Capitolo 3

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La lascio dormire sul mio letto e vado in bagno per farmi una doccia.

POV'S EMMA

Mi sveglio tutta indolenzita, la testa mi sta scoppiando.

Harry é accanto a me appena mi giro di fiaco per guardarlo meglio. É bellissimo.

Mi cade una stoffa bagnata dalla fronte.

Cosa?

Mi tocca la fronte, é calda. Cavolo, ho la febbre.

Ricordo nel sogno che Harry ha accennato la parola 'febbre' ma pensavo che era un sogno.

Mi alzo e quasi quasi non cado a terra.

Sono le 7.30 del mattino.

Cavolo, ho perso il pullman per andare a scuola e non posso parlare con Allison.

La chiameró oggi.

Apro la porta di camera di Harry, e scendo le scale.

La testa mi sta letteralmente scoppiando. Vedo offuscato, inciampico sui miei piedi e cado sbattendo la testa sui gradini delle scale.

POV'S HARRY

Sento un tonfo giú di sotto.

Emma non é nel mio letto.

Cazzo.

Mi affretto per scendere di sotto.

La luce della mattina penetra dalle finestre e si focalizza nella figura a terra.

No no no no. Cazzo merda.

Scendo giú dalle scale saltando due gradini.

Cazzo Emma é per terra. Non si sveglia.

Sto impazzendo. Merda.

Ha un taglio sulla testa, sta uscendo parecchio sangue, la prendo sulle mie braccia facendo attenzione ai bruschi movimenti.

Apro la porta con un calcio e appoggio Emma sul letto.

Mi affretto a prendere il telefono, é sopra la scrivania di legno.

Digito in fretta il numero: 118, inpreco Dio che mi rispondano.

Mi risponde una voce femminile e le dico cosa é successo e di venire assolutamente qui, sennó gli spacco la faccia a quei fottuti bastardi.

Ritorno sul letto e riprendo la stoffa che gli avevo messo a Emma per la febbre. La bagno e gliela tengo premuta dietro la testa per non fare uscire piú il sangue.

Dopo cinque minuti sento il suono dell'ambulanza.

Riprendo Emma e mi dirigo sotto ed apro la porta.

Vedo due uomini che trasportano una barella. Appoggio la mia Emma e la seguo, prendendogli la mano.

É svenuta e ancora non si sveglia. Cazzo.

Il tragitto da casa mia all'ospedale é abbastanza lungo.

"Muovetevi cazzo." Urlo dalla rabbia e il nervosismo allo stesso tempo.

Le persone dentro all'ambulanza mi lanciana un'occhiata. "Stiamo facendo del nostro meglio."Dice l'uomo seduto al volante.

Emma é distesa sulla barella accanto a me con sulla faccia una mascherina che le permette di respirare.

"Emma come stai?" So che non mi sente, oppure sente ma non puó rispondere.

"Andrá tutto bene." Le bacio la fronte prendendole la mano che sta sopra la sua pancia.

"Ti amo." Dico senza pensare.

Ti amo? Sto diventando pazzo.

Arriviamo finalmente a questo fottuto ospedale finalmente.

--

Mi sveglio, vedo sempre sfocato. Mi trovo in una stanza con Harry affianco a me. Sta piangendo? Non riesco a vedere bene.

Si alza di scatto , "Emma." Quasi urla dall'emozione?

"H-Harry." Balbetto passandomi una mano sulla testa.

Tocca il punto in cui mi fa male e noto che ho una fascia in testa. Che diavolo é successo?

"Oddio finalmente ti sei svegliata, come ti senti, ti fa male qualcosa? Noto che nella sua espressione c'é preoccupazione.

"Hei piano..intanto dove mi trovo?"Dico a bassa voce. Riacquisto la vista. Sto in una stanza di un ospedale.

"In ospedale, sei svenuta."

"Oh.." Mi ricordo vagamente di quello che é successo a casa di Harry. Volevo andare di sotto a bere ma nelle scale sono caduta e Dio sa' quante botte ho preso alla testa per essere distesa qua in un ospedale.

"Non preocccuparti andrá tutto bene." Harry sembra piú preoccupato di me. Gli sorrido.

Si siede accanto a me e mi accarezza la fronte levando i capelli scompigliati dal mio viso.

Gli stringo la mano e lui chiude per un secondo gli occhi.

I'm YoursWhere stories live. Discover now