Capitolo 2

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PER I NUOVI LETTORI:

||SCUSATE SE NON C'É IL CAPITOLO UNO,MA PULTROPPO QUANDO LO AVEVO POSTATO IL PROFILO MI SI ERA BLOCCATO E QUINDI NE HO DOVUTO FARE UN ALTRO E CONTINUARE I CAPITOLI QUI.

SE VOLETE LEGGERE IL PRIMO CAPITOLO BASTA CHE ANDATE NEI MIEI COMMENTI, (I PRIMI) E LEGGERE IL PICCOLO RIASSUNTO COSÌ CAPITE COME SI SVOLGE LA STORIA:)

SPERO DI ESSERE STATA D'AIUTO, E SE NON AVETE LA VOGLIA DI LEGGERE IL RIASSUNTO, VE LO DICO IN GINOCCHIO,NON SMETTETE DI LEGGERE LA STORIA, VI PREGO:(

BUONA LETTURA, VOTATE I CAPITOLI E COMMENTATE xx.||

"É stato bello." Dice mentre  mi rimetto il vestito. Mi accarezza la guancia.

"Gia'." Gli sorrido. Un leggero rossore si forma sulle mie guancie.

Entriamo in macchina. Si é fatto abbastanza fresco fuori.

Prendo la borsa inisieme al telefono. Ho 5 chiamate perse da Allison.

Non faccio in tempo a vedere gli altri messaggi vocali che digito il suo nunero e lei mi risponde.

"Emma?" Urla dal telefono. Sta ancora a quella festa, quindi é probabile che non senta bene.

"Hei scusa Alli se me ne sono andata dalla festa senza dirti niente, ti racconto tutto domani a scuola, scusa ancora."

"No non fa niente." La sento ridere e sento un altra voce che ride insieme a lei. È Niall lo riconosco.

"Va bene buonanotte." Attacco rimettendo il telefono in borsa e guardando fuori dalla finestra.

Harry mi mette una mano sulla coscia e me la massaggia..

Dopo quello che é succeso non so che cosa siamo io ed Harry..sicuramente non amici. Ma di piu'.

Mentre guardo il finestrino chiudo gli occhi e con il tocco di Harry mi addormento.

POV'S HARRY.

Emma si é addormentata. Quant'é bella.

Dopo questa esperienza non so cosa siamo..amici no di certo.

Spero che possiamo essere di piú. Come fidanzati? No ma che dico.

Non reggeremo piú di tanto. Io non so amare. E anche se sapessi amare in pochi giorni mi lascerebbe per le gran cazzate che faccio.

Insomma,io sono Harry Incasinato Styles. Così mi sottovaluto.

Chiudo a chiave in una porta del mio cervello questi maledetti pensieri e mi concentro sulla strada.

Amo guardare Emma che dorme. É cosí innocente e sexy allo stesso tempo. Questa parole l'hanno fatta gemere mentre me la scopavo nell'acqua.

Prendo la strada piú lunga. Voglia che stia ancora di piú vicino a me.

Arrivo a casa sua, ma faccio marcia indietro.

Andiamo a casa mia. Sembrano passati settimane da quando Emma non ci ha messo piú piede.

Sono anni che vivo da solo in quella fottuta casa, me ne sono andata appena compiuti i 18 anni. Non sopportavo piú stare con mia madre dopo che nostro padre ci ha lasciati ed é partito per andare a vivere in un altro posto, lasciando me e mia madre da soli senza soldi.

Si é fatta un culo per pagare l'appartamento, invece lui? Se ne é andato e non ha nemmeno fatto una chiamata, nemmeno avvertirci di dov'era e come stava. Meglio cosi senno l'avrei rintracciato e gia' ucciso. Fottuto bastardo.

Arriviamo in 10 minuti nel mio appartamento.

Ancora Emma dorme, non la sveglio é bella anche quando dorme.

É fottutamente bellissima cazzo.

Parcheggio la macchina nel giardino e apro la portiera per prendere in braccio Emma.

Arriviamo in camera mia, e appoggio Emma sul letto.

La sento respirare un po' forte della norma.

I suoi vestiti sono bagnati, hanno assorbito il bagnato di quando siamo usciti dall'acqua.

La sento mormorare qualcosa ma non capisco.

Le sfilo il vestito e le metto una mia maglietta che le copre metá coscia, e un paio di boxer lunghi.

Le bacio la fronte prima di andare in bagno per mettere la roba sia mia che sua a lavare.

Ritorno in camera mia, con soli boxer addosso. Ancora Emma dorme e inpreco Dio per non farla svegliare. Le bacio la fronte, per darle il cosiddetto 'bacio della buonanotte'.

Ha la fronte che le scotta.

Cazzo.

Cazzo.

Cazzo.

Mi affretto per andare di sotto a prendere un termometro e una bacinella con l'acqua e una stoffetta bagnata.

Le misuro la febbre.

Ha la febbre ha 39.7, fottuto cazzo.

Le metto la tovaglietta bagnata sulla fronte e apre gli occhi.

"Harry." Sussura. Gli occhi chiusi e le labbra screpolate.

"Ehi, ti sei beccata la febbre."

Sbuffa. Ha poche forze per parlare.

Si riaddormenta subito. Forse pensava che stesse sognando?

I'm YoursWhere stories live. Discover now