Passione...senza controllo

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Mi muovo lentamente, sto troppo bene qui distesa...un lampo mi passa per la mente a dirmi che non sono a casa mia e non sono sul mio divano.
Apro piano gli occhi e trovo due pupille verdi che mi fissano. Le labbra sorridono mostrando i denti ben allineati. Mi porto le mani sulla faccia, non lo posso fissare, non dà così vicino...poi mi sono pure addormentata!
"Mi sono addormentata vero?" Gli chiedo
"Si...la bella addormentata..."
Ma che dice? Devo essere uno splendore proprio!
"Nooo! Che figura di..."
"Ma dai! Eri bellissima mentre dormivi sai?" Lo dice in un tono così basso, così morbido, così sensuale che sarei quasi tentata di credergli o di pensare che ci sta provando veramente.
"Non prendermi in giro!"
"Non lo farei mai"
Si ok, perfetto, ora che abbiamo finito di dire stupidaggini possiamo andare oltre.
"Ti va di mangiare?" Mi chiede in un soffio.
Cerco di alzarmi il meno goffamente possibile ma mi sento un po' assonnata e la sua vicinanza non mi aiuta.
Lui è in piedi e mi tende una mano per aiutarmi.
La afferrò, mi tira leggermente per mettermi in piedi, ma io sono così stanca e goffa che inciampo, barcollo e sto per cadere se non ci fosse lui che mi sostiene e mi aiuta a mettermi dritta tenendomi per la vita.
D'istinto gli poggiò le mani sul petto ma non avrei dovuto farlo, un ondata di calore mi invade immediatamente. Il suo viso e vicino, i suoi occhi sono fissi nei miei, sono di un verde scuro e mi danno ancora la sensazione del "metallo fuso". Il suo profumo mi invade le narici, dovrei spostarmi ma non ci riesco. Il respiro mi si ferma quasi in gola. Spostò lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra. Un secondo dopo sento la sua bocca morbida sulla mia rimane un attimo così quasi ad aver paura che io mi muova o lo respinga. Ma non ho la forza di farlo. La sua bocca si apre e la sua lingua inizia a tracciare piano il contorno delle mie labbra, il cuore parte al galoppo, il sangue scorre come un fiume i brividi mi percorrono dalla testa ai piedi. Non vuole essere invadente. Non sa che in verità è quello che avrei voluto fare da stamattina. Non gli lascio il tempo di rifare quel movimento e apro la bocca per accoglierlo. Non c'è una cosa che desidero di più in questo momento. Incontro subito la sua lingua e vorrei assaltare la sua bocca. Voglio assaporarlo, voglio imprimermi addosso il suo sapore. Le mie mani scivolano dal suo petto ai suoi capelli. Lo voglio più vicino, lo attirò verso di me e lui non si fa pregare, non fa resistenza. La sua bocca continua a esplorarmi, mi stringe a se e mi lascio stringere, mi appoggio al suo corpo, aderisco perfettamente a lui come se fosse una cosa naturale, come se il cerchio delle sue braccia  fosse stato creato per me.
Si allontana un attimo dal mio viso per guardarmi. Ho il fiato corto e anche lui e quegli occhi dicono tanto..troppo...sta per dire qualcosa ma io, io non voglio sentire niente, voglio rituffarmi nelle sensazioni che quel bacio mi ha provocato.
"Cater..." Sta per dire il mio nome ma non glielo lascio fare.
Mi avvicino e gli prendo il labbro superiore tra i denti senza stringere, la sua risposta è immediata. Riprende a baciarmi ma ora il bacio è intenso, profondo un bacio che esige, che vuole essere di più.
Le sue mani scivolano dalla mia vita lungo il mio sedere in una carezza lenta che mi costringe ad avvicinarmi ancora di più al suo bacino. Sento la sua eccitazione premere contro il mio ventre e da lì mi innonda un calore forte e umido che non so trattenere. Mi sfugge un gemito, e lui lo sente, preme ancora un po' e io inizio a muovermi contro di lui. Non posso farne a meno. In un lampo mi ritrovo stesa sul divano, lui sopra di me, inizia a baciarmi il collo e io sono già persa completamente. Lo sento infilare le mani sotto la mia maglia sotto la canottiera e non riesco a non gemere.
