CAPITOLO DICIOTTO

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Pov's Cocò
Sono alcune settimane che siamo ritornati a Londra,ma il mio umore non è decisamente cambiato,anzi,sono sempre più triste. Non sono mai stata così tanto tempo senza parlare con i miei genitori e la cosa che mi fa più male è che mia mamma per seguire mio padre anche lei mi tiene il punto.
Io faccio finta di nulla occupandomi della nuova  casa a Belfast, oppure prepararmi all'uscita del mio nuovo libro,ma è davvero difficile. Cado in momenti di sconforto più bui: e anche mio marito ne soffre. Per piangere oramai non lo faccio più di fronte a lui,mi chiudo un bagno per non farlo soffrire,ma lui comunque mi sente e si dispera.
Qualche giorno fa mi ha proposto di partire per andare a sharm el sheikh,in Egitto ma per ora non mi va e ho trovato la scusa della casa e lui ha fatto finta di cascarci.

<<Amore>>mi chiama mio marito dalla cucina <<Josh,sono in salotto>> gli dico.
Lui con il cellulare tra le mani viene da me <<Amore,è Sharon>> me lo passa e io dico <<pronto?>> <<dieci minuti e sono da te. Non mi interessa se hai ancora il pigiama o i capelli sporchi. Tu oggi esci con me che devo dirti una cosa importante>> uffa! <<Ok>> borbotto.
Stitch si accoccola sulle mie gambe incrociate e si appisola.
Questo cane dorme sempre!
<<cinque minuti e sono da te>> sbuffo,ha diminuito il tempo! <<ok.ok>> stacco la chiamata e mio marito si china alla mia altezza. <<Cosa ti ha detto?>> mi chiede accarezzandomi i capelli <<che mi deve dire qualcosa,quindi devo uscire con lei>> mi bacia e contento mi dice<<è perfetto,almeno esci un pò>> <<ma io esco>> dico con tono offeso <<Si amore,ma esci solamente con me e per giunta solamente per  fare la spesa>>mi bacia il naso e io mi appoggio con la testa sul suo mento <<Lo sai che ultimamente sono sempre stanca>> <<stanca o angosciata?>> <<entrambe>> lui mi stringe <<sono sicuro che ancora prima che  tu lo immagini si sistemerà tutto>> dice con voce disperata e respiro pesante. <<Ohi,ohi cos'hai?>> gli chiedo preoccupata <<Nulla amore,stai tranquilla>> appoggio una mano sul petto e lo guardo << sicuro?>> <<certo,tesoro... Su,vai a prepararti>>

<<Allora Sharon,cosa volevo dirmi?>> le chiedo bevendo il caffè. <<Io e Taylor stiamo insieme>> quasi sputo. <<C...come,ti sei fidanzata con Taylor? Quando?>> chiedo a raffica <<al tuo matrimonio,ci siamo appartati e..>> <<siete due zozzi,al mio matrimonio?>> faccio la finta offesa e lei diventa rossa come un pomodoro.
Alla fine non riesco più a trattenermi e comincio a ridere  <<hai fatto bene>> le dico e lei si rilassa. <<Allora com'è Taylor?>> le chiedo << è perfetto>> esclama sognante appoggiando il volto sulla sua mano destra.
<<Sei innamorata,vero?>> le chiedo sorridente <<Si,tanto. Adesso riesco a capire davvero perchè tu e Josh siete cambiati così tanto>>
<<è l'amore a muovere tutti i nostri passi>> le dico <<ed è la cosa più bella al mondo.>> conclude lei
<<Già,ma sfortunatamente gli uomini non sono composti solo di amore,bensì anche di tanto odio.>> forse più odio che amore! Gli uomini sono così invidiosi da non accontentarsi di ciò che hanno, ma guardano sempre a chi ha di più.
<<Cocò,con i tuoi come va?>> faccio un sorriso sardonico e gioco con la bustina di zucchero aperto. <<Male. Anzì malissimo. Josh mi dice che prima o poi si sistemerà tutto,ma io non gli credo. È vero,io ho sbagliato a sposarmi di nascosto e velocemente,ma loro sanno anche che sono una ragazza assennata. E se ho fatto quello che ho fatto è perchè ero mossa da buone ragioni>> ed è questa la cosa che mi fa più male,che non mi hanno dato fiducia.
Senza controllo comincio a piangere. Mi sento davvero una stupida! <<Cocò, tranquilla>> mi consola Sharon e io singhiozzando dico <<Io oramai di fronte a Josh non piango più. Perchè ho paura che lui faccia qualche sciocchezza>> le confesso <<quale sciocchezza?>> <<non lo so. Lui sa che i miei non si rifaranno vivi finchè sto con lui>> e continuo a singhiozzare più forte.
<<Ehi,non pensarle  neppure queste stupidate>>
<<io non voglio pensarle,ma io so mio marito  com'è fatto. Si lascerebbe morire se sapesse che questo comportebbe alla mia felicità... ma non capisce che è lui la mia felicità>>  oramai sono diventata tutta rossa a causa del pianto <<Ehi,ehi! Basta. Vuoi che ti chiami Josh? Almeno sentendo la sua voce ti sentirai meglio>> scuoto il capo <<no,se mi dovesse sentire così si preoccuperebbe ancora di più...È meglio che vada a casa>> lei annuisce e dopo aver pagato il conto andiamo via.
Giù casa la ringrazio di nuovo per avermi convinta ad uscire e l'abbraccio. <<Grazie Sharon,tu sei la sorella che non ho mai avuto>>  <<Ti voglio bene,Cocò>> dopo esserci salutate per la milionesima volta, scendo dall'auto e prendo l'ascensore per tornare da mio marito,che mi manca tanto.
Apro la borsa e prendo le chiavi. Fuori la nostra porta sento Stitch abbaiare. Cosa succede?
Apro la porta e c'è soltanto il mio cagnolone. Mi avvicino a lui e lo accarezzo. <<Shh...basta,calmo Stitch>> lui mi guarda <<dov'è
Josh?>> gli chiedo come se lui potesse rispondermi. Il mio bambino peloso comincia ad abbaiare di nuovo e guarda le scale. Forse Josh è su e si sente male? Scatto all'impiedi e mi reco sopra.
<<Josh>> lo chiamo,ma nulla. <<Josh>> sto cominciando ad avere un pò di paura. Stamattina era strano,forse davvero non sta bene. Apro la porta della nostra camera da letto.
Sgrano gli occhi e mi tengo alla maniglia della porta per non cadere sul pavimento.
Josh continua a guardarmi mentre si fa baciare il collo da una donna.
Mi viene da vomitare!
Lui continua a guardarmi freddamente. Quella lì è Chantal! Non so cosa fare,non riesco a parlare, in stato di trance mi giro e vado via.
Sono sicura che è solamente un brutto incubo! Continuo a ripete.
Mi mantengo al passamano,ma non guardo dove metto i piedi.
<<Cocò!!!>>urla Josh.
Batto la testa al suono... Finalmente non sento più nulla:sono in pace!

Fine

Attrazione fataleWhere stories live. Discover now