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Il cuore di Jisung non smetteva di battere alla vista di quello che sembrò il ragazzo più bello che avesse mai visto: aveva i capelli attaccati alla fronte a causa del sudore, portava una felpa molto più grande di lui ed una tuta nera. Sorrise timidamente scusandosi nuovamente.

Chan fece accomodare tutti sul pavimento in cerchio e Jisung cercò di mantenere la distanza da quel ragazzo che gli provocava così strane emozioni.

«allora, lo so che può sembrarvi strana questa situazione ma ho una proposta da farvi» cominciò Chan, annuirono tutti e quindi proseguì a parlare «ne ho già parlato con la compagnia ed hanno accettato. Quindi se siete d'accordo vorrei formare un gruppo con tutti voi e provare a debuttare»

Rimasero tutti a bocca aperta, nessuno sapeva cosa dire, Jisung pensava fosse uno scherzo. Non conosceva nessuno e come poteva pensare di entrare a far parte di un gruppo?

«sentite, lo so che forse sono stato troppo impulsivo ma io vi conosco bene e so che potremmo veramente creare qualcosa di magico. Anche se non vi conoscete sono sicuro che andrà tutto bene e vi troverete d'accordo. Vi prego, proviamoci»

Jisung si sentì un po' triste in quel momento, vedeva nell'amico la voglia di debuttare più di ogni altra cosa. E come dargli torto, dopo ben 7 anni di training era più che ovvio.
Il primo a parlare fu un ragazzo poco più alto di lui, aveva i capelli rossicci ed un accento alquanto strano.

«io ci sto» disse.

E pian piano acconsentirono tutti, compreso Jisung.

Chan si alzò in piedi di scatto battendo le mani, «perfetto ragazzi! allora che ne dite di iniziare con le presentazioni?»

Jisung ascoltò ogni singola persona e cercò di memorizzare ogni singolo nome: Seungmin, Jeongin, Felix, Hyunjin, Woojin e Minho.

Minho, il ragazzo che aveva provocato tutte quelle emozioni poco prima. Era questo il suo nome e Jisung era certo che non lo avrebbe dimenticato.

Si rese conto che erano tutti molto accoglienti e pronti ad intraprendere questa nuova avventura.

«sapete» iniziò Hyunjin «anche se non vi conosco credo che saremo un bel gruppo, non vedo l'ora di iniziare a lavorare con voi»

«sono d'accordo con te» affermo Woojin

Jisung era così emozionato, non poteva credere che da quel momento in poi quei 8 ragazzi avrebbero 'invaso' la sua vita.

Si guardò intorno e notò che Minho lo stava fissando. Gli venne automatico arrossire e se ne vergognò profondamente. Sperava che nessuno se ne fosse accorto e a quanto pare stavano tutti parlando tra di loro, ma perché Minho lo stava fissando con insistenza e perché era arrossito?

Vide Minho avvicinarsi e porgergli la mano.

«ciao, io sono Lee Minho»

«Han Jisung» lo sussurrò quasi.

«mi sembri davvero molto timido, perché non parli con gli altri?»

«perché come hai detto tu sono timido. E non so cosa dire»

«potresti iniziare con il dirmi quanti anni hai»

«18 e tu?»

«quasi 20» sorrise «da quando sei un trainee? Non ti ho mai visto»

«da due anni, ma di solito non mi muovo spesso per l'edificio, mi limito ad andare alle lezioni e tornare in dormitorio» si sentì morire, era davvero agitato e non sapeva come comportarsi.

«capisco. Suppongo che ci cominceremo a vedere più spesso comunque»

Jisung stava per rispondere ma Chan richiamò l'attenzione di tutti.

«il signor Park aveva fissato un incontro con tutti noi sabato mattina, parleremo di cosa dovremo fare da oggi in poi. Ora si è fatto tardi ed è meglio andare»

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Jisung si mise il pigiama ed andò a letto ma non riuscì minimamente a dormire. Era così felice per quell'incontro che continuava a sorridere fissando il muro.

Quando stava per perdere la speranza si era accesa una luce e questa volta non se la sarebbe fatta scappare un'opportunità del genere.

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Quel sabato Jisung si alzò fin troppo presto, aveva la sveglia per le 7:00 ma alle 6:00 era già in piedi pronto per fare colazione e vestirsi.

Alle 9:30 in punto si fece trovare nel luogo dell'incontro insieme a tutti gli altri ragazzi. Guardò di sfuggita Minho e questo gli sorrise. Si girò di scatto facendo finta di niente.

Quando la 'riunione' ebbe inizio il signor Park disse loro che si fidava di Chan e credeva che tutti insieme avrebbero potuto formare un buon gruppo.

«come sapete ho un altro gruppo e devo decidere chi sarà in grado di debuttare, quindi vi metterò alla prova, avete due settimane per preparare  3 cover»

E da quel momento sapevano che se volevano farcela avrebbero dovuto mettercela tutta.

The survival show - minsung. Where stories live. Discover now