Capitolo 20

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POV'S HARRY

Si apre la porta. Io sono immobile e stringo la mano di Emma.

"H-Harry." Dice mia madre. Sembra che abbia visto un fantasma dato che la sua faccia si é sbiancata.

É rimasta sempre uguale, i soliti capelli mossi lunghi e neri. Gli occhi celesti. Apre la porta e mi abbraccia. "Harry oddio."Mi stringe fra le sue braccia. Io non dico niente,sono scioccato. La mia mano é ancora in quella di Emma che gliela stringo. Vedo che Emma ha gli occhi lucidi e una lacrima sta per scenderle, ma se la scaccia via.

"Mamma." Ricambio l'abbraccio mettendo le mani dietro alla sua schiena. "Mi sei mancato tantissimo. Oddio come sei cambiato." Si stacca da me e mi squadra meglio. Ha gli occhi e la faccia piene di lacrime. Lacrime che sono scese parecchie volte. "Giá." Dico, Emma é ancora lí vicino a me che guarda attentamente la scena.

Mia madre mi riabbraccia ancora una volta prima di rivolgersi a Emma. "Ciao grazie per avermelo portato qui." La abbraccia e lei ricambia. "Oh figurati."

"Entrate." Dice e apre di piú la porta per farci entrare.

"Sono cosí felice. Non mi sembra vero che dopo tutti questi anni" prende un fazzoletto e si asciuga le lacrime, "Sei tornato. Ci sei mancato tantissimo. Non sapevamo piú dove stassi, se stavi bene e dove vivevi." Altre lacrime invadono il suo viso.

Non dico niente, mi guardo intorno alla stanza. Le cose sono rimaste sempre uguali. Il divano dove ci passavo la maggior parte del tempo, la carta da parati che adesso si é un po rovinata, le scale che portavano alla mia stanza dove io e mia sorella guardavamo scene..di mio padre che menava mia madre. Approposito mia sorella dove sta?

"Dove sta Gemma?" Dico cambiando il discorso. "É fuori con Danielle." Dice mia madre. "Accomodatevi. Fate come foste a casa vostra." Dice, prendo Emma per la mano e ci sediamo su questo disgustoso divano. Mia madre abbassa gli occhi sulle mani mie e di Emma e fa un piccolo sorriso. "Volete qualcosa da bere?" Dice mia mamma andando verso la cucina. "Emh un caffé." Dice Emma. "Tu Harry?" Mi guarda mia madre. "Niente sono apposto."

Mia madre sorride per poi sparire in cucina.

"Tutto bene?" Dice Emma sussurando. "No." Fa un sorriso e mi abbraccia.

"Il caffé é pronto." Urla mia madre dall altra stanza. Emma si alza, "Vieni?" Dice.

"No resto qua." Le dico, lei si inchina a me e mi da un veloce bacio sulle labbra.

POV'S EMMA

Entro dentro la cucina,anch'essa piccola. Mi siedo sulla sedia con sopra il tavolo la mia tazza di caffé. Anne é seduta avanti a me con la tazza di caffé sulle labbra. "Grazie mille per avermelo portato qui, é una cosa importantissima per me." Ha gli occhi lucidi. "Non ringraziarmi, é il minimo che possa fare." Dico e sorseggio il mio caffé, é caldo ma il bruciore nella mia bocca si puó sopportare.

"Lui ha avuto un passato bruttissimo, non ha avuto il giusto insegnamento da noi." Dice, una lacrima le scende giu dal suo viso. "Ne ha passate di tutte e di piú ed era solo un ragazzino in fase di crescita, che é dovuto crescere in fretta.." Dice, porta il suo fazzolettino sulle guancie per asciugare le lacrime.

"Lo so.." Non so che dire riguardo a questo. Finisco il mio caffé e lo appoggio nel lavandino.

"Oh" Dice Anne. Si alza dalla sedia e si avvicina a me, "Rendilo felice,per favore." Prende entrambe le mie mani sulle sue. Annuisco e usciamo dalla cucina.

