Capitolo 16 parte 2

8.3K 222 7
                                    

Fin da subito, Mbappè dimostra di essere un valido attaccante a cui bisogna fare attenzione, Allegri dalla panchina fa avanti e indietro da destra a sinistra a bordo linea e in questo momento mi piacerebbe davvero poterlo legare alla sedia perché vederlo così mi mette ansia, come quando Matt deve sostenere un esame e io lasciandomi convincere ad accompagnarlo finisco sempre per avere attacchi di gastrite nervosa.
Al quinto minuto i ragazzi lasciano un corridoio pericolosamente libero , tanto che il giovane diciannovenne francese la lancia in porta e dobbiamo ringraziare il palo per averla rimbalzata sui piedi di Chiellini che l'ha mandata fuori dall'area, questo è stato senza alcun dubbio un errore che non possiamo più permetterci.
Oggi in campo c'è il mio numero 23 preferito, Danì Alves che è già una leggenda senza che sia necessario presentarlo, un campione con grande talento e grande tecnica che ci ha abituati a vedere prestazioni calcistiche di altissima qualità; mentre ammiro la precisione dei passaggi di Danì, vedo Khedira sedersi per terra e accusare dolore alla coscia, Marchisio inizia a riscaldarsi e capisco che per noi ci sarà la prima sostituzione, il panico però inizia a salirmi nel momento esatto in cui continua a rimanere seduto sull'erbetta e i ragazzi lo accerchiano chiedendogli che cosa sia successo, poi Paulo fa segno al team di fisioterapisti di raggiungerlo e io credo di avere le pulsazioni a tremila, ho come la sensazione che arriverò a stasera con i nervi a pezzi.
Mi rilasso leggermente quando Samì si alza in piedi ed esce dal campo camminando e parlando con i fisioterapisti, Dani lo saluta con una pacca sulla spalla e il gioco riprende con Claudio al suo posto che giocherà in coppia con Miralem facendo delle linee mediane strette che costringeranno il Monaco a regredire.
Di sfuggita vedo il presidente ricevere un messaggio ed è da parte del team che gli dice che Sami ha solo un problema al retto femorale di sinistra, cosa che si può risolvere con degli esercizi muscolari.
Al tredicesimo minuto la palla passa a Bonucci che con un tiro lungo la mette trai piedi di Mandzukic che la crossa su Dybala che prova a fare il goal di inizio ma, niente da fare il Monacó blocca in tempo l'azione o almeno lo fa fino a quando al quindicesimo minuto ,nuovamente Paulo corre verso l'area e tira in porta ma viene parata dal basso.
-ma che cazzo- penso tra me e me , era una buona azione.
La partita è combattuta, sicuramente questo Monaco è senza alcun dubbio più combattivo di quello dell'andata, tant'è che al diciannovesimo minuto Buffon para già il secondo tentativo di goal da parte dei Francesi; guardo Agnelli che seduto al mio fianco in silenzio credo stia invocando tutti i santi dal paradiso.
Il possesso palla, in questi minuti, è decisamente loro e questo è strano per noi che li abbiamo visti sudare a Vinovo come se oggi dovessero giocarsi la finale.
Al ventunesimo minuto vengo piacevolmente distratta dal fatto che la palla sia finita tra i piedi del Pipa, si avvicina pericolosamente ai pali e nonostante la difesa francese faccia un forte pressing su di lui, ci prova e la lancia in rete ma viene parata nuovamente dal basso.
-ma vaffanculo!- dico ad alta voce e il Direttore si gira verso di me annuendo, io onestamente vorrei solamente poter urlare dalla frustrazione.
In campo Gonzalo è incazzato e urla qualche imprecazione e poi qualcosa a Mario che sorride, probabilmente un incoraggiamento dei suoi.
-questa partita dobbiamo vincerla prima della fine del primo tempo- mi dice Agnelli e io so benissimo che ha ragione, perche al ritorno loro faranno di tutto per per metterla in rete e il pareggio non ci serve a nulla, non quando sappiamo di poter fare e dare di più.
Il gioco al venticinquesimo minuto, sembra sbloccarsi a nostro favore, i ragazzi si impossessano della palla, Mandzukic ha la grinta in faccia e nei piedi, è uno che vuole sicuramente fare il goal e quando riceve la palla su assist di Higuain, la tira in rete ma viene parata; conoscendolo so bene quanto sia incazzato adesso e questo è un bene perché siamo sulla strada giusta per avere il primo goal che porterà la sua firma, infatti, ci riprova al ventiseiesimo minuto con un colpo di testa che viene nuovamente parato.
