3.

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Il giorno successivo si ritrovarono tutti quanti alla sala prove per decidere quali cover fare ed iniziare a provare.

Decisero abbastanza velocemente e si misero subito all'opera: cominciarono a dividersi le parti e provare a cantare.

Fu in quel momento che Jisung sentì per la prima volta Minho cantare e rimase sconvolto da quanto lo attirasse quella voce. Un brivido percorse la sua schiena mentre sentiva quella voce angelica e provò a tutti i costi di rimanere calmo, di non far vedere agli altri che effetti gli facesse il moro.

Alla fine delle prove erano tutti abbastanza esausti e si concessero del meritato riposo. Jisung si buttò sul divano sospirando, seguito subito dopo da Minho, che cominciò a fissarlo intensamente.

«ho qualcosa che non va?» chiese Jisung.

«hai una bella voce» rispose di getto Minho.

Jisung sentì le orecchie andare a fuoco e balbettò un «grazie anche tu»

«mi hanno detto che qui vicino c'è un bar che fa dei caffè buonissimi, ti va di andare?»

«si!» rispose Jisung, forse un po' troppo euforico, ma se ne accorse troppo tardi.

Dopo aver chiesto agli altri se volessero unirsi, ma tutti troppo stanchi dissero di no, si avviarono alla caffetteria.

Jisung sentì il freddo pungente una volta usciti fuori dall'edificio e si maledì per essersi messo solo una felpa troppo leggera per quel tempo. Minho vide Jisung tremare dal freddo e senza pensarci troppo si sfilò la giacca e gliela porse.

«tieni, io non ho freddo»

«non puoi morire di freddo al posto mio» Jisung era imbarazzato ma allo stesso tempo apprezzò il gesto del più grande.

«hai più freddo di me però, prendila o morirò congelato per nulla» sorrise.

Jisung si sentì ancora più in imbarazzo e si infilò velocemente la giacca ringraziando. Arrivarono al bar e si sedettero ordinando due Americano.

«Jisung, non so perché ma c'è qualcosa che mi attira in te» disse Minho senza pensarci troppo.

Il biondo rimase spiazzato da queste parole, non sapeva a che cosa alludesse e non sapeva neanche cosa rispondere ad una affermazione del genere.

«nel senso, rispetto agli altri hai qualcosa di diverso, sento che con te mi potrei confidare ed essere sicuro al 100% che saresti al mio fianco, tutto qui»

Jisung sorrise e si chiese se tra loro sarebbe mai nata una di quelle amicizie che si vedono solo nei film.

«lo credo anche io, dal primo momento in cui ti ho visto ho capito che saresti stato speciale, ma non so bene il motivo, me lo sentivo e basta...»

Continuarono a chiacchierare per ore della loro vita, della loro famiglia, delle loro amicizie e si resero conto che era tardi solo quando videro che fuori era completamente buio.

Si avviarono verso l'uscita e Jisung indossò la giacca che Minho gli aveva prestato.

Si sfregò le mani per il freddo e senza neanche accorgersene Minho le prese e le strinse forte per riscaldarle, sollevò il viso e notò che gli stava sorridendo. Il cuore di Jisung iniziò a battere molto più velocemente di quanto avrebbe dovuto.
Senza dire niente cominciarono a camminare verso l'edificio e Minho non sembrava intenzionato a lasciare la sua mano.

Tornato nella sua stanza si buttò sul letto e cominciò a chiedersi se era normale avere quelle reazioni quando Minho lo sfiorava o semplicemente lo guardava.
Nel profondo sapeva che forse non erano sentimenti di semplice amicizia ma accettarlo sembrava vedente difficile.

Angolo autrice:
Scusate se non aggiorno ogni giorno ma è impegnativo scrivere e pubblicare subito! Comunque sia, buon San Valentino a tutti quanti!

The survival show - minsung. Where stories live. Discover now