Capitolo 13

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Troviamo un altro ristorante per pranzare: 'Da Jessica'. Che fottuto nome.

Scendiamo dall auto e andiamo dentro al bar. Apriamo la porta e si sente quella fottuta campanella che suona quando apri la porta per far capire che una persona é entrata.

Andiamo verso il bancone, mano nella mano. Il posto non é molto affolato come quel fottuto bar.

"C'é un tavolo libero?" Dice Emma alla cameriera.

POV'S EMMA

Vedo che la cameriera sta guardando Harry. Il Mio Harry.

"Si é infondo, proprio li." Indica con il dito il nostro tavolo. Sta guardando Harry, ancora.

Harry mi mette le braccia intorno alla mia vita e mette la faccia sulla mia spalla, e la cameriera distoglie lo sguardo. "Hai fatto bene lui é mio." Dico a bassa voce per non farmi sentire.

Sento Harry fare una risata, forse ha capito quello che ho detto? No impossibile nemmeno io ho quasi sentito quello che ho detto.

La cameriera se ne va, e noi andiamo nel nostro tavolo.

Il tavolo é rotondo, io mi metto accanto ad Harry e prenotiamo da mangiare.

"Che prendi?" Dico ad Harry mentre legge il menú che era sul tavolo. "Quello che prendi tu, qua fa tutto schifo." Dice sorridendo. "Stupido." Rido. "Io prendo un toast al prosciutto."

La cameriera riviene al nostro tavolo con un taquino in mano. "Avete ordinato? Che prendete?" Dice prendendo una penna." 2 toast." Dico, Harry non sta guardando la cameriera, ma lei si. " Ok puoi andare." Dice Harry facendo andare via la fottuta cameriera.

Soffoco una risata ma fallisco, finisco per ridere con tono alto e passo in osservato da tutta la sala.

"Scusatemi." Dico a bassa voce con le guancie che iniziano a bruciare. Harry ride pure, "Sei la solita." Ride buttando la testa all'indietro per le risate. Io alzo gli occhi al cielo e gli do un calcio da sotto il tavolo.

"Ecco i toast." Dice e se ne va. Adesso finalmente ha capito due cose. La prima che deve fare la cameriera e la seconda che Io sono la Ragazza di Harry.

Finiamo cioé io finisco il toast in due minuti, avevo tanta fame, "Lo vuoi? Io non lo mangio." Mi porge il toast e io lo accetto. "Se lo vuoi," Lo tira indietro, "Devi venire sopra di me e baciarmi." Alzo gli occhi al cielo e mi metto sopra di Harry e faccio come ha detto. "Brava piccola." Metto le mani dietro il collo di Harry, "Stronzo." Dico tra le sue labbra che odorano di menta.

"Lo so ti amo anch'io." Dice e alzo gli occhi al cielo. Lui mi ribacia e mi dá il toast.

Finisco anche quello e andiamo alla casa. "Quanto viene?" Dico alla donna davanti alla cassa. "5 £ "

Prendo il portafogli ma Harry mi ferma. "Pago io." Dice e tira fuori i soldi. "No Harry." Dico. "Emm. Pago io." Mi arrendo.

Usciamo dal ristorante e andiamo in macchina.

I'm YoursWhere stories live. Discover now