quaranta

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"è stata una giornata davvero intensa"
ridacchiò Felix, mentre portava, con l'aiuto di Changbin e Jisung, gli scatoloni con i nuovi mobili, in casa.

"sentite ragazzi, penso proprio che tornerò a casa, non mi sento un granché e prima di attaccarvi qualcosa, è meglio che vada"
disse il biondo posando la scatola che aveva in mano.

"ma hai i riscaldamenti rotti, ti sentirai peggio"

"non vi preoccupate, troverò un modo"
rispose, e prima che potessero replicare, il ragazzo era già andato via.

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"la prossima volta che ti succede, basta che schiacci qui, così non dovrò tornare"
disse il tecnico dopo aver aggiustato il riscaldamento.

"la ringrazio, e scusi ancora il disturbo"

L'uomo dopo esser stato pagato, uscì di casa, lasciando Jisung da solo.

Si buttò sul divano, con in mano il telefono.
Continuava a guardare il suo schermo, come se aspettava un messaggio, un messaggio che non arrivava mai.

Il tempo passava lentamente e annoiato, si mise a dormire.

Quando arrivò l'ora di cena, non avendo voglia di cucinare, ordinò una pizza che in pochi minuti arrivò.

Sentì il campanello suonare, così dirigendosi velocemente verso la porta, pensando fosse arrivata la pizza, aprì.
Era Minho.

"sono venuto a dirti che-"

"fammi il piacere di andartene da casa mia all'istante, tra poco arriverà la pizza e non voglio che il fattorino veda una discussione che non lo riguarda"
lo interruppe Jisung.

Lo guardò in viso per qualche istante, poi, richiuse la porta, senza dare tempo all'altro di replicare.

Minho fece come richiesto e se ne andò, voleva essere gentile con lui, invitandolo alla cena d'addio, ma a quanto pareva, jisung non ne voleva sentir parlare.

Arrivato a casa, la prima cosa che sentì dire, fu un "allora?" da parte di Minju, che aveva avuto l'idea di mandare Minho da Jisung.

"allora niente, mi ha chiuso la porta in faccia dicendomi che dovevo andarmene"
disse buttandosi sul divano.
"Minju, apprezzo le tue intenzioni, ma non ci sarà verso di riprendere i rapporti con lui, lo conosco, ed è cocciuto"

La ragazza sospirò. Portò lo sguardo su Minho, che si esauriva ogni volta che il nome di Jisung usciva dalle labbra di Minju.

"hai ragione, volevo provare con questo, ma a quanto pare non vuole collaborare"

Erano seduti entrambi sul divano. Minho rimase in silenzio, e Minju pure.

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Passarono due settimane.

"ragazzi, ringrazio tutti per essere venuti, questo è davvero un passo importante per me"
iniziò il discorso Minho.
"non farò un discorso commovente, non è da me, perciò non ve lo aspettate"
ridacchiò, continuando poi a parlare.
"avrei voluto ci fosse anche un'