The survival show - minsung.

26.

Quando Jisung cominciò a capire che forse non provava solo attrazione fisica nei confronti di Minho ebbe paura. Paura di quello che sarebbe potuto succedere. Nei film americani c'era sempre uno dei due che si innamorava e poi veniva respinto, rovinando la bellissima amicizia che c'era. E se fosse successo lo stesso tra Jisung e Minho? Alla fine Minho non aveva mai detto di provare qualche tipo di sentimento nei confronti del minore, aveva sempre parlato di attrazione fisica.

Jisung si sentiva demoralizzato, non sapeva cosa fare. Aveva preso una cotta per un suo amico, ci andava a letto insieme e stava infrangendo una delle regole più importanti della JYP. Si sentiva uno schifo, non sarebbe dovuto arrivare a quel punto.

Poi però, guardava il volto di Minho ed ogni preoccupazione andava via. Sembrava tutto più semplice quando si trovava al suo fianco.

Jisung:
MinMin! Mi manchi anche tu... Sai questi giorni siamo veramente impegnati con le prove, abbiamo un'altra missione. Siamo tutti abbastanza tesi.

Minho hyung:
Anche il mio piccolo Jisung è teso?

Jisung avvampò come non mai. Lo aveva chiamato 'piccolo' e in più quella frase non gli diceva niente di buono.

Jisung:
Abbastanza..... credo che ora andrò a farmi una doccia e poi vado a riposarmi.

Minho hyung:
Dopo la doccia vieni da me, ti faccio rilassare un po' :)

Jisung si sentì confortato da quella faccina, forse Minho non intendeva niente di sconcio e alla fine aveva bisogno di rilassarsi.

Jisung:
15 minuti e sono da te.

Si sentì un po' imbarazzato per le velocità con cui aveva risposto ed il fatto di aver acconsentito subito, ma voleva stare con Minho in quel momento, voleva dimenticare tutto il resto.

Si fece velocemente una doccia e avvertì gli altri che sarebbe andato a fare una passeggiata per schiarirsi le idee, quando in realtà andò dritto nella stanza di Minho.

Bussò e Minho gli aprì quasi subito, aveva un paio di pantaloni ed una t-shirt bianca. Era vestito in un modo veramente semplice, ma Jisung lo trovò bellissimo.

Entrò nella stanza guardandosi attorno, per vedere se fosse solo.

«il mio compagno di stanza ha le prove fino a tarda sera, non c'è nessuno tranquillo»

Jisung annuì «come stai?»

Minho scrollò le spalle «bene, non faccio altro che allenarmi ma sto bene, tu?»

«io... non lo so, questi giorni sono stati davvero pesanti» rispose mettendosi seduto sul letto del maggiore.

Minho si mise accanto a lui «cosa è successo?»

«sono tutti nervosi, io anche, per via della missione. Non si può dire niente che ti mangiano vivo. Avevamo basato una bellissima serata l'altro giorno sai? Poi è cominciato l'inferno. Io davvero non ce la faccio più. Ho litigato con Hyunjin, mi ha detto che non so ballare e io gli ho risposto che invece lui non sa reppare, quindi ora non ci rivolgiamo parola ed è terribile. Ogni volta che ci guardiamo sembra voglia uccidermi» disse tutto d'un fiato.

Minho gli prese una mano «stai calmo Ji, lo so che per te è difficile tutto questo, ma vedrai che andrà sempre meglio»

«non sembra»

Il maggiore gli accarezzò una guancia «io sono qui per te, sempre. Puoi contare su di me qualsiasi cosa succeda, quindi quando ti senti giù di morale non esitare a chiamarmi»