Via di fuga

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Maggio, 2012

Joon non mi parla da diversi giorni. Più che altro sono diversi giorni che mi tira scuse su scuse perché è arrabbiato che io sia andata da Seo.
Non ho voluto insistere perché aveva ragione, perché volevo lasciare che si sbollentisse e perché avevamo l'esame del PET.

Mi mancava da morire, non facevo altro che chiedere a Yu di lui e ad appallare Jemy con chilometrici messaggi o chiamate lunghissime su come fossi stata una cretina. Ovviamente anche Jemy mi aveva dato dell'idiota quando aveva sentito dirmi che fossi andata da Seo, ma era rimasto basito quando gli avevo raccontato di Jin - Resta comunque uno stronzo - non aveva potuto fare a meno di commentare.

Tuttavia la scuola era ormai quasi finita e l'ultimo scoglio era stato proprio l'esame del PET, che avevamo dato in quegli ultimi due giorni ed oggi era il giorno in cui avremmo sostenuto l'ultima prova: quella dello speaking. Per la prova ci avevano divisi in due gruppi, uno la mattina ed uno il pomeriggio, in ordine alfabetico. Io lo avrei fatto il pomeriggio, giusto per farmi morire d'ansia e sarei stata una delle ultime, ovviamente. Sapevo che Joon era stato l'ultimo della mattina, lui e Seo avevano fatto l'esame uno dopo l'altro e questo mi aveva rassicurata in parte, perchè sicuramente non avrei incontrato quel deficiente ma nello stesso tempo temevo che avesse potuto dire qualcosa di irritante a Joon, per la storia della mia visita in ospedale. Tuttavia non avevo potuto verificare nulla perché ero stata costretta a stare in aula a seguire le ultime lezioni e quando ero riuscita ad uscire dall'aula, una ragazza mi aveva avvisata che Joon aveva già dato l'esame ed era andato via. Gli avevo comunque lasciato dei messaggi, lui aveva risposto ad uno soltanto con un misero grazie.

Ed era per questo che stavo morendo d'ansia ed ero terribilmente nervosa da non riuscire a concentrarmi, perché avevo paura che Joon non volesse più avere nulla a che fare con me e che la mia poca insistenza gli avesse fatto balenare alla testa qualche idea strana. Ci sono ancora due ragazze prima di me, io sono la penultima, e sono già le quattro e mezza, inizio a temere che uscirò da questa scuola alle sei passate. Continuo a ripetermi nella testa che questa è la parte più facile e che il peggio è passato, ma non riesco a smettere di camminare avanti ed indietro facendo innervosire gli ultimi ragazzi rimasti con me. Forse è il caso che mi diriga ai distributori, forse un caffè o una bibita mi avrebbe senz'altro calmata almeno un po'.

I distributori sono al pian terreno accanto all'uscita secondaria, quando scendo le scale intravedo una delle bidelle che guarda torva verso i distributori - Ma tu non hai già fatto il tuo esame? - la sento chiedere istericamente a qualcuno - Sì, ma sono qui per la mia ragazza - riconosco subito la voce di Joon e mi blocco sulle scale, soprattutto perché ha detto che sono la sua ragazza - Beh, la tua ragazza penso che sa prendersi da mangiare da sola - la bidella continua ad insistere con tono isterico, non deve avere molto in simpatia Joon, decido di scendere dalle scale - Ed io penso che non la riguardi quello che faccio - gli risponde intanto con tono antipatico, prima di sgranare gli occhi mentre mi paro davanti a lui sorridente.

- Sei venuto - dico con un filo di voce, prima di abbracciarlo forte a me. Joon ha in mano una busta di patatine ed una Coca-Cola ma cerca di ricambiare il mio abbraccio come più riusciva - Pensavi ti avrei lasciato da sola? - mi chiede con un mezzo sorriso - Pensavo non volessi più parlarmi - gli confesso - Ero arrabbiato, lo ammetto, ma poi ho pensato che il motivo per cui mi piaci e proprio perché sei una ragazza sensibile - gli sorrido e poi guardo ciò che ha in mano - E questi? - a quel punto me li piazza davanti - Sono per te, lo so che non hai mangiato nulla - alzo gli occhi al cielo e afferro la busta di patatine, chiaramente affamata. La bidella ci guarda ancora male mentre saliamo al piano di sopra, ma a noi non importa perché finalmente abbiamo fatto pace e mi sento così bene che l'esame non è più un problema.

どうして欲しい?// What do you want?Where stories live. Discover now