Fino Alla Fine

Capitolo 6

-Gwen, ma poi hai cambiato l'acqua nei vasi di quei bellissimi fiori?- mi domanda mia madre appena metto piede in casa
-ci ha pensato Martina, stanno bene mamma non preoccuparti ,addirittura se non penso di aver sentito male sta facendo si che si imbalsamino o qualcosa di simile- il punto è che se oggi avessi per sbaglio acceso una fiamma dentro il mio ufficio saremmo esplosi talmente la quantità di lacca per capelli era assurda
-che brava ragazza, spero possiate trovarvi bene tra di voi, un'amica a lavoro è un bene- mi dice mia madre condendo l'insalata.
-beh in questa prima settimana ci siamo trovate piuttosto bene, deve sicuramente far uscire un po del suo carattere- mi lavo le mani in bagno e torno giù a dare una mano
-allora, come ti è sembrata questo primo mese ?- mi chiede mio padre dal salotto
-strepitosa, si lavora tanto ma questo non è un problema- sorrido verso mia madre che mi guarda con amore
Sentiamo suonare il campanello di casa e mio padre fa una faccia stranita prima che mia mamma lo rassicuri dicendo che è Mattia.
-ciao amica che non mi calcola più perche lavora troppo- mi saluta abbracciandomi da dietro
-ciao fiorellino- lo saluto prendendolo in giro
-eddaiii- si lamenta mordendomi delicatamente la spalla
-fiorellino?- domandano i miei giustamente, lui mi guarda storto ma alla fine svuota il sacco
- Dybala venerdì pomeriggio quando sono andata a prenderla, mi ha dato questo simpaticissimo soprannome- spiega sorridendo al ricordo e questo fa sorridere anche me
-dimentichi di dire che il suddetto soprannome ti venne dato dal momento che la tua maglia sembrava una locandina di Chochella, per non parlare di quei meravigliosi e sobrissimi pantaloni color magenda- mio padre lo guarda sorridendo e in parte anche rassegnato
-era solo invidioso del mio indiscutibile modo di vestire- ostenta sicurezza e vanitosità e gli pizzico il fianco
-aiha stronza- mi dice allontanandosi di poco
-ma smettila non ti ho nemmeno toccato- gli faccio una buffa linguaccia e gli porgo la tovaglia cosi che possa impiegare le sue forze per allestire la tavola piuttosto che flirtare con giocatori del team per cui lavoro.
-sta zitta hermosa amiga del pipita- mi sfotte e mia madre ovviamente comprendendo la lingua mi guarda come una che sta per dire "cosa mi stai nascondendo?"
-ancora con questa storia?- dico rassegnata, Mat corre ad abbracciarmi e io gli tengo il muso giusto due secondi.
A tavola tutto fila liscio come ogni qual volta si presenta questo scenario, il che negli ultimi periodi è più frequente di quanto si possa immaginare, tra il mio lavoro che mi tiene impegnata veramente tanto anche perchè perfettina come sono, finisce sempre che controllo e ricontrollo le cose circa una decina di volte e gli studi di Mat che sono belli tosti, non ci vediamo più con la stessa frequenza dunque la soluzione migliore è averlo a cena almeno tre volte alla settimana.
-Mat rimani a dormire da me?- domando sapendo che difficilmente mi direbbe di no
-ma domani non devi andare a lavoro?- mi chiede
-si, ma domani sono a Vinovo durante gli allenamenti, devo parlare con l'allenatore e i due argentini per la storia del passaporto condiviso- mio padre aguzza le orecchie parecchio interessato
-allora ti accompagno io?- chiede Mat con uno strano luccichio negli occhi, quando annuisco mi salta addosso rischiando di farmi finire con il sedere per terra.
-tu sei la migliore amica non del mondo, ma di tutto l'intero universo- mi sbaciucchia la faccia e io inizio a protestare mentre i miei se la ridono bellamente
Dopo cena ci ritiriamo ognuno nelle nostre camere e ovviamente come tradizione vuole, Mat mi porta in braccio per le scale.
