dieci

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Passarono tre settimane da quando i due si erano messi insieme.
Avevano passato ogni singolo giorno insieme. La settimana più tardi avrebbero fatto il primo mesiversario, Jisung voleva fargli una sorpresa così andò a chiedere agli amici un aiuto, dato che ciò che voleva fare richiedeva tempo.

Era ricreazione e Han era in mensa con i suoi amici, Minho a scuola non c'era così ebbe modo di chiedere aiuto per la sorpresa.

"ragazzi ho bisogno del vostro aiuto"
Disse Jisung sperando in una risposta positiva.

"che hai combinato?"
Chiese il rosso.

"non ho combinato nulla ma tra una settimana è un mese che io e Minho stiamo insieme e volevo fargli una sorpresa, solo che non ho modo di farla da solo poiché richiede tempo"

"oh, Jisung, mi dispiace ma domani parto e vado in Australia con Changbin a trovare i miei, potevi dirmelo prima"
Disse Felix scrollando le spalle.

"e tu avresti potuto avvisarmi che partivi, sai non ho la palla di vetro"
Sospirò il biondo con fare acido.

"si ma non ti arrabbiare però"
Replicò Felix.

"invece si, perchè non c'è mai una volta che sei disponibile da quando hai conosciuto Changbin"
Sbottò Jisung puntando un dito contro Felix.

"e allora? dovresti ringraziarmi, grazie a me hai conosciuto Minho e ti ci sei fidanzato, solo tu puoi essere felice in questo mondo? e poi non mi sembra che ti dispiaccia tanto passare il tempo solo ed esclusivamente con il tuo fidanzatino, ti lamenti tanto di me quando sei tu il primo a farlo, la prossima volta ragiona prima di parlare"

Rimase in silenzio e non replicò, aveva ragione Felix, su tutto.

"mi dispiace"
Ammise sospirando.
"Seungmin tu potresti aiutarmi?"

"mi dispiace Jisung ma non posso, io e Hyunjin dobbiamo esercitarci per i giochi matematici che si terranno questa settimana, scusaci"
Lo guardò tristemente Seungmin nel rispondere.

"fa niente, non importa, Jeongin te, potresti aiutarmi?"

"no, non posso"
Disse freddamente Jeongin, evitando lo sguardo con Seungmin.

"fai prima a dire che non ti va"
Rispose sospirando il biondo.

"non è quello ma, devo usci-"

"con chi dovresti uscire scusami?"
Chiese Seungmin mettendosi in mezzo.

I due iniziarono a discutere e Jisung non ne poteva più, così spazientito si alzò dal tavolo.

"va bene, ho capito tolgo il disturbo"

Uscì dalla mensa e sospirando continuava a pensare a chi chiedere aiuto.

Andare nel posto dell'ultima volta era la scelta più giusta, quel posto lo aiutava a riflettere.
Si sedette sulla stessa panchina dell'ultima volta ed iniziò a leggere finché non venne interrotto da due persone.

Uno di essi fece dei colpi di tosse, piazzandosi davanti al biondo che leggeva.
Jisung alzò la testa e confuso li guardò.

"ma sei per caso sordo?"
Chiese con tono acido il ragazzo.

"può essere, cosa volete?"
Domandò Jisung sospirando.

"vorremmo sederci qui, quindi aria"

"mi dispiace, non me ne vado, sono arrivato per primo, perchè dovrei andarmene? e poi scusatemi, ci sono così tante panchine in cortile e voi dovete venire a sedervi per forza su questa?"

"giá, quindi o te ne vai ti dobbiamo mandarti via con le cattive maniere, sta a te decidere"
Lo minacciò uno dei due scrollando le spalle.

"sentite ragazzi a me non va di litigare, perciò se dovete fare i bulletti della situazione, andate a farli da qualche altra parte e lasciatemi in pace"
Rispose Jisung tornando a leggere il suo libro.

Senza esitare venne preso per il colletto della camicia, facendolo così avvicinare al viso del ragazzo.

"senti signor criceto, noi ti avevamo avvertito, stava a te decidere"

Il ragazzo più basso prese il libro del biondo e glielo buttò a terra, mentre l'altro arrivò a dargli un pugno sul viso.

"ti sei arreso?"

Jisung fece scena muta a quella domanda e il ragazzo spazientito gliene stava per tirare un'altro, ma una mano afferrò il suo polso, bloccandolo.
Lentamente il biondo alzò appena lo sguardo per vedere chi era, era alto, muscoloso e aveva i capelli castani chiaro, ma non lo conosceva.

"Yoongi, Sehun! seriamente? ancora ridotti così? dovreste essere un esempio per gli studenti e cosa vi ritrovo a fare? i bulletti della scuola che picchiano gli studenti per un posto? spero stiate scherzando"
Disse il ragazzo venuto in soccorso.

"Chan...ci dispiace"

"non mi servono scuse, tornatevene in classe prima che qualcuno vada a chiamare il preside, e crescete per favore, siete grandi ormai ma vi comportate ancora da bambini"
Replicò Chan spazientito.

Subito andarono in classe, per fortuna che quel ragazzo gli aveva fermati, altrimenti avrebbero continuato ancora.

Chan li guardò andare via, subito dopo guardó la folla che si era creata attorno e sospirando prese parola.

"voi cosa avete ancora da guardare? lo spettacolino è finito, tornatevene in classe che la campanella è suonata da cinque minuti"
Disse il castano girandosi poi verso Jisung.

Gli porse una mano che subito dopo afferrò.

"va tutto bene?"

"non molto"
Rispose il biondo.

"scusali, devono ancora crescere, pensano che facendo i bulli ricavino qualcosa, ma non è così"
Sospirò il castano ricevendo un risposta un grazie da parte dell'altro ragazzo.

"di niente, d'altronde è mio dovere, sono il rappresentate dell'istituto e come tale devo far rispettare le regole, anche se a volte sono troppo buono e chiudo un occhio"
Ridacchiò appena guardando Jisung.
"a proposito sono Bangchan per gli amici Chan, piacere"

"Han Jisung, piacere"

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"primo anno qui, Han?"

"già, da cosa si intuisce?"
Chiese il minore accennando un sorriso.

"dovresti praticare auto difesa sai? Per come sei ridotto, sarebbe meglio prevenire per la prossima volta che succede una cosa simile"
Disse Chan mentre il ragazzo si sistemava sul lettino dell'infermeria.

honey ; minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora