Capitolo 21

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Il viaggio é stato abbastanza lungo al ritorno.

Mi é venuto un mal di testa forte. Non avevo neanche un aspirina con me e quindi ho dovuto soffrire ancora di piú.

Arriviamo a casa, Harry é preoccupato per me cosí mi prende in braccio in stile sposa e mi porta dentro.

Cavolo sto di merda. Ho la casa che mi gira in torno.

Forse mi sto ammalando.

Harry mi fa sdraiare sul letto, "Come stai?" Dice sedondesi accanto a me e mi accarezza la fronte. "Male." Sento il vomito che mi sale. Mi alzo subito dal letto per andare in bagno.

Mi inchino sul water e inizio a vomitare. Harry viene in bagno e si mette accanto a me, mettendo una mano nella mia fronte.

Vomito ancora di piú. Cazzo, cos'ho?

Mi rialzo lentamente, ho la testa che mi scoppia, mi appoggio al lavandino e mi sciaccquo il sapore aspro del vomito.

"Harry mi vai a prendere un aspirina per favore?" Dico sdraiandomi dopo essere uscita dal bagno.

"Certo." Scende di corsa le scale, misá che l'aria di Manchester mi ha fatto prendere un virus.

I miei occhi sono abbastanza pesanti, quindi li chiudo. La mia testa sta pompando troppo sangue velocemente, é come se ogni secondo qualcuno mi desse una coltellata in testa.

Harry ritorna in camera con un bicchiere d'acqua e l'aspirina.

Non ho le forze per alzarmi. Faccio un verso di lamento. "Stai proprio una merda." Dice Harry alzandomi la testa piano e mettendo il bicchiere sulla mia bocca.

Non ho le forze nemmeno per ridere. Ho la nausea e un mal di testa assurdo.

Venomale che il ciclo non mi é venuto, sennó dovevo anche sopportare quel cazzo di mal di pancia.

Cerco di scacciare via il dolore ma fallisco. Tengo gli occhi chiusi con Harry che mi sta vicino.

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Mi sveglio di soprassalto, Harry é vicino a me con il suo braccio intorno alla mia vita.

Mi alzo di scatto e vado di corsa al bagno. Ancora vomito.

Sono le 3 e mezza del mattino, fino a quanto deve durare questo virus?

Spero che sia di quelli che durino solo 2-3 giorni..

"Piccola." Harry é sul bagno, tutto assonnato con i capelli disordinati.

Io gli faccio un sorriso, bevo un po' di acqua e ritorno a letto.

"Come ti senti?" Dice mettendomi una ciocca dietro all'orecchio. So di avere i capelli un disastro ma non mi interessa. "Da Dio." Scherzo.

Ho l'alito che puzza di vomito che schifo. Mi rialzo un altra volta dal letto e vado a schiaccquarmi la bocca.

Mi rimetto a letto e mi addormento. Sono stanchissima.

I'm YoursWhere stories live. Discover now