Capitolo 77

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Lo metto lo stesso anche se non é arrivato ai voti che avevo chiesto...

"Grace." Mi interrompe Harry, riportandomi nella realtà.

Perché Grace e sopratutto chi é Grace.

Mi giro, guardandolo nelle sue iridi verdi.

"Grace? Chi é?" Domando, sono dannatamente curiosa di sapere.

"Nostra figlia, Grace. Ti piace il nome?" Ride per poi serrare le labbra in un piccolo sorriso e aspettare una risposta da parte mia,  alzando le sue sopracciglia.

"Ci sei?" Ride. Rimango ancora sbalordita.

"Ohw si Harry, é bellissimo, wow." La mia voce é piena di gioia. Allora io ed Harry potremo andare avanti crescendo nostra figlia.

Pensavo che non volesse, o che mi lasciasse sola, con mia figlia. Ma invece le cose sono andate diversamente.

Un sorriso parte dalle mie labbra, avvolgo Harry in un mio abbraccio di gioia, un abbraccio felice e pieno di amore.

"Sono felice che ti piaccia." Poggia una mano sulla mia guancia, baciando la punta del mio naso.

"Muoviti ad uscire dalla pancia piccola." Rimango sconcentrata, non sapendo con chi o perché stesse parlando.

Accarezza la pancia baciandola e a quel punto arrivo.

Il mio cuore si riempe di gioia alla sua dolce e tenera azione.

"Sei dolce." Gli pizzico la guancia intrecciando sott'acqua le nostre mani.

"Anche tu." Mi gira lateralmente la faccia per poggiare le sue labbre rosee e piene sul mio collo.

"Peró adesso usciamo da qui." Sorride sul mio collo e cerca di alzarsi per poggiare i suoi piedi a terra.

"Le mie gambe sono troppo lunghe per resistere ancora a stare in questa mini vasca." Indica le sue gambe e i piedi spoger fuori dalla vasca,toccando il muro di mattoni con i suoi lunghi e fini piedi.

"Non é colpa mia se hai delle gambe lunghissime." Scherzo cercando di sollevarmi da lui.

Lui alza gli occhi al cielo,morsicandomi la guancia.

Si alza da sotto di me e prende l'accappatoio prima le possa prendere io.

"Grazie." Entro dentro la manica un braccio per fare la stessa cosa con l'altro.

I miei capelli bagnati e appiccicati ricadono lungo le mie spalle per poi nascondersi sotto l'accappatoio.

Afferro la piccola corda dell'accappatoio legandomela saldamente sui fianchi, in modo da non farla aprire, mentre Harry prende un asciugamano avvolgendolo sui suoi fianchi lasciando allo scoperto i suoi muscoli.

Gocciole dell'acqua sui suoi ricci bagnati ricadono sul suo corpo rendendo l'azione e il momento più eccitante.

"Che hai?" Mi riporta un altra volta per terra con la testa, come le molteplici volte che lo ha fatto.

"Sembri un angelo." Lo squadro meglio, guardandolo dalla testa ai piedi, nella sua bellezza che possiede.

Lo penso veramente, lui é il mio angelo, il mio angelo custode, il custode del mio cuore. Mi sono concessa a lui tante volte, perché io mi fido di lui, appartengo a lui.

Lui sorride, lasciandomi con un bacio sulla guancia, prima di uscire dal bagno e lasciandomi sola.

L'umidità nel bagno cresce sempre di più, vado verso la vasca e faccio uscire l'acqua contenente in essa.

Sfrego le mani lungo le braccia e lungo il corpo volendo asciugare tutta l'acqua rimanente che ancora non si é assorbita stando sull'accappatoio.

Faccio scorrere lungo le gambe delle mutande di pizzo colore nero come il reggiseno, con in mezzo alle due coppe un piccolo fiochetto di seta, anch'esso nero.

Esco dal bagno aprendo la finestra per far passare tutta l'aria appicosa che c'é dentro.

Harry é sul letto,le gambe incrociate sotto la sua chioma di ricci. Si accorge della mia presenza e porta il suo viso su di me, sorridendomi e tirandosi su, mettendosi seduto.

Picchietta il bordo del letto in modo da farmi stendere vicino a lui.

"Wow." Dice mentre mi siedo accanto a lui.

"Sei fottutamente sexy con questo reggiseno." Si lecca le labbra e porta la sua sporca bocca sul mio collo.

Chiudo gli occhi a quella sensazione di piacevolezza, portando una mano sui suoi capelli e stringendoli.

"M-mi dai la tua maglietta? Pe-perfavore?" Mi rivolgo verso di lui facendolo fermare dal suo tocco.

"Certo." Si allontana da me afferrando una delle sue tante magliette bianche.

"Tieni piccola." Mi porge la maglietta ritornando alle sue azioni di prima.

"Grazie." Gli sciocco un bacio sulla guancia, ma lui gira la testa facendo incontrare le nostre bocche.

Alzo gli occhi al cielo,gettando una risata dalla sua dolce azione.

"Spero che i vicini non si arrabbieranno." Mordicchia il mio lobo mentre mi infilo dalla testa la maglietta di Harry. Un onda del suo profumo di menta inala le mie narici portandomi all'estasy. É sempre, dico, sempre stato così, ogni volta. Il suo profumo mi rilassa tutto il corpo, facendomi qualche volta 'perdere dentro'.

"Perché?"

"Perché prima mentre scopavamo urlavi e gemevi sempre. Quindi deduco che adesso sanno il mio nome ." Ride alle sue ultime parole. Ritorno in me quando la sua frase esce come una cosa da niente dalla sua bocca.

Beh si sa', per Harry questa cosa non é nulla,ansi un divertimento o un gioco, ma per me é diversamente, molto,troppo.

Un leggero caldo si forma sotto le mie guancie, pensando che Harry dica la verità sui vicino dell'altra casa, poco distante da quella di Harry.

"Grazie a te." Lascia dei baci umidi lungo la mia mascella.

"Harry.." Mugolo volendomi distaccare da lui ma il mio corpo é come se non volesse.

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aww Harry che da il nome alla loro figlia aww *-*

SONO L'AMORE STOP.

P.s andate a leggere la mia nuova storia? Alive? Vi prego é importante per me:(

I'm YoursWhere stories live. Discover now