Si sposta sul mio orecchio
"Non hai niente sotto queste maglie..."
La sua voce roca e sensuale mi arriva dritta al cervello.
"No...niente"
"Vuoi farmi impazzire..."
Non gli rispondo, mi viene solo da sorridere.
Le sue mani scivolano sotto i miei vestiti per togliermi la maglia e io gli agevolo la cosa.
Getta gli indumenti sul divano da qualche parte e per un attimo rimane a guardare il mio seno nudo e o non provo nemmeno un minimo di imbarazzo.
I suoi occhi brillano e hanno un senso di pura lussuria.
"Meravigliosa..." È l'unica cosa che dice prima di scendere sui miei seni, prenderli tra le mani e mettere le labbra sui capezzoli. I movimenti che compie con la lingua mi catapultano fuori dal mondo. Il mio respiro e corto e non riesco a trattenere un gemito. Le mani mi scivolano sotto la sua maglia e lui si alza subito a toglierla. La sua pelle contro la mia mi fa mancare il fiato mentre si dedica con precisione all'altro capezzolo. Metto le mani sulle sue natiche per spingerlo ancora più vicino alla mia intimità, le mie mani vanno sotto i suoi pantaloni, sotto gli slip...ha veramente quello che si dice un culo di marmo! Muovo i fianchi verso la sua erezione. Sono completamente presa da lui, da ogni suo movimento, da ogni suo respiro che sento sulla pelle. Torna a prendere possesso della mia bocca e gli rispondo prontamente. I nostri respiri sono corti e accelerati, muove i fianchi in modo circolare contro la mia intimità e io non posso fare altro che emettere un lamento. Si stacca dalla mia bocca e mi guarda negli occhi, il respiro corto, le labbra arrossate è così bello che ho paura che mi si fermi il cuore.
"Se vuoi che mi fermi Caterina dimmelo adesso...perché tra un minuto non sarò più in grado di farlo..."
Mi perdo in quegli occhi che sembrano liquidi.
Devo rispondergli? Pensa veramente che gli chiederò di fermarsi?
"Non ti fermare per nessun motivo!" E mi getto sulla sua bocca. Sta sorridendo lo sento, ma non mi interessa. Lo voglio e lo voglio ora!
Mi toglie i pantaloni  e le coulotte e fa lo stesso con in suoi che volano in qualche punto della stanza .
Finalmente non c'è nulla che ci separa.
La sua mano va sicura verso la mia intimità, entra in me con le dita, mi sento così umida da potermi sciogliere. Le dita si muovono esperto dentro di me...sa bene come procurarmi piacere e il mio corpo inizia a inarcarsi. Cerco aria ma sento solo ondate di piacere.
"Così ti piace...chica...asi te gusta...sei bellissima..."
Non posso rispondergli con le parole. Allungò la mano e afferro il suo membro eretto. Iniziò a muovere la mano in modo ritmico e lui sussulta, gli strappo un gemito e mi sento onnipotente.
"Asi me mato...così mi fai godere subito..."
"Ma io voglio farti godere...voglio sentirti venire...Paulo "
Alle mie parole toglie le dita dalla mia intimità e io mi sento quasi abbandonata.
Lo guardò quasi implorante e lui si porta le dita che erano dentro di me alla bocca.
"Voglio sentire il tuo sapore..."
Mi muovo,lo voglio dentro di me.
Con un movimento fluido mi penetra senza problemi, butto la testa all'indietro e gli vado incontro. Lo sento muoversi piano, gli allaccio le gambe ai fianchi. Non mi sono mai sentita così "piena" sembra fatto apposta per stare lì, dentro di me ed è stupendo.
"Oh Paulo...si...ti voglio..."
Inizia a muoversi di più, lo sento entrare e uscire ad ogni spinta...i muscoli del mio ventre si tendono. Le sue braccia sono appoggiate di fianco a me per potersi muovere meglio, le mie mani sui suoi glutei per  tenerlo stretto a me.
Mi muovo andandogli incontro.
Le sue spinte aumentano e io sento che sto arrivando al limite, non riesco più a respirare.
"Si Paulo...non ti fermare..."