-a che ora è l'appuntamento?- mi chiede spogliandosi e infilandosi sotto le coperte del mio morbidissimo letto ad una piazza e mezza
-alle nove devo esser già lì e poi dobbiamo andare nel mio ufficio perchè devo compilare dei documenti da faxare al CT Jorge Sampaoli per vedere che intenzioni ha per gli allenamenti e cercare di mettere d'accordo il direttore che fidati non è poi così tanto entusiasta della cosa- spiego parlandone finalmente con qualcuno
-perche Agnelli fa il sostenuto?- domanda lecitamente ma questo è un segreto professionale che purtroppo non sono tenuta a comunicargli e sono contenta che lui mi capisca al volo e sorvoli sull'argomento.
- posso farti un'ultima domanda e poi prometto che non mi impiccerò più- lo guardo come a dire che tanto lo so che non sarà mai cosi
-ma se Agnelli non dovesse dargli il permesso che si fa?- mi giro verso di lui che mi guarda con una faccia di chi veramente vuole capire
-è un pò più complicato di quello che potrebbe sembrare, Paulo e Gonzalo hanno il passaporto condiviso il che fa si che loro abbiano il diritto di giocare nella nazionale argentina in quanto cittadini argentini ma allo stesso tempo sono di una squadra italiana dunque se gli impegni dovessero accavallarsi purtroppo o per fortuna è la squadra che li ha comprati che decide le sorti, ed è qui che subentra il direttore Agnelli che ovviamente fa gli interessi della sua squadra e si affida a quello che Allegri gli dice- vedo che ha ancora qualche titubanza ma più di questo purtroppo non posso dirgli.
L'indomani mattina il risveglio è traumatico, sopratutto per il fatto che quel grandissimo deficiente del mio migliore amico ha pensato fosse giusto spegnere la sveglia al primo colpo e se non fosse per un innato senso di allarmismo che ho biologicamente di natura ,a quest'ora fosse per lui continuerebbe a dormire.
Alle otto e trentadue siamo ancora a casa e ci vogliono circa quindici minuti per arrivare a Vinovo, il che mi farà sicuramente arrivare con soli due minuti di anticipo sull'orario di appuntamento, cosa che mi fa innervosire parecchio al punto che Mat conoscendomi se ne sta muto e non osa nemmeno fare una stupida battuta perche sa che fine farebbero i suoi preziosissimi gioielli di famiglia. Quando arriviamo difronte lo stabilimento, scendo al volo dalla macchina e lascio MAT cercare un posto auto libero dove parcheggiare la sua cinquecento.
All'ingresso lascio detto alle guardie di Mat così che non rimanga fuori come un deficiente e io nonostante i tacchi corro come posso per arrivare prima del direttore che se rispetta le proprie abitudini arriva con almeno cinque minuti di ritardo, beato lui che può permetterselo.
- hey dove corri con quei trampoli?- mi urla Paulo quando gli passo vicino
-a salvare il mio posto di lavoro- gli urlo dietro e lui mi sorride
-non spezzarti l'osso del collo, mi servi tutta intera babe- non so con quale confidenza io abbia potuto farlo fatto sta che mi ritrovo a fargli un dito medio e lui lo afferra come se fosse un bacio e ride della cosa, stupido argentino simpatico.
Appena busso alla porta della sala riunioni e sento dire avanti, mi si gela il sangue immaginando che dall'altro lato ci sia Andrea Agnelli con il mio contratto nel trita carte, ma quando vi trovo dentro Pavel Nedved a momenti svengo.
-buongiorno, lei deve essere la famosa Ginevra Meneghini- mi saluta porgendomi la mano che stringo, addirittura famosissima? Ma quando mai!
