7.

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Dopo aver passato tutto il pomeriggio a montare mobili decisero di vedere un film tutti insieme. Un film horror per la precisione.

Jisung odiava i film horror, li odiava perché ne aveva estremamente paura e non voleva far vedere quanto ne fosse spaventato. Gli venne istintivo sedersi perterra, al lato del divano, sperando che così gli altri non potessero vedere il suo sguardo terrorizzato mentre guardava il film.

Minho si mise accanto a Jisung porgendogli una coperta. «tieni, ne ho presa una grande così ci copriamo entrambi»

Il cuore di Jisung cominciò a battere velocemente. «uh, grazie, sei davvero gentile»

Il film iniziò e Jisung per i primi 20 minuti non ebbe problemi, lo schermo proiettava scene prevedibili, ma soprattutto non facevano paura. Il problema arrivò quando le scene cominciano a farsi più inquietanti, così si ritrovò a sussultare ogni due minuti.

«hai paura, squirrel?» sussurrò Minho

Squirrel era un altro soprannome che Minho usava spesso, in effetti non lo chiamava quasi mai con il suo nome ormai.

«un po'..» disse portandosi una mano davanti il viso per coprirsi gli occhi.

Minho prese la sua mano e la strinse. «ci sono io con te, tranquillo»

Jisung divenne rosso e ringraziò il cielo che fosse buio perché era più rosso del tappeto che si trovava accanto a loro, «grazie»

«avvicinati ti faccio un massaggio, così ti rilassi»

Jizung sussultò sul posto, non si aspettava una cosa del genere. Era teso ma al tempo stesso desiderava più di ogni altra cosa sentire le mani di Minho sul suo corpo quindi senza pensarci due volte annuì.

Si avvicinò a Minho e poggiò la testa sopra la sua spalla. Minho invece prese a massaggiargli una gamba, Jisung si rilassò al tocco, nonostante portasse dei jeans riusciva a sentire le mani calde di Minho e ciò gli faceva venire dei brividi lungo tutta la schiena.

Era imbarazzato perché una situazione del genere per lui era fin troppo intima ma non poteva fare a meno del tocco di Minho sulla sua pelle.

«ti piace?» chiese ad un tratto Minho.

Jisung si limitò ad annuire nuovamente e solo allora si accorse di non stare a guardare più il film. La sua mente vagava da tutt'altra parte ed il film di certo non era uno dei suoi pensieri.

Minho continuò per quelle che sembrarono ore fino a quando risalì più in su fino ad arrivare alla coscia. Jisung inizialmente tirò un sospiro di sollievo, avere le mani in quella parte del corpo così sensibile era qualcosa di inspiegabile. Solo dopo si rese conto che le mani di Minho erano vicino al suo inguine.

Non sapeva che fare, dirgli di spostare le mani? No, sarebbe sembrato troppo strano, alla fine che c'era di male in un semplice massaggio.

Si girò a guardare Minho, era concentrato a seguire il film mentre continuava tranquillamente il suo 'lavoro'.

Doveva solo cercare di rimanere calmo, ma le mani di Minho affondavano nella carne di Jisung e lui credette di stare per morire.

Quando le mani di Minho massaggiarono per l'ennesima volta la coscia di Jisung, quest'ultimo non poté fare a meno di emettere un piccolo gemito di piacere.
In quell'istante Minho si fermò girandosi di scatto a  fissare il volto di Jisung, che nel frattempo si era portato le mani a coprire la sua bocca.

Ed ora che cazzo faccio? Pensò Jisung in preda al panico.

Angolo autrice:
E come avevo promesso ecco a voi un altro capitolo!
Mi dispiace fare capitoli così corti ma sono priva di inventiva.
Comunque, proverò ad aggiornare la storia tra qualche giorno.



The survival show - minsung. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora