15.

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Quella mattina Jisung dovette fare tutto molto velocemente. Non aveva chiuso occhio e quel poco che era riuscito a dormire non bastava.

Era stanco, fin troppo. Ma tutti erano già andati nella sala degli allenamenti. Mancava solo lui.

Corse velocemente per tutti i corridoi della JYP, fino ad arrivare nella sala dove tutti lo stavano aspettando.

«sei il solito ritardatario! Devi essere puntuale Jisung!» lo rimproverò Chan.

E come dargli torto, ma purtroppo per colpa di qualcuno non aveva dormito più di 3 ore.

«hai ragione scusa» cercò di scusarsi Jisung, sapendo quanto dava fastidio a Chan che i ragazzi arrivassero in ritardo.

«dai okay, ora mettiamoci a lavoro»

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Erano passate 2 ore e Jisung, Jeongin e Woojin non avevano fatto altro che buttare giù idee per la canzone che stavano scrivendo. Avevano deciso di chiamarla 'school life'. In realtà il testo era stato affidato a Jisung, era bravo a comporre i brani, l'unico problema era che non aveva mai frequentato la scuola in Corea, quindi come faceva a scrivere una canzone che parlava della scuola coreana senza nemmeno conoscerla?

Tutto ciò gli metteva uno stress enorme, non solo perché aveva bisogno di molto aiuto da parte degli altri ragazzi, ma anche perché Jeongin era a rischio eliminazione e di certo non poteva scrivere una canzone banale.

Doveva scrivere qualcosa che potesse mettere in mostra la loro bravura, evitando appunto ogni possibile eliminazione.

Era stato così preso da Minho che non si era accorto quanto il maknae avesse bisogno d'aiuto.

Ovvio, anche Minho ne aveva bisogno, ma Jeongin ora faceva parte del suo piccolo gruppo e doveva aiutarlo.

Passarono ore a comporre la canzone è dopodiché provarono a cantare.
Jisung era soddisfatto di come stava prendendo forma la canzone ma sapeva anche che per non rischiare con il signor Park avrebbero dovuto impegnarsi di più, proprio per questo premeva molto su Jeongin.

«devi scandire bene le parole, così» e Jisung fece vedere a Jeongin come avrebbe dovuto fare

«oh, ho capito, grazie hyung» rispose Jeongin provando nuovamente la sua parte cercando di seguire i suggerimenti di Jisung.

«stai andando benissimo» disse Woojin una volta che Jeongin ebbe finito di cantare «il signor Park vedrà sicuramente quanto sei migliorato»

«ne sono certo anche io» confermò Jisung

Jeongin si sentì più sicuro di sé in quel momento, poteva scorgere la sincerità in quelle parole. Non lo stavano dicendo tanto per rincuorarlo, lo pensavano veramente.

Forse c'era un briciolo di speranza per lui di non essere eliminato?

Se fosse stato eliminato Jisung non se lo sarebbe mai perdonato. Ogni tanto si fermava a pensare se i consigli che dava avrebbero influito positivamente o negativamente.

Sperava con tutto il suo cuore che Jeongin, ma anche Hyunjin e aminho, non venissero eliminati.

«ragazzi grazie davvero. Voi dovreste allenarvi e non pensare a me. Eppure siete qui a darmi consigli, quindi grazie» esordì Jeongin

«yah non dirlo neanche per scherzo. Se uno di noi è in difficoltà va aiutato. Dobbiamo rimanere uniti, sempre» rispose Jisung

Woojin rise «e comunque, noi ci alleniamo anche così. Non devi pensare che per noi sia una perdita di tempo perché non lo è»

Jeongin abbassò lo sguardo «lo so ma...non vorrei essere un peso, tutto qui»

Jisung lo abbracciò improvvisamente «perché pensi una cosa del genere? Non lo sei e non lo sarai mai»

«al massimo il peso lo è Jisung con questi chiletti che ha messo su» scherzò Woojin

Jisung lo guardò male per poi scoppiare a ridere «yaaah ce l'hai con me per caso?»

Improvvisamente squillò il suo telefono, lo prese e gli salì l'ansia quando vide un messaggio da Minho.

Minho hyung:
Jisungie~ ti va di venire a mangiare qualcosa con me? Ho chiesto agli altri ma vogliono riposarsi :(

Jisung alzò lo sguardo dal telefono «Minho hyung vuole andare a mangiare qualcosa, venite?»

«grazie ma passo, ho bisogno di farmi una doccia e riposarmi» rispose Woojin

Anche Jeongin concordò «me ne vado a dormire»

Jisung a quel punto rispose subito a Minho.

Jisung:
Dammi 20 minuti. Vediamoci di fronte la sala degli allenamenti.

E così si ritrovò in un ristorante da solo con Minho.

Per fortuna si trovavano fuori la JYP, altrimenti Jisung non sapeva quanto avrebbe potuto resistere al maggiore.

Dopo aver mangiato fin troppa carne e verdura decisero di avviarsi verso il loro appartamento.

Da quando era successa quella cosa Jisung non faceva altro che pensare al tocco di Minho, a quanto lo avesse desiderato e a quanto lo desiderava ancora.

Fremeva dalla voglia di toccare un'altra volta la pelle del maggiore, di baciarlo, di abbracciarlo.

«Jisungie» i suoi pensieri vennero interrotti da Minho «ti senti in imbarazzo dopo quello che è successo?»

La tranquillità di Minho gli metteva ancora più imbarazzo. Come faceva ad essere così calmo nel parlare di certe cose?

«un po'... Ma è normale, giusto?» chiese titubante Jisung

Minho rise annuendo «si anche io ero un po' imbarazzato,ma quel che è successo è successo»

Jisung annuì continuando a camminare.

«quindi ora cosa intendi fare?» chiese Minho

Jisung lo guardò confuso «in che senso?»

«mi ignorerai, mi chiederai di far finta di niente o mi allontanerai?»

Jisung si fermò di scatti «hyung non potrei mai fare nessuna di queste cose, lo sai»

«non voglio rovinare la nostra amicizia per qualche cazzata, ci tengo troppo...»

Jisung rimase gelato da quelle parole. Quindi per lui era semplicemente stata una cazzata.

Una cazzata che per Jisung significava tutt'altro. Forse gli aveva dato lui troppa importanza, o forse Minho non intendeva che fosse stato uno sbaglio, ma ciò rese immensamente triste Jisung.

«hai ragione» fu l'unica cosa che riuscì a dire, continuando a camminare.

«non ne parlare con nessuno però, okay? Non credo Chan approverebbe»

E su quello Jisung gli dava ragione. Si stavano facendo coinvolgere e trasportare dai loro ormoni senza pensare a quanto rischioso potesse essere per la loro band.

Avevano messo a repentaglio tutto a causa dei loro ormoni a cui non riusciva o a mettere un freno.

E quindi a quel punto a Jisung venne automatico concordare con Minho.

Non potevano rovinare la loro amicizia, o meglio, non potevano rovinare gli Stray Kids per una cazzata.

The survival show - minsung. Where stories live. Discover now