-io sono Pavel Nedved- come se io non lo sapessi e non avessi un quadro suo appeso nello studio di mio padre, altro che presidenti della Repubblica, sbaglio o vi avevo detto che a casa mia La Juventus è come la Costituzione?
-sono onorata di incontrarla- dico sinceramente quasi commuovendomi della cosa, in casi come questi fangirlerei come Mat e se me lo chiedesse gli darei un rene.
-l'onore è tutto mio, Andrea parla molto bene di lei, come se potesse sistemare un po di cose che ultimamente gli girano abbastanza storte- da questo commento capisco che è ovviamente al corrente della situazione
-speriamo sia cosi efficiente come dice il Direttore Agnelli, perchè la matassa è talmente aggrovigliata che mi converrà pregare qualche santo- annuisce dandomi ragione e si accomoda
- Andrea arriva a momenti, i ragazzi saranno qui per le nove e un quarto, nel frattempo noi possiamo cercare di avere un piano b- si avvicina con la sedia alla mia e questo in parte mi intimorisce un pò ma se Agnelli si fida di me allora significa che il mio attuale lavoro gli sia piaciuto parecchio.
-beh, forse ci converrebbe avere un piano c,d,e,f non so se mi spiego- gli dico porgendogli i documenti legali che attestano che effettivamente l'Argentina ha una sorta di rivendicazione sui propri connazionali
-ho fatto una serie di ricerche tra i documenti della federazione calcio, qualche articolo e qualche documento che attesti che in passato si sia verificata una situazione simile- esco tutti documenti stampati messi in ordine e fotocopiati per bene sei volte, cosi che ognuno di noi possa avere una copia personale.
Tre minuti più tardi, il Direttore irrompe nella stanza e la tensione si può tagliare a fette, Allegri dietro di lui sembra essere sulla stessa onda tant'è che il rumore della porta che si chiude con irruenza mi fa saltare sulla sedia impercettibilmente
-buongiorno- tuona Agnelli e noi rispondiamo per educazione perchè sicuramente oggi è una giornata con un no cosi grande capace ti tappare il buco dell'ozono.
Quando ci sediamo nuovamente tutti, osservo un pò la situazione, lascio che Nedeved faccia il suo ironizzando su alcune cose e cercando al meglio di alleggerire la tensione, ma onestamente ottiene pochi risultati.
-Ginevra hai qualcosa per me?- mi alzo e prendo i fascicoli da consegnargli e menomale per me che ho avuto il buon senso di sottolineare quello che effettivamente gli sarebbe interessato, scrivendo a piè pagina una serie di annotazioni, in realtà risposte a domande che io in primis mi ero posta, mi sorride per cortesia e dopo di che inforca il suo paio di occhiali e legge sommariamente qualcosa.
-ho cercato documenti dalla federazione calcio, e inviato un email al presidente Roberto Fabbricini in merito alle eventuali prese di posizione da parte del team, mi ha risposto che doveva confrontarsi con il dottor Carlo Tagliavecchio e mi avrebbe dato una risposta quanto più esaustiva, a pagina sette può vedere la corrispondenza e l'ultima email ricevuta è stata di ieri pomeriggi in cui ci consigliavano di chiedere ai diretti interessati di prendere una posizione-lo vedo sfogliare velocemente fino a pagina sette e leggere con i suoi occhi
-quindi Dybala ed Higuain dovrebbero non accettare e la cosa finirebbe lì?- domanda Allegri
-si, ma questo non penso sia una soluzione su cui poter fare affidamento- gli risponde Nedeved
-mi sono permessa di fare una ricerca su qualche già avvenuto episodio simile, ma l'unico caso è di Nesta che ha rifiutato di sua scelta, altrimenti si parla di non convocati, a questo punto ho inviato un email ad un corrispettivo alla UEFA il dottor Gianni Infantino alla quale ho chiesto un'appuntamento con il presidente, siamo stati prenotati per venerdì mattina, le ho inviato un'email ieri sera alle nove e stamattina ho chiesto alla mia segretaria di prenotare albergo e volo- mi sorride sinceramente per la prima volta e questo è in parte gratificante
-ottimo lavoro Ginevra- si complimentano
-non vorrei iniziare una cattivo rapporto con società estere, spero le cose si possano risolvere in modo da non lasciare nessuno scontento- dice alla fine versandosi un pò di acqua nel suo bicchiere
-scusi direttore- richiamo l'attenzione
-si- sento gli sguardi addosso e questo mi mette in soggezione
-mi sono permessa, e per questo me ne scuso in anticipo, di controllare gli impegni del team e quelli della nazionale Argentina, l'ultima partita per noi è in casa contro il Verona il venti di Maggio, la prima per l'Argentina e il sedici di Giugno-annuiscono tutti
-si ma..- Agnelli blocca Allegri e mentalmente chiedo scusa la CT, almeno una decina di volte
- forse se ci giocassimo qualche tattica per portare punti in casa e poi giocare sulla difesa, ci consentirà di avere lo scudetto e di permettere loro di giocare al mondiale, nel frattempo mi occuperò personalmente di seguirli commercialmente anche in Argentina e di vedere le proposte per gli sponsor- Nedved sembra concordare appieno e cerca l'approvazione di Agnelli che arriva solamente con la proposta di Allegri
-non so ancora che posizione prenderanno i ragazzi ma tenendo conto che ci sono alte probabilità che accettino la convocazione, credo sarebbe meglio giocarsi un 3-5-2 almeno fintanto che i ragazzi sono disponili, dopo di che proverei a mettere un 4-4-2 - spiega Allegri. Il sospiro di sollievo che viene fuori dalle labbra del Direttore ci fa sorridere tutti.
-mi avete appena salvato il culo- dice spontaneamente e appena realizza il fatto che ci sia io, sgrana gli occhi
-mi perdoni per questo poco tatto Ginevra, il sollievo che ho provato mi ha fatto essere scortese, le chiedo infinitamente scusa- si alza e da galantuomo si scusa, uomini di altri tempi.
-non si preoccupi, ogni tanto sbottonarsi fa bene- gli sorrido e bevo un sorso d'acqua
- posso quindi tornare ad allenare quelle teste bacate?- dice il mister alzandosi
-vai vai- gli risponde Nedved sorridendo
-grazie Ginevra, ritieniti libera per tutta la giornata di oggi- mi dice il Direttore
-grazie davvero, ma a questo punto preferisco finire le pratiche con il CT argentino e se per le vai bene ritiro l'appuntamento con la UEFA- raccolgo le mie cose dal tavolo
-chiamo io l'ufficio e mi scuso, ma vada in Svizzera per questi due giorni e si goda il weekend, lo consideri un ringraziamento per la sua grande efficienza che ha dimostrato in questi soli sette giorni- sorrido veramente grata
Quando esco fuori dalla sala riunioni,tolgo la modalità aereo e mi arrivano una serie di notifiche su instagram da parte di Dybala che viene molestato da MAT che capisco si sia auto invitato agli allenamenti.
"Dici davvero, che questo qui devo sopportarlo per il resto della mia vita? 🙊😭😭"
Sorrido del messaggio di Paulo e mi affretto a raggiungerli.

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Quanti di voi non vedono l'ora di vedere Paulito indossare la maglia dell'Argentina 🇦🇷e vederlo giocare ⚽️ ai mondiali?
Peccato per la nostra Italia 🇮🇹 ma sopratutto per zio Gigi number 1 , sarà strano vedere questo mondiale senza la nostra nazione che comunque ha sempre avuto un ruolo 🔝.
Per chi simpatizzerete quest'anno?
Fatemi sapere , se volete, nei commenti e se vi va lasciate una stellina ⭐️.
Un bacio e al prossimo capitolo ❤️