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Stamattina contrariamente agli altri giorni mi sono svegliato più tardi. Mi stiracchio e allungò il braccio per abbracciare  Cocò,ma lei non c'è. Forse è scesa giù! senza andare in panico vado in cucina.
<<Buongiorno>> mi salutano Taylor e Sharon,ma di Cocò neppure l'ombra.
<<Sentite: avete visto mia moglie?>> chiedo iniziando leggermente ad allarmarmi. <<No,Josh. Da quando stiamo qui non è sceso nessuno>> non devo farmi prendere dal panico! Mi ripeto,ma è davvero difficile.
<<Ma scusa,Cocò non era con te?>> chiede Taylor <<quando mi sono svegliato non c'era>> <<non preoccuparti>> continua Sharon <<non avrebbe nessun motivo per scappare>>.
Lei ha paura,ha capito tutto! Dio, <<dobbiamo trovarla. Lei potrebbe aver capito capito che potrebbe essere incinta>> <<Josh,hai provato a chiamarla?>> <<il telefono è di sopra>>
<<la mia amica è lì fuori sola,dobbiamo trovarla>> <<si,dividiamoci>> dice Taylor

Cocò:
Da qualche ora sto girovagando per Belfast senza una meta. Però ora non ce la faccio più. Devo sedermi e ho anche fame.
Arrivo al parco e trovo un chiosco. L'uomo mi saluta e io ricambio con la mano.
<<Cosa desidera signorina?>> signora,non signorina! Gli indico la brioche e lui me la porge.
Dopo averlo pagato mi avvicino alla panchina e mi siedo.
Ci sono tanti bimbi che giocano, e anche senza volerlo il pensiero va al mio bimbo,e alla possibilità che ci potrebbe essere un altro in arrivo. Con la prima gravidanza non ho avuto nessun sintomo,perchè era troppo presto. Però ora questo  continuo  sentirmi male mi fa pensare.
Abbasso lo sguardo e accarezzo la mia pancia.
Sento i bimbi urlare.
Amore,se ci sei, ti prometto che quando ti farai più grande ti porterò a giocare al parco. E se sarai una bambina scapperemo quando papà sarà sul set fotografico.
Al solo pensiero sorrido.
Sento un bambino piangere e di scatto alzo il capo.
Quel bimbo è solo! Mi alzo e mi abbasso alla sua altezza.
Se rimango qui imbambolata,senza dir nulla. Il bambino si spaventerà.
<<C...ciao>> balbetto con voce impastata a causa del troppo silenzio. Lui toglie le manine dal volto e tirando su con il nasino mi saluta. <<Come ti chiami?>> <<Noah>> singhiozza <<Noah, dov'è la tua mamma?>> gli chiedo <<dorme. Non si sveglia da tanti giorni,ma io ho fame>> singhiozza ancora più forte. Oddio! Lo prendo in braccio e lo porto all'istante al chiosco. Lì gli compro tante brioches e bevande che subito mangia.
<<Tesoro,vuoi qualcos'altro?>> <<no,grazie>> è così educato. Gli accarezzo i capelli biondo grano un pò troppo lunghi,ma lui si scosta spaventato. <<Noah,tranquillo. Io non voglio farti del male>> riprovo ad accarezzarlo e lui si rilassa appoggiandosi sulla mia spalla. <<Come ti chiami?>> dice lui <<Cocò>> gli rispondo e lui annuisce. <<Tesoro,quanti anni hai?>> <<tanti così>>dice indicando con la manina il 5.
<<Noah,vorresti spiegarmi cos'è successo alla tua mamma?>> <<io non lo so, mi ha urlato di andare nella mia camera e poi quando mi è venuta fame sono andato di là. Però la mamma dormiva e io sono rimasto là.  Ancora non si è svegliata>> sono convinta che sia morta,ma come posso dirglielo?
<<Cocò>> Noah sente strillare il mio nome e si stringe a me venendo in braccio a me.
Io lo stringo e gli sussurro <<stai tranquillo tesoro,è mio marito>> lui annuisce e io lo accarezzo.
<<Cocò>> di fronte a me si accovaccia Josh con gli occhi spiritati. <<Dove sei stata?>> chiede e poi guarda Noah <<Cocò,il bimbo chi è?>> chiede sempre più agitato. <<Josh,lui è Noah>> lui sgrana gli occhi.
<< A...Amore,hai parlato?>> balbetta sconvolto <<Si,Josh>> lui mi abbraccia cercando di non schiacciare il piccolo. <<Amore,come ti senti?>> <<bene,però vorrei parlarti... Noah,perchè non vai un pò a
giocare?>> lui mi guarda impaurito. Gli bacio la guancia e gli prometto <<io non me ne vado. Te lo giuro>>. Lui mi osserva guardingo,ma accetta.
Josh ci guarda spaesato.
Quando restiamo solo gli prendo le mani<<ciao>> gli sussurro sorridente <<ciao,amore>> si avvicina e mi bacia a stampo sulle labbra.
<<vorresti spiegarmi cosa succede?>> annuisco e gli racconto la storia di Noah. <<Tesoro,dobbiamo chiamare la polizia>> mi dice lui. <<Si,ma il bimbo resta con noi. Lui si fida solo di me>> ci pensa,ma io comunque  non accetto un no come risposta.
Chiama la polizia che viene subito e chiedono alcune informazioni a Noah.  Io lo tengo sempre tra le mie braccia e non lo lascio.
Mio marito spiega anche  che il bimbo viene con noi ,e non hanno nessuna obiezione.
<<Tesoro,ora vieni a casa con noi>> gli dico emozionata.
Josh ci guarda e gli chiede<<ometto,vuoi venire in braccio a me? >> il piccolo mi guarda e io annuisco. <<Ok>> Sono bellissimi insieme.
Noah si aggrappa al collo di Josh e ci avviamo in macchina.

<<Cocò,sei arrivata!ma dov'eri?>> dice abbracciandomi Sharon preoccupata <<sono andata a fare un giro>> strabuzza gli occhi e guarda Josh, che annuisce.
Urla <<ah,amica mia!>> e mi abbraccia,ma poi si rialza piano <<chi è quel bambino?>> chiede.
<<Lui e Noah>> <<poi ci spiegate>> dice Taylor.
<<Sentite: perchè non andate a comprare dei panni per Noah?mentre io e Josh gli facciamo il bagnetto?>> gli chiedo.
<<Si,Cocò certo>> ci rispondono i nostri amici.
Hanno capito che voglio restare da sola con il bimbo e mio marito per farlo abbientare.

<<Su piccolo,andiamo a fare il bagnetto>> dice Josh quando se ne vanno i ragazzi.
Ci rechiamo in bagno e mentre io metto l'acqua con tanto bagnoschiuma per fare le bolle,Josh lo spoglia.
Mi volto: e tutti e due  sono una visione! Vedere Josh con il bimbo mi fa emozionare e anche dispiacere. Mi fa pensare a quello che sarebbe potuto essere.
<<Dai campione,facciamo questo bagno>> lo immerge piano,ma Noah si stringe a lui.
<<l'acqua è fredda,tesorino?>> gli chiedo <<n...no, ma si tocca?>> chiede impaurito <<certo,amore. Non preoccuparti>>sul suo corpo non ci sono danni ,ma ho paura che abbia qualche trauma psichico.
<<Vogliamo fare una prova?>> chiede Josh e Noah annuisce.
Quando  riusciamo a farlo entrare lui sorride. <<Ti piace?>> <<si>> esclama entusiasta.
Appoggio una mano sulla spalla di Josh e gli dico <<io vi lascio un attimo soli,ok?>> <<certo vai,cara>> anche lui è rimasto incantato dal bambino dai grandi occhi verdi.

Io vado in lavanderia e lavo i piccoli vestitini.
Chissà quando avrà dovuto vedere e subire quel povero piccolo!
<<Cocò>> mi risveglia dai miei pensieri mio marito con in braccio Noah,  coperto solamente da un telone tutto gocciolante.
<<Josh?>> <<abbiamo finito di fare il bagnetto,ma non abbiamo i panni>> <<lo so...povero tesoro>> lo prendo in braccio e lo porto nella nostra stanza.
Apro l'armadio <<cosa fai?>> <<cerco una maglia>> <<nella mia parte di armadio?>> <<no,caro! Nella mia>> dico sarcastica e lui stringe gli occhi.
<<Io sono un pò stanco>>dice Noah appoggiandosi sulla mia spalla.
Io gli bacio la fronte <<hai ragione,ma non vuoi prima mangiare?>> gli chiedo e lui nega con il capo.
Lo appoggio sul letto e dopo averlo asciugato, gli metto una maglia di Josh che gli va come vestito.
Noah si alza e cammina sul letto cadendo ad ogni passo. Noi ridiamo,è bellissimo!
Quando arriva al cuscino si lascia cadere e si rannicchia sotto la coperta.
<<Tesoro,riposati. Al tuo risveglio noi saremo qui.>> gli sussurro baciandogli la guancia <<giuri?>> <<giuro>>

Attrazione fataleWhere stories live. Discover now