Capitolo 45

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Ci mettiamo in un fila con solo poche persone che aspettono. Davanti a me c'é una ragazza, forse della mia stessa etá, ma credi con qualche anno in piú di me. Ma di poco. Ha i capelli raccolti in una crocchia alta, é mora e piú alta di me.

Si gira verso di me e vedo subito che é incinta. Ha la pancia che fuori esce un po' dalla maglietta. Credo sia all' ottavo mese di gravidanza. Ci mancava anche questa.

Mi fa' subito un effetto strano, sembrerebbe felice. Si poggia una mano sotto la pancia e si abbassa piano piano per prendere un vestito dal suo carrello.

Guardo attentamente le sue azioni..Tra qualche settimana inizierá a gonfiarmi la pancia. E il mio feto crescerá. Il dottore mi ha detto che dopo le tre settimane dalla visita devo ritornare ancora un altra volta, per fare qualche controllo di come sta e se le cose sono apposto.

Certe volte penso che sarebbe bellissimo avere un figlio con Harry. Avere una bambina con i capelli ricci ricci come i suoi e gli occhi uguali a i miei. Che corre tra le braccia di Harry urlando: "Papá prendimi in braccio"..Credo che Harry stravederebbe per lei, come lei per lui. Portandola sempre al parco, e spingendola dall'altalena. Sarebbe un sogno, un sogno che potrá diventare realtá? Spero di si.

Ho sognato fin da piccola di essere una madre, la madre piú felice al mondo la propria figlia. Con la propria famiglia. Solo io Harry e lei. Isolati da tutti e da tutto. Forse vivendo in una casa isolata dalla cittá. Solo io e loro due. Tutta la mia vita.

Ma Harry é contrariato a questa idea dell'essere padre. Me lo ha fatto capire un po' di volte. Ma l'altro ieri ne ho avuto la conferma e mia ha fatto veramente male.

Non accettavo che Harry dicesse che per lui essere padre é una cosa fuori dal normale, pensavo che dicesse cosí solo perché non era pronto a questo, ma sbagliavo.

C'é una grande differenza tra il pensarlo e accettarlo. Io infatti mi sbagliavo.

Sto facendo del mio meglio a trattenermi le lacrime, ho gli occhi e la gola che mi bruciano. Chiudo gli occhi per un momento, per stoppare le lacrime che per un attimo stavano scendendo. Devo essere forte. Non devo mollare e lasciare tutto andare a puttane. Gestiró io mio figlio e faró cambiare idea ad Harry.

Vedo la ragazza davanti a me uscire dal negozio, con il rumore delle ruote che ruotano sul pavimento, provocando un leggero rumore, che si dissolve passo dopo passo per poi non sentirsi piú.

I'm YoursWhere stories live. Discover now