"Non mi posso fermare...mi fai impazzire..."
I nostri corpi sono sudati uniti a cercare il piacere che vogliamo a vicenda.
Sento salire l'orgasmo.
"Paulo...sto..."
"Vieni...voglio sentirti godere..."
"Si...così..."
L'orgasmo mi coglie quasi d'improvviso, potente...il mio corpo trema scosso dal piacere.
Sento Paulo che si sta ancora muovendo e mi parla.
"Cate...devo venire fuori...non abbiamo usato niente..."
"No,no...vieni dentro...sono protetta...non ti direi mai una bugia"
Mi guarda un attimo e poi si lascia andare, decidendo di fidarsi.
Lo sento venire dentro di me, il suo gemito mi fa sciogliere lo stringo e lui si accascia  con la testa nell'incavo della mia spalla il suo respiro sul mio collo...gli accarezzò la schiena e lo tengo stretto...vorrei tenerlo così all'infinito.
I nostri respiri tornano lentamente regolari. Nessuno dei due parla...troppo stremati, troppo presi dalle emozioni, dal piacere. Riesco a muovere solo una mano che gli accarezza la schiena ma sono persa nel mondo di piacere che ha scatenato in me. Ho gli occhi chiusi per assaporare ogni sensazione, anche quella che il suo respiroo mi da sul collo. Sento che lentamente si sta alzando. Se qualcuno me lo avesse detto stamattina gli avrei riso in faccia.
"Ti sto schiacciando...scusa..." E fa per tirarsi su, ma non glielo permetto. Le mie gambe sono ancora intrecciate ai suoi fianchi.
"No..." Gli dico.
"No che cosa Chica?
"Non mi pesi...non te ne andare"
"Apri gli occhi bellissima...voglio vederti in faccia..."
Mi giro lentamente e piano socchiudo gli occhi, mi guarda e non so spiegare cosa sento...troppo complicato e confuso.
"Sembri una Dea...dipinta da un pittore..." Lo dice con quella cadenza così melodiosa che mi fa richiudere gli occhi.
"Non chiudere gli occhi...ti prego..."
"Ok...ma non chiuderli nemmeno tu..."
"Se li chiudo non posso vederti e io voglio guardarti..."
Si avvicina e mi bacia. Sento le sue labbra ancora sulle mie, mi sembra di conoscerle da sempre. Apro la bocca per ricambiare il bacio che è lento, come quando si gusta qualcosa di troppo buono. Adoro la sua bocca.
"Dimmi che non baci sempre così..." Mi dice.
Ci pensò un attimo ma poi mi viene da ridere.
"No, direi di no...credo"
Diventa subito serio.
"Cosa vuol dire credo..."
"Che in questo momento non me lo ricordo..."
"Mi stai prendendo in giro ?"
È serio. Mi mette le mani nei capelli e continua a fissarmi.
"Mirame...Caterina, mirame...dimmi che non hai mai baciato nessuno così...anche se non è vero...ma adesso ho bisogno di sentirtelo dire..."
È un misto tra implorazione e preghiera.
"Paulo, sono sicura di non aver mai baciato nessuno come ho fatto con te...e nemmeno di essere stata così..."
"Ho capito..." Sulle labbra ha un sorriso campiaciuto di chi sa il fatto suo.
Scende a baciarmi il collo e io chiudo gli occhi perché mi piace da impazzire sentirlo sulla pelle, avere le sue mani nei capelli che mi accarezzano piano. Le mie mani si muovono sicure sulla sua schiena.
Mi guarda di nuovo.
"Forse è meglio se mangiamo... Eri già affamata prima..."
"In effetti ho veramente fame!"
Si alza da me e mi porge le mani per aiutarmi.
In piedi mi stringe ancora a se, non abbiamo vestiti ma non c'è nulla che mi imbarazzi, mi dà un bacio sul naso, mi sistema i capelli. Raccoglie da terra la mia maglia che poi è la sua.
"Copriti...vado a preparare la tavola...ti aspetto di la chica" e mi bacia di nuovo il naso.
Riprendo i miei vestiti e mi dirigo in bagno, ho bisogno di un attimo per me.

L'altro battitoWhere stories live. Discover now