato!
<<M...mio padre,cosa centra?>> oramai ci capiamo solamente noi. Gli altri non potrebbero mai capirci tra questi singhiozzi causati da una mia stronzata.
<<T...tuo padre mi ha detto che se continuavi a non vedere i tuoi saresti diventata il nulla>> le spiego e lei urla <<ma io non sarei mai diventata il nulla: Perchè io avrei avuto te e...e il mio bimbo>> <<lo so,scusami,ma giuro di rimediare>> lei scuote il capo <<troppo tardi>> << ma io non ti ho tradita,era solamente una messa in scena cominciata pochi secondi prima... Non hai visto che ero
vestito?>>sbraito <<si,ma ho sempre la stessa figura:Tu seduto sul letto e Chanel che ti baciava il collo.>> mi dice <<ma il collo non è nulla>> esclamo.
<<E io non ci riesco! È troppo per me... ora lasciami in pace perchè sono stanca. Ho subito troppo>> <<io non ti lascerò >> <<si che lo farai>> dice sicura di se.
<<No,io non...>> mi blocca <<vedi ,sei solamente egoista>> sputa lacerandomi l'anima  <<fai solamente quello che vuoi tu>> dice per poi sdraiarsi e coprirsi con le coperte.
Io come un robot vado alla porta,ma prima di abbassare la maniglia la guardo per l'ultima volta e le giuro mentalmente: ti renderò di nuovo felice e avremmo tanti bambini! Quanto è vero che mi chiamo Joshua Smith.

Attrazione fataleNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