La rete arriva finalmente al trentatresimo minuto, dopo l'ennesimo tentativo da parte di Pjanic al ventisettesimo minuto su assist di Dybala. Posso ancora rivedere a rallentatore ,nella mia mente, il momento in cui dopo un calcio d'angolo per il Monacó, Buffon recupera la palla, la lancia lunga su Alex Sandro che la passa a Dybala, Paulo viene immediatamente pressato dall'attacco francese quindi, non gli resta che passarla a Dani Alves che corre velocemente nell'area, la crossa a sinistra a Mario che la mette in rete.
Un coro di urla si scatena nell'aria, io mi volto a guardare Agnelli che stringe il proprio pugno sul ginocchio, nel frattempo in campo Mario ha saltato la transenna e si è lanciato sui tifosi a bordo campo, si lascia abbracciare da loro e poi ritornato sull'erbetta, viene stretto tra le braccia dei suoi compagni,fino a quando il gioco non riprende.
Al trentacinquesimo minuto Dani fa un assist a Gonzalo che, recupera la palla e corre verso la porta avversaria , peccato che esce fuori dall'area e nonostante la palla sia in rete , il punto giustamente non viene segnato; ci riprova al trentasettesimo ma la palla viene parata ancora una volta.
Nonostante per il Pipa, oggi, non sia ancora arrivato il goal io sono estremamente orgogliosa di lui, è sempre lì che gioca da Dio, coinvolge tutta la squadra e li invita a non arrendersi, potessi lo stringerei tra le mie braccia, immediatamente.
Al quarantunesimo minuto Chiellini difende la rete da una palla insidiosa, al punto che Buffon lo ringrazia abbracciandolo; nemmeno il tempo di tirare un sospiro di sollievo che il gioco si sposta nuovamente a nostro favore, la palla su assist si Higuain passa tra i piedi di Paulo che la tira in porta ma viene parata con la gamba dal portiere francese, posso sentirlo smadonnare da qui e mentre il portiere ritorna a respirare, al quarantaquattresimo, esulto dalla gioia per il magnifico goal di Dani Alves che vedo correre sotto la nostra tribuna, fare il cuore con le mani e prendersi tutti i meritati applausi che gli spettano .
Al quarantacinquesimo e uno viene fischiato il fine primo tempo e i ragazzi ritornano negli spogliatoi, Agnelli si alza ,immediatamente, credo per raggiungerli mentre io mi giro verso mio padre e Mat che stanno parlando tra di loro.
Mi sbraccio per farmi notare e vengo vista per prima da Alicia che ,al loro fianco,li interrompe e quelli si girano a guardarmi sorridendomi.
-Stupendo- dice Mat urlando e io sorrido contenta che si stiano divertendo.
Minuti più tardi, Agnelli torna a sedersi al suo posto , segno che sta per iniziare il secondo tempo, mi rimetto seduta anche io e mi viene offerta una gatorade che accetto molto più che volentieri.
In campo Allegri urla ai ragazzi come muoversi, al quarantottesimo minuto un cretino della squadra avversaria, di cui non mi interessa nemmeno sapere il nome, commette un fallo su Paulo, colpendogli con un calcio da punta il polpaccio della gamba destra, Dybala si accascia per terra toccandosi il punto e massaggiandoselo , a me a momenti viene un infarto ma quando lo vedo parlare con Bonucci e l'arbitro e poi lo vedo tirarsi in piedi urlo dalla gioia; fanculo se non ci hanno dato il fallo perché onestamente l'importante è che non si sia fatto nulla.
Al cinquantesimo finalmente viene dato il giallo a Mendy, lo stronzo di prima che ha riprovato a buttare giù Paulo.
-tesoro, capisco che tu e la tua squadra lo temete e ve la fate sotto per la paura che vi mettiamo il terzo goal in porta, ma non puoi permetterti di distruggerci un giocatore, meno che meno la joya , io ti spacco la faccia- penso ,ma quando sento le risate del presidente, capisco di averlo pensato ad alta voce.
Bene Gwen, stai collezionando figure di merda?
Paulo tira il calcio di punizione che viene parato e ammetto che la cosa mi fa parecchio incazzare, questo sarebbe stato perfetto per fargli capire ,a quei deficienti, che non possono buttarlo giù.
Al cinquantaduesimo minuto, tentano nuovamente a commettere fallo su di lui e a quel punto, capisco benissimo la decisione di Allegri di volerlo sostituire con Cuadrado; ovviamente Paulo viene richiamato e viene verso la panchina, battendo un dieci a Juan, indossando il giubbotto della squadra e stringendo la mano a tutti tranne che al mister.
Capisco immediatamente che Paulo non ha capito il gesto del mister.
-Dybala è incazzato- dice il direttore e io annuisco facendogli capire di essermene accorta.
Quando guardo in campo, vedo Paulo uscire e dirigersi verso gli spogliatoi e senza che me ne renda effettivamente conto, mi sto dirigendo anche io da quella parte, lasciando stare il match e pregando che le cose possano migliorare per noi.
Cammino velocemente tra i corridoi, fregandomene del dolore ai piedi e dalla morsa allo stomaco, arrivo davanti la porta dello spogliatoio e sento delle imprecazioni in Argentino; presa da coraggio apro la porta e lo trovo seduto per terra davanti il suo posto, con la testa tra le ginocchia.
-Pau- dico semplicemente
-no quiero hablar con nadie- chiaramente capisco il perché non voglia parlare con nessuno, ma devo fare qualcosa e anche velocemente perché la settimana prossima abbiamo la partita per la coppa Italia e lui non può arrivare li demoralizzato.
-ascoltami, Allegri non ti ha sostituito perché giocavi male ma solo perchè prima che finisse la partita ti avrebbero fatto qualcosa- mi accuccio al suo fianco
-sono stronzate- mi dice incazzato.
-non fare lo stupido, hai visto come al rientro non hanno fatto altro che commettere falli su di te? Sanno che non possono recuperare la partita quindi l'unica cosa che tenteranno è quella di demolirci quelli più forti e Allegri ti vuole in forma per la coppa Italia della settimana prossima- gli spiego e lo vedo piangere e mi si stringe il cuore.
-che senso ha avuto, togliermi dal campo quando stavo giocando bene...ho fatto assist a mezza squadra e ho tentato il goal tre volte- capisco che non voglia ascoltarmi e che non mi resta che ascoltarlo.
-hai giocato benissimo, ho pure imprecato difronte il presidente quando ti ha parato il secondo tiro in rete- gli dico, ricordando di aver fatto anche altre figure di merda.
-ripensandoci oggi ho fatto delle gran belle figure di merda, come aver dato del coglione a Mendy per averti fatto male, piuttosto...ti fa troppo male?- lui fa no con la testa e mi sorride.
-hai davvero imprecato davanti Agnelli?- mi chiede come se stentasse a crederci
-lo giuro- dico arrosendo al ricordo, poi con le mani mi avvicino al suo volto e gli asciugo le lacrime, fregandomene se è praticamente zuppo di sudore e i capelli gli gocciolano per questo.
-come giuro sul fatto che Allegri ti ha sostituito solo perche pensa tu sia uno dei migliori giocatori che abbia in campo e non vuole che nessuno di voi si faccia del male per la stupidità di un gruppo che fatica a realizzare di aver perso la champions- gli ripeto, sta volta guardandolo negli occhi, cosi belli ,verdi e acquosi dal pianto.
-pensi davvero che Allegri lo abbia fatto per questo?- mi dice parlando come in un sussurro.
-ne sono convinta, sei il miglior giocatore Pau e tutti abbiamo paura che tu ti faccia male, non importa se avremmo vinto o perso, saperti al sicuro è quello che conta davvero- che conta per me, lui mi sorride e prima che possa anche solo rendermene conto, le sue mani sono sul mio viso e le sue labbra sulle mie.
Sono così calde e cosi fredde allo stesso tempo, così dolce e salate dal pianto e io penso di stare per morire perché non riesco più a collegare la mia mente con il mio corpo, come se mi fossi scollegata dalla realtà.
È un vero e proprio bacio, un bacio di ringraziamento, un bacio che ho tante volte , segretamente, sognato e che fatico ancora a realizzare; quando sento le sue labbra allontanarsi dalle mie ho paura ad aprire gli occhi e a scoprire di essermelo sognata, poi risento nuovamente il contatto e li apro di scatto e incrocio i miei marroni ai suoi verdi, entrambi simboli della terra.
Il respiro è fermo, immobile tra questo sguardo cosi forte, cosi intenso che ci stiamo scambiando e le parole che sbattono tra le pareti delle bocche; i nasi che si sfiorano e le ciglia che si incastrano tra di loro ed è questo l'amore?
Un piccolo spazio di tempo immobile, come se il mondo smettesse di girare e tutto fosse in un perfetto stand-by, il sapore di caramelle e zucchero filato, l'eco di risate e le ombre di sorrisi, dita che si rincorrono e scritte su vetri appanati; è questo l'amore?
