29.

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Non poteva crederci. Felix era stato eliminato, un altro membro che non sarebbe stato più al suo fianco.
Non riusciva né a piangere per quanto era sconvolto né a parlare. Avrebbe voluto dire a Felix che sarebbe andato tutto bene, che sarebbe stato al suo fianco, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu guardarsi intorno e vedere tutti i suoi compagni immersi nella tristezza.

Non solo Minho, ma ora avrebbe dovuto fare anche i conti con l'eliminazione di Felix. L'australiano che aveva saputo confortarlo nei momenti in cui ne aveva avuto bisogno e invece ora lui non riusciva a ripagarlo, non riusciva proprio a consolarlo. Forse perché quello che aveva bisogno di conforto era lui.

                             ~~
L'appartamento era estremamente silenzioso anche il giorno dopo. I ragazzi non avevano fatto altro che stare in silenzio e l'umore non era dei migliori. D'altronde di cosa avrebbero dovuto essere felici? Nonostante avessero ben due giorni di riposo nessuno era felice di ciò. Avrebbero dovuto rimanere nell'appartamento più vuoto di prima.

Changbin stava aiutando Felix a prendere le sue cose perché anche lui sarebbe dovuto tornare nel dormitorio dei trainee.

Jisung, per la prima volta dopo l'esibizione, si avvicinò a Felix «mi dispiace» riuscì a dire con voce tremolante.

Felix scrollò le spalle cercando di sorridergli «me lo aspettavo, in fin dei conti sono stato a rischio eliminazione un sacco di volte»

Jisung si morse un labbro «lo so però per me sei abbastanza bravo per rimanere»

«peccato che Park non la pensi così» rispose Felix, finendo di impacchettare le ultime cose.

«ti aiuto a portarli» si offrì Jisung, non essendo ancora pronto a salutare l'amico.

Felix annuì, salutando prima tutti gli altri, poi si avviò insieme a Jisung al piano di sotto.

«per fortuna che sono nello stesso palazzo i dormitori» scherzò Felix.

«già, sai con chi condividerai la stanza?»

«in realtà no, però credo che sia vicino a quella di Minho. Quindi da oggi dovrai essere vigile perché vedrò tutti i tuoi movimenti sospetti» affermò Felix dando una gomitata a Jisung.

Jisung arrossì «yah! Che cosa intendi?»

Felix alzò le sopracciglia in modo malizioso «sai bene di cosa parlo... Le scappatelle con Minho....»

«preferirei non parlare di Minho» rispose abbassando lo sguardo.

«è successo qualcosa?»

Jisung sospirò «a me piace tantissimo Minho e non credo di volere solo un rapporto da scappatelle e via, io vorrei di più»

Felix annuì «sei perso per Minho»

«n-no»

«invece sì. Devi essere sincero con lui e dirgli quello che provi»

«ci ho provato, ma credo che lui non ricambi. Non so nemmeno se è attratto dai ragazzi»

Felix scoppiò a ridere «oh mio dio, hai detto la stronzata del secolo - disse trattenendo le lacrime dal ridere - il suo amichetto mi sembra molto attratto dai ragazzi»

Jisung arrossì ancora di più «si giusto... Sto solo cercando di trovare delle giustificazioni» rispose frustrato.

«secondo me gli piaci ed anche tanto. Non lo vuole ammettere, tutto qui ed ora vai a riposarti, il resto degli scatoloni li prendo dopo» disse, visto che ormai si trovavano già da 5 minuti di fronte alla porta della stanza.

Jisung annuì, ma prima che potesse rispondere gli arrivò un messaggio.

Minho hyung:
Vediamoci, dobbiamo parlare.

«è Minho?» chiese Felix provando a sbirciare.

«sì, vuole vedermi per parlare ma io non ne ho voglia» rispose seccato.

«Ji! Vai e chiarisci con lui!»

«okay okay, ora gli rispondo.... Allora, ci vediamo in giro...?»

Felix annuì e si avvicinò per abbracciare Jisung, che ricambiò immediatamente.

