venticinque

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"io...Minho i-"

"Jisung? Jisung?"
Lo richiamò Felix intento a capire se l'amico era sveglio.

Il biondo aprì finalmente gli occhi, e la cera che aveva non era una delle migliori.
Guardava l'amico con sguardo perso nel vuoto, e cercava di capire cosa effettivamente fosse successo.

"come ti senti?"
Domandò Felix con espressione preoccupata.

"bene credo, come mai questo domanda?"

"beh, prima sei svenuto tutto d'un tratto, avrai avuto un calo di zuccheri"
Rispose il rosso accompagnato da un sospiro.

"sai per quale motivo?"

"no, ma sei svenuto nel preciso istante quando Minho ti ha chiesto se vole-"

"se volevo sposarlo"
Lo interruppe Jisung abbassando lo sguardo, parole che provocarono però, una risata da parte dell'altro.

"cosa? sicuro di star bene Ji?"
Ridacchiò sentendo le parole dell'altro.
"ad ogni modo ti stava chiedendo se volevi accompagnarlo a casa poiché si era dimenticato la roba per dormire qui, però perché hai pensato che volesse chiederti di sposarlo?"
Chiese confuso, non capendo.

A quella domanda le sue guance diventarono rosso fuoco.
Sperava dentro di sè che fosse vero, ma sfortunatamente era solo un sogno che si sarebbe potuto avverare chissà quando.

"no niente, da quanto tempo sono svenuto?"

"più o meno venticinque minuti, vuoi che ti vado a chiamare Minho? preferisco che tu rimanga qui a riposare"
Il biondo annuì e sospirò portandosi le mani sul viso.

"Lix"
Lo richiamò facendolo fermare.
"sai per caso se io e Minho abbiamo fatto pace?"

L'altro annuì ridacchiando appena e mentre era pronto ad uscire dalla stanza, Jisung lo fermò nuovamente.

"aspetta"

"cosa c'è Jisung?"

"invece, ricordi se siamo tornati insieme?"
Chiese nervoso fissando l'uscio della porta.

"riguardo a questo non posso saperlo, ma se propio non ricordi, posso dirti che siete andati a letto proprio dove sei ora tu, dunque quelle le brucerò, ma non importa erano un regalo"
Indicò le coperte facendo un piccolo occhiolino, che provocò la risata dell'altro.

Finalmente Felix riuscì a tornare al piano di sotto e al suo posto lo raggiunse Minho.
Lentamente si andò a sedere accanto al biondo, con un sorriso dolce e comprensivo in volto.

"come ti senti piccolo?"
Chiese ricevendo in risposta un "bene" sussurrato.
"hai preso una brutta botta, almeno hai ripos-"

"ho sognato una proposta di matrimonio da parte tua"
Lo interruppe Jisung dicendo ciò tutto d'un fiato.

Minho rimase in silenzio e abbassò lo sguardo.
Non capiva perché ma quelle parole gli fecero male.

Jisung manteneva lo sguardo fisso davanti a sè, che poi andò ad abbassarsi nel momento in cui Minho sospirò.

"penso sia meglio che tu rimanga a riposare un'altro pò, magari ti farà bene, vuoi che ti porto qualcosa?"

"Minho smettila di rimanere indifferente a qualsiasi cosa"
Esclamò il biondo con gli occhi ormai lucidi.
"è più forte di me, vorrei resistere e cercare di sapermela cavare da solo, ma senza di te mi sento nulla"

L'altro rimase nuovamente in silenzio.

"perché sembra tutto così difficile?"

La mano di Minho iniziò a tremare e lentamente chiuse gli occhi cercando di calmarsi.
Non riusciva a vederlo piangere, non voleva farlo.

Continuava ad ascoltare le parole dell'altro, ma l'unica cosa su cui era concentrato era sul prendere il momento più giusto.

Si fece coraggio e senza pensarci due volte si fiondò sulle labbra del biondo, muovendole lentamente, dando vita ad un bacio dolce che subito, Jisung, ricambiò.

Il biondo posò una mano sulla guancia dell'altro e poggiando la fronte sulla sua, sorrise appena.

"non è il momento di ritornare? ci siamo resi conto che non duriamo separati, quindi, perché non la finiamo e torniamo ad essere la coppia formata dai due stupidi della situazione?"

Jisung a quelle parole non potè fare a meno che ridere, e una volta incrociato lo sguardo del moro, annuì avvicinandosi per lasciargli un bacio a stampo.

::
::

Hyunjin era rimasto immobile dall'inizio dell'accaduto, fin quando non sentì i passi della coppia, che era al piano superiore, farsi più vicini.

Al vedere la situazione erano rimasti quasi perplessi, e quando Minho stava per aprire bocca, Seungmin lo fulminò con lo sguardo.

"non fiatare tu"
Disse riferito al moro, per poi riportare lo sguardo su Jeongin.
"ora io voglio sapere cosa cazzo ti passa per la testa, dimmi sei per caso impazzito?!"
Urlò con espressione seria.

Jisung era confuso ma l'unica cosa che aveva capito era che Jeongin avesse combinato qualcosa.

"mi dispiace Min"
Sussurrò quasi Jeongin con lo sguardo basso.

"mi dispiace una sega!"

"posso sapere cos-"

"zitto Jisung!"
Lo interruppe Seungmin sbottando.
"e tu, parla"
Indicò Jeongin.

honey ; minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora