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<<Hai preso tutto?>> mi chiede Josh <<ho la bimba,quindi penso di sì>> scherzo <<dai, sono serio. Hai preso tutto?>> <<si>> gli confermo.
<<Bene,perché io qui non ci metto più piede. Gli ospedali non mi piacciono>> dice facendo finta di rabbrividire.
Lo guardo inarcando le sopracciglia e gli chiedo <<davvero?>> annuisce <<e perché?>> sono curiosa! <<Cocò, ti ricordo che mi sono morti entrambi i genitori>> abbasso lo sguardo dispiaciuta. <<Scusami Josh, sono insensibile. Mi perdoni?>> gli chiedo appoggiandomi al suo petto.
Lui mi stringe e baciandomi sui capelli mi dice <<non preoccuparti. Ti amo>> saranno ancora gli ormoni, ma ho le lacrime agli occhi. 
<<Cos'ho fatto per meritarmi un uomo tanto buono come te?>> <<amore mio, la vera domanda è: cos'hai fatto per dovermi sopportare?>> lo bacio delicatamente <<orso, qualunque cosa ho fatto, la rifarei altre mille volte, lo giuro>>. Non passa giorno in cui Josh ed io non ci professiamo il nostro amore,e spero proprio che durerà per la vita.
In questo lungo periodo è cambiato solamente una cosa, o per meglio dire: due,splendidi, ma pur sempre due figli.
Kate comincia a piangere, e il nostro momento finisce.
La comincia a dondolare tra le mie braccia e usciamo.

Due mesi dopo...
<<Noah, comincia a salire in auto>> dice Josh <<ok,papà, ma Kate?>> <<è in braccio a me. Non preoccuparti>> sono passati due mesi, e abbiamo preso una grande decisione.
Stiamo per ritornare a Londra!
L'agenzia di Josh si trova lì, ed è impossibile fare avanti e indietro. Quindi abbiamo deciso in comune accordo, per il bene della nostra famiglia di trasferirci di nuovo nella nostra vecchia casa. Mamma non verrà con noi. A Belfast ha trovato la sua città ideale, e papà resterà a pochi passi da lei.
Il viaggio Belfast-Londra dura 11ore, ma con i piccoli durerà molto di più.

Arriviamo sul traghetto e ci sgranchiamo le gambe.
Noah comincia a correre, e io tremo. Potrebbe accadere di tutto.
<<Josh, ti prego seguilo>> <<si, vado io>> lo rincorre e il piccolo ride.
<<Kate, tu fai compagnia a mamma?>> lei fa qualche versetto che sembra quasi rispondermi.
Esco fuori il ponte con la piccola per prendere un po' di aria fresca e ripenso alla prima volta che andai a Belfast.
Era davvero poco tempo che Josh ed io stavamo insieme, ma io lo amavo già così tanto.
Lui mi ha sempre protetto, è sempre stato con me.
Io per tutta la mia vita ho sempre atteso lui. Inconsciamente sapevo che mi aspettava e sono contenta di averlo trovato velocemente. Ci sono persone che aspettano il vero amore per tutta la vita, senza mai trovarlo.
<<Piccola Kate, ti auguro di trovare un uomo come il tuo papà. Che ti protegga, anche se alcune volte non lo sopporterai a causa della gelosia>> sorrido.
Mi viene in mente  quando la sera dopo il nostro primo bacio incontrammo Erick al bar. Il suo "Camilla"non lo dimenticherò mai. Era con Chantal ma si sentiva perfettamente la sua gelosia, che trasudava da tutti i pori.
Ero imbarazzata, non volevo quella situazione, ma poi quando quella stessa sera abbiamo fatto l'amore, tutto è cambiato.
<<Mamma,guarda che bello il mare!>> urla Noah. Mi giro e quasi svengo <<Noah, scendi>> si è arrampicato per vedere l'oceano,e non posso urlare, perché sennò potrebbe spaventarsi e cadere.
Mi avvicino lentamente e lo prendo avvolgendogli il braccio intorno alla pancia e lo faccio scendere.
<<Ti prego Noah,non farlo più, la mamma ha paura>> gli dico abbracciandolo <<scusami mammina>>
<<Non fa nulla,amore mio>> lo rassicuro . Josh è entrato un attimo dentro per comprare qualcosa al bimbo, che ha detto che aveva fame e ora vedendoci così ha lo sguardo accigliato.
<<Tutto bene?>> << certo, ci stavamo solamente abbracciando>> rido

Dopo quasi quindici ore siamo arrivati, mi verrebbe da esultare, ma devo contenermi perché sono un'adulta.
<<Bimbi,benvenuti a casa>>  dice Josh <<wow, questa è un'altra casa?>> ci chiede Noah.
Josh gli accarezza i capelli e gli risponde <<si cucciolo, ti piace?>> <<ma è bellissima!>> esclama agitando le braccia.
Mi tira l'orlo della maglietta <<mamma,abbassati>> piano piano mi chino con Kate in braccio e lui le toglie la copertina dal volto <<Kate, guarda la nostra nuova casa>> lei lo guarda e succhia il ciuccio.
<<Rispondi>> le dice. <<Amore, lei è piccola, non sa parlare>>
<<uffa>> e va via.
Mi rialzo e aggiustando Kate le dico <<hai capito? Tesoro, impara a parlare presto perché il tuo fratellino vuole parlare con te>> lei emette dei suoni e noi ci sciogliamo.

Una settimana fa abbiamo lasciato Kate e Noah a Belfast con mamma e noi siamo venuti a Londra per pulire casa,quindi ora è tutta pronta.
Stasera verranno da noi Taylor e Sharon per cenare e vedere la partita di calcio da noi .
Questa sera ci sarà il Chelsea, e il mio amore lo adora.
Nel frattempo abbiamo deciso di fare il bagnetto ai bimbi.
Sembra un film comico.
Noah schizza ovunque, Kate ride in braccio al papà, e alla fine di tutto questo noi siamo distrutti.
Gli mettiamo i pigiami e finalmente regna il silenzio.
Aziono anche il baby monitor e esausta appoggio la testa sulle braccia incrociate.
<<Ehi>> mio marito mi massaggia le spalle e io mugugno <<vogliamo andare a farci la doccia insieme?>> <<Noah è sveglio, mentre Kate potrebbe svegliarsi, piangere e>> <<basta, ho capito>> mi alza facendomi sedere sulle sue gambe e io distinto lo bacio. <<Mi mancavano le tue labbra. Oggi ancora non le avevo assaggiate per bene >> gli sussurro mentre lui geme.
Mi stacco e lui prendendomi di nuovo il capo tra le mani mi dice <<ancora>> <<ancora?>> chiedo <<si>> .
Si sta intensificando il bacio,quando bussano alla porta.
Sospiriamo,mentre Noah corre per andare verso la porta urlando <<Sono arrivati gli zii>> <<è meglio se non dico nulla >> dice Josh facendomi ridere.
<<Dai,non fare così>> <<uhm>>

<<Allora, cos'hai pensato di fare per il compleanno di Josh?>> mi chiede Sharon con Kate in braccio. <<Shh>> chiudo la porta della cucina e le dico <<voglio fargli una festa a sorpresa >> <<oh,che bello! Se vuoi una mano chiedi pure>> <<grazie mille>>
<<Mamma!!!>> urla Noah dal salone <<dimmi amore>> <<papà ha finito tutte le patatine>> sorrido e gli dico <<porta la ciotola, mamma la riempie>> <<grazie>>.
<<È bello vero, sentirsi chiamare mamma?>> mi chiede Sharon <<si,è tanto bello. Ti ricompensa di tutto>>
Entra Noah in cucina con la ciotola delle patatine e me la porge. Io gliela riempio e lui torna felice di là a guardare la partita.

Abbiamo appena finito di mangiare la pizza e Taylor si alza dal suo posto.
<<Amico, per caso sei impazzito?>> chiede Josh bevendo la birra <<ah,ah. No, Sharon ed io dobbiamo dirvi una cosa>> attirano subito la nostra attenzione <<cosa?>> << noi ci sposiamo>> resto di stucco, mentre Josh sputa.
<<Orso!>> << scusa moglie,ma mi dice queste cose!>> dice indicando il suo amico <<chi si sarebbe mai immaginato una notizia del genere!>> <<ehi, qui il grande problema eri tu>> si difende lui.
Mio marito mi stringe a se e gli risponde <<invece sono stato il primo>> dice orgoglioso.
Io mi alzo lasciandoli ai loro discorsi e abbraccio la mia amica <<auguri>> <<grazie mille... vorrei che come io sono stata la tua testimone di nozze, voglio che tu fossi la mia>> <<davvero?>> chiedo emozionata <<si>> <<oh!!!>><<e Noah il mio paggetto>>
<<mentre tu amico:sarai il mio testimone.>> ordina Taylor, e anche se Josh sbuffa so che è felice...

Attrazione fataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora