quindici

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Passarono tre anni da quella litigata e ormai mancava poco al natale, le cose con Chan non si erano sistemate, e in quegli anni i due non si erano rivolti la parola.

Avevano passato l'ultimo periodo da Dio, e durante l'estate erano partiti con i loro amici, i quali avevano assistito alla proposta da parte di Minho a jisung, sull'andare a vivere insieme.
Oramai erano grandi e si sentivano pronti.

"buongiorno min, pronto per un'altra giornata di sistemazione?"
Rise Jisung, stampando sulla fronte del ragazzo un bacio.

"che ne dici se chiamassimo no Felix e Changbin? intendo per aiutarci"

"io avevo in mente un'altra persona, però invita anche loro, magari finiamo prima"
Disse jisung lasciando Minho con una faccia confusa.
"è una sorpresa non posso dirtelo, comunque ora vado a fare la spesa, vieni con me?"

Minho annuì e in meno di venti minuti erano pronti per andare.

Lungo la strada Jisung squadrava il castano, e sporgendosi un po' con lo sguardo capì che indosso aveva i suoi vestiti.

"Minho sono i miei vestiti questi?"
Chiese il biondo, confuso, mentre indicava i panni.

"si, i miei erano tutti dentro gli scatoloni e non avevo voglia di tirarli fuori"

"che scansa fatiche"
pensò intanto Jisung accompagnato da una piccola risata.

Mancava ancora un po' a destinazione e il moro continuava a tartassare jisung di domande sul misterioso invitato.
Non ricevendo la risposta voluta iniziò a lamentarsi.

"finiscila Minho, aspetta e vedrai, ora guarda, siamo arrivati, perciò prendi il carrello, io entro nel frattempo"
Disse il biondo, e così fu, entrò nel mini market e iniziò a guardarsi intorno, cercando di capire cosa effettivamente poteva piacere ad entrambi.

Andò nel reparto dei dolciumi e afferrò dei pacchi di biscotti e merendine.

Continuò a guardare intorno a quel reparto fin quando non arrivò Minho, con il carrello, a chiedergli cosa poteva andare a prendere per pranzo.

"tteokbokki? è tanto che non li mangiamo, cambiare la nostra routine non ci farebbe male"
Rispose jisung scrollando le spalle.

"oh si, va bene, vado a prendere gli ingredienti allora"

Non molto dopo, si ritrovarono entrambi in cassa, e guardando le cose disposte sul nastro Minho si domandò se ciò che avevano preso potesse bastare per almeno tre giorni, ma prima che potesse risponderai da solo, jisung intervenne.

"in caso non dovesse bastare torneremo qui a comprare altra roba, al momento è meglio non esagerare"
Rispose come detto il biondo, e arrivato il loro turno pagarono e uscirono dal mini market.

Con le buste in mano e per la via di casa, in lontananza notarono una figura a loro familiare. Man a mano che si avvicinava capirono che si trattava di Jeongin, assieme alla sua ragazza. Lei aveva dei lunghi capelli neri, lisci come spaghetti, era magra ed esile, ed era alta quasi quanto il suo ragazzo.

"Jeongin!"
Urlò quasi il moro per farsi sentire.

A quel richiamo il ragazzo in questione notò l'altro, e con un sorriso stampato sul volto si avvicinò all'altra coppia.

"tu devi essere hyonsu, Jeongin ci ha parlato molto di te"
Disse jisung porgendo la mano alla ragazza, mossa che venne subito ricambiata.

"oh si, voi siete?"
Chiese intimidita la ragazza.

"ah, Jeongin? mi sorprende che non parli dei tuoi migliori amici alla tua ragazza"
Intervenne Minho con fare scherzoso.

"scusatemi, avrei dovuto farglielo presente"
Rispose lui ridacchiando appena.

Si percepiva il disagio che c'era, così Jisung con un grosso sorriso prese per mano Minho e strinse la busta tra le mani.

"va bene, è stato un piacere conoscerti hyonsu, ora andiamo che ne dici Minho?"

Il ragazzo nominato annuì e una volta salutati, tornarono per la via del loro appartamento.

"era una mia impressione o entrambi erano molto a disagio? voglio dire perché sentirsi così, e se Jeongin si vergognasse di noi?"

"andiamo Jisung, quanto sei pessimista, magari si vergognava soltanto lei a prescindere, non ci conosce ed era la prima volta che ci vedeva"
Lo contraddì Minho con tanto di sbuffo.

Jisung era il tipico ragazzo che si faceva paranoie e film mentali su qualsiasi cosa gli capitasse, era quasi insopportabile alle volte.

honey ; minsung Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon