Mezzanotte alla spiaggetta

122 10 0
                                    

Maggio, 2012

Mi risveglio sdraiata su un divano.

Quando apro gli occhi, è il volto di Xavier quello che vedo per primo - Stai bene, Key? - domanda sorridendo, cerco di mettermi seduta ma lui me lo impedisce e mi dice di aspettare ancora un po' - Bevi questo - mi passa poi un bicchiere di carta con dell'acqua e zucchero e lo butto giù lentamente, scoprendo di avere le labbra secche.

- Ci hai fatto prendere un colpo - mi dice poi, aiutandomi questa volta a sedermi. Ed è lì che noto che siamo in una specie di ufficio, dove seduti su due sedie, davanti ad una scrivania, ci sono Joon è Yu.

Yu mi sta guardando preoccupato, Joon sta fissando un punto fisso sul pavimento, le braccia conserte. Vorrei sapere cosa sta pensando, mi sento improvvisamente triste - Yu, lasciamoli soli - sento poi dire a Xavier ed è allora che Joon ritorna alla realtà e gli lancia un veloce sguardo.

Rimasti soli, mi sistemo meglio sul divano. Joon continua a guardare un punto fisso a terra ed io non so cosa fare, ma poi penso che chiedergli scusa possa essere un buon inizio.

- Scusami - ho la voce un po' rauca.

- No - alza una mano in segno di ammonimento - Hai ragione - mi risponde senza guardarmi negli occhi, sempre con lo sguardo fisso su un punto del pavimento, corrucciato - Dovevo dirti la verità - continua poi, ma dentro di me quella sua affermazione non mi tranquillizza, ho come la sensazione che abbia rovinato tutto -Dovevo evitare che lo scoprissi da qualcun'altro - non so cosa dire, lo ascolto e basta, io ho già detto troppo.

- Forse è meglio lasciare stare, Key, forse è meglio non continuare - ha lo sguardo così addolorato che continua a non guardarmi negli occhi.

Inizio a piangere di nuovo, in silenzio.

Joon si accorge che non ho detto nulla e si decide a guardarmi, noto che ha anche lui gli occhi lucidi.

- Non voglio farti del male - prova a darmi una spiegazione.

- Dimmi che non ti piaccio più, ma non dirmi che vuoi smettere con me solo per non farmi del male - lo guardo negli occhi, mentre cerco di parlare tra i singhiozzi, lui mi guarda con la bocca leggermente aperta e gli occhi umidi.

- Key, ma io ti ho mentito e sei svenuta - cerca di convincermi che quella di lasciarmi perdere sia la soluzione migliore - Ma ora sei qui che stai ammettendo di aver sbagliato - controbatto io, più decisa di lui - Joon, tu mi piaci davvero - concludo quasi disperata.

- E ti piacerò ancora quando ti racconterò la verità? - è indispettito quando mi da quella risposta e si alza in piedi nervoso.

- Tu mi piaci a prescindere da tutto, Joon- insisto, alzandomi in piedi.

- E cosa provi se ti dico che la sorella di T-Boy è incinta di me? -

Per un momento è il vuoto di nuovo, ma questa volta non sverrò anche se sento di nuovo il ronzio alle orecchie. Mi siedo, per evitare che cominci a girarmi anche la testa. Joon capisce al volo che potrei sentirmi di nuovo male e si siede accanto a me, mi tocca il viso e mi chiede se sto bene, annuisco e gli afferro la mano.

どうして欲しい?// What do you want?Where stories live. Discover now