Questo senso di quiete che ti sboccia dentro mentre una parte della tua anima sta prendendo fuoco, sfavillante e luminosa vortica al centro del petto, solo un po' più a sinistra e poi, poi apri gli occhi e la magia si interrompe e la quarta dimensione sparisce immediatamente.
-gracias- mi dice passando un pollice sulle labbra e sorridendomi, io semplicemente sto li, ferma immobile a cercare di capire come poter tornare a respirare.
Le urla dei ragazzi spazzano via il silenzio, il loro ingresso è così caotico e liberatorio che mi tiro in piedi immediatamente per paura di essere travolta dalla loro gioia,capisco immediatamente che abbiamo vinto e il prossimo obiettivo e Cardiff.
Mi lascio abbracciare dai ragazzi e continuo a guardare Paulo che mi sorride contento e poi si lascia trasportare dalla gioia, saltando e aprendo bottigliette d'acqua per lanciarsela addosso a mo di gavettoni, ovviamente, ne rimango vittima e ringrazio tutti gli dei per aver indossato una canottiera nera sotto maglia di Gonzalo.
-amor, ce ne andiamo a Cardiff- mi dice quest'ultimo afferrandomi per i fianchi che stringo sul suo bacino abbracciandolo stretto.
-auguri- gli dico semplicemente e lui mi sorride e io riesco solo a sorridere contenta per TUTTO.
Cori di "ce ne andiamo a Cardiff" riempiono l'aria dello spogliatoio, io sono praticamente l'unica donna in mezzo a tutti i ragazzi ma poco mi importa, abbiamo passato le semifinali e voglio solo festeggiare e divertirmi, almeno per stasera.
-bella la tua maglia amor- mi dice il Pipa sorridendomi e facendomi l'occhiolino.
-indosso solo maglie di goleador- gli dico facendolo sorridere
-sei unica Gwen- mi dice stringendomi forte e saltando per la gioia
-io? Qui il fenomeno sei tu!- gli sorrido e gli bacio la fronte.
-sai cosa cantavo in macchina stamattina?- gli sussurro nell'orecchio.
-cosa- mi chiede divertito.
-siam venuti fin qui, siam venuti fin qui,per vedere Gonzalo Higuain- gli canticchio nell'orecchio come se mi fossi data ai cori ultras.
Lo vedo scoppiare dalle risate e sorridermi oltre che con la bocca anche con gli occhi, poi afferra Paulo e lo abbraccia e mi trovo in mezzo ai miei ragazzi preferiti.
-vi voglio bene, siete i miei due migliori amici- ci dice il Pipa facendoci commuovere.
Bonucci sembra fuori di se, agita bottiglie di champagne Ferrari e lo versa addosso a tutti, a tratti ne beve qualche sorso; Agnelli e Allegri si gettano nella mischia come se avessero vent'anni e la cosa è parecchio esilarante, la situazione peggiora quando, Massimiliano finisce per essere lanciato in aria accompagnato dai cori "ce ne andiamo a Cardiff!" che penso riecheggeranno nell'aria per tutta la notte.

Quello, beh quello, lo conserverò per tutta la notte.

*******************************************

Ciao cuccioli (cit G.Buffon) 🙈🤗.
Per voi un bacio 💋 quanto è importante?
Fatemi sapere e se vi va, lasciate una stellina ⭐️.
Non ho parole per descrivere la serata di ieri; sono stati dei campioni 🥇come sempre, distinguendosi come solo loro sanno fare.
Sono contenta 😍che Benatia 🔝abbia fatto due goal⚽️🥅,dimostrando ai giornalisti rivali che la classe non è acqua ma Juventus ⚪️⚫️!
Magnifica,straordinaria,assolutamente strabiliante...tutto troppo riduttivo.
4-0
Ho ancora la pelle d'oca al pensiero, stare lì seduta in tribuna e vederli giocare,vederli mettere una grinta,una fame di vittoria e una forza letale è stato come raggiungere il nirvana.
Ho lo spumante 🍾che mi scorre al posto del sangue!
Vi lascio una vittoria per un'altra vittoria.
Se non mi faccio sentire ai commenti prima delle due è perché sono in aereo ✈️ per ritornare a Torino ❤️.
Ora andiamo a prenderci lo scudetto!!!
Vado a sognare il bacio 😘 , ancora ancora e ancora.

Fino Alla FineWhere stories live. Discover now