Harry é ancora seduto sul divano e alla nostra entrata lui si alza e va verso di noi. Mette una mano sulla mia vita. "Quindi adesso dov'é che state?" Dice e si mette seduta sulla poltrona. "A Holmes Chapel." Dico mettendomi seduta con Harry.

"Wow bello. Vi trovate bene?" Dice sistemandosi i capelli dietro all'orecchio. "Si molto." Dice Harry facendo una smorfia.

Anne annuisce. "Restate a cena? Non accetto i no." Dice ridendo. Ha il sorriso uguale a quello di Harry, ci sono varie somiglianze di lei e di Harry, sembrano una fotocopia. "Ok allora restiamo." Dico ridendo. Harry invece no, sta fissando il nulla.

La porta si apre, sento delle risate di due ragazze.

La prima ragazza é girata mentre entra, sta parlando.

"Mamma sono.." Si gira. Sembra paralizzata. Gli cade la borsa che ha sulla spalla. Anne si alza sorridendo.

"Haarrryyyy." Urla e va da Harry saltandogli addosso. É la sorella, Gemma, anche lei uguale a suo fratello. Ha i capelli rosa e sulle punte celeste scuro.

"Hey Gemma." Dice abbracciandola.

"Mi sei mancato un sacco." Dice, gli occhi lucidi, pieni di gioia.

"Gemma io allora vado, non voglio disturbare." Dice l'amica bionda ed esce dalla casa. Gemma non le da nessuna importanza e continua ad abbracciare Harry.

"Sei cambiato cavolo." Dice guardandolo, "Cresciuto insieme ai tuoi foltissimi capelli ricci, da quanti anni che non te li tagli?" Scoppiamo tutti a ridere alla sua battuta."Ha Ha Ha invece vedo che ha te ti é caduto un arcobaleno in testa." Prende un ciuffo di capelli di Gemma e glielo mette davanti alla faccia.

É cosí bello vedere due fratelli rincontrasi dopo cosí tanto tempo. Chissá quanto anno sofferto in tutti questi anni perdendo un altro membro della loro famiglia..

Sono felicissima che siamo qui, in questa casa, con la famiglia di Harry. Sono fiera di me e di lui.

Sta facendo passi avanti, e migliorando giorno dopo giorno. Lo amo.

"Stupido." Dice Gemma,dando una spinta leggera sulla spalla di Harry.

Io sto in disparte, non voglio rovinare la scena. "Ohw scusa, tu dovresti essere Emma giusto?" Dice avvicinandosi a me. "Si." Dico e lei mi abbraccia. "Grazie per avercelo riportato qui. " Dice e mi abbraccia piú forte. "Niente." Sorrido.

La giornata passa con chiacchierate, risate e tutto e di piú. Sono molto simpatiche Gemma ed Anne.

Adesso vedo Harry piú calmo, al suo agio. Mi avvicino a lui e gli do un bacio, "Ti amo." Dico e lo abbraccio. "Ti amo." Dice mettendo le mani dietro di me.

"Noi andiamo." Dice Harry. "É stato un piacere conoscervi." Dico e le bacio in guancia.

"Ritornate a farci visita." Dice Anne andando verso la porta. "Comportati bene stupido." Dice Gemma ad Harry e lui gli fa la linguaccia.

Sembrano due bambini. "A presto." Dice e chiude la porta.

Fuori é freddo, si gela. Lo svalzo di temperatura si sente. Harry mi tiene la mano e mi apre la portiera.

Oggi mi sono davvero stancata ma allo stesso tempo divertita. É stato bellissimo vedere la reazione di Anne e Gemma al rivedere dopo tanto tempo Harry.

Erano cosí felici, avevano ritrovato tutte le speranze che avevano perso col tempo. Quella casa si é vivacizzata.

Anne mi ha fatto esplorare tutta la casa, ho visto la stanza di Harry. Credo che ci passava tanto tempo lí dentro assieme sua sorella.





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