Felix entrò nella stanza lasciando da solo Jisung, indeciso se rispondere o meno a Minho. E anche se aveva detto a Felix che avrebbe risposto, alla fine decise di lasciar perdere. Non gli andava di discutere in quel momento, era già troppo triste per tutto quello che era successo.

«Jisung» si sentì chiamare e si immobilizzò di colpo. Non aveva nemmeno bisogno di girarsi per capire chi fosse.

«ciao» rispose in modo freddo Jisung.

«non avresti risposto al messaggio vero?» chiese Minho avvicinandosi.

«forse» rispose Jisung non guardandolo negli occhi.

Minho sbuffò «dobbiamo parlare sul serio»

«okay va bene»

«ti va di parlare fuori da qui? Magari ci andiamo a prendere un gelato» propose il maggiore.

«non credo sia una buona idea. Sai, vicino l'agenzia non è proprio il luogo più adatto»

«ti fidi di me?» chiese Minho prendendogli la mano

Jisung sussultò al contatto «si...?»

Minho sorrise «allora andiamo»

Per tutto il tragitto non avevano parlato, o meglio, ogni tanto scambiavano qualche chiacchiera ma niente di che.

«Minho ma dove stiamo andando?» chiese dopo 15 minuti di camminata.

Minho indicò la stazione «prendiamo un treno»

Jisung spalancò la bocca «ma sei impazzito? No. Non ci vengo ovunque tu voglia andare»

Minho fece gli occhi dolci «Ji, staremo via mezza giornata, vedrai che ci divertiremo»

Jisung si arrese, facendosi trascinare verso la stazione dei treni.

«per fortuna che siamo abbastanza coperti con le mascherine e le felpe» borbottò Jisung.

Minho ridacchiò «la vuoi smettere di lamentarti ogni due secondi?»

«no»

Minho si avvicinò a Jisung sussurrandogli all'orecchio «se non stessimo davanti a così tanta gente ti zittirei con un bacio»

Jisung non rispose. In realtà avrebbe voluto dirgli di smetterla. Smetterla di giocare in quel modo con i suoi sentimenti, facendogli credere che il maggiore potesse provare qualcosa per lui.

I suoi pensieri vennero interrotti da Minho che, dopo aver pagato due biglietti (non dicendo al minore per dove), lo trascinò dentro un treno.

Si misero vicini, o meglio, Minho insistette per essere entrambi vicini.

«non ci credo che sto prendendo un treno per chissà dove con te, sono pazzo»

«di me» concluse Minho.

Jisung lo guardò male «smettila»

Minho alzò le spalle sorridendogli.

«mi puoi dire almeno quanto dura il viaggio?» chiese Jisung.

«qualche ora»

«è così lontano? Perché?»

«Jisung dai! Poi vedrai!»

Jisung sbuffò «okay okay»

                                 ~~

Dopo due ore di viaggio scesero dal treno e si ritrovarono in una stazione desolata.

«credo tu abbia sbagliato fermata» disse Jisung guardandosi intorno.

Minho alzò gli occhi al cielo «no. Conosco molto bene questo posto, ora seguimi»

«Minho! C'era bisogno di arrivare in questo posto sperduto solo per parlare?»

Minho cominciò ad innervsirsi «volevo portarti qui okay? Possiamo arrivare prima a destinazione? Poi ti spiegherò tutto»

Jisung annuì seguendo il maggiore, aveva deciso di non dire nient'altro, tanto non sarebbe servito a nulla.

Dopo 10 minuti di camminata Minho si bloccò di scatto «siamo arrivati»

Angolo autrice:

Eccomi di nuovo! Ormai non faccio altro che scusarmi per aggiornare così in ritardo ma ho avuto la febbre e mi è anche andata via la voce. Diciamo che non sto tanto bene questo periodo ahah
Scommetto che ora mi odiate ancor di più per come ho finito il capitolo eheh cuorise di sapere dove si trovano? Secondo voi Minho dove avrà portato Jisung?

Grazie a tutti per continuare a seguire la mia storia, per commentare e mettere mi piace! Siete davvero fantastiche! Grazie davvero 💞💞

The survival show - minsung. Where stories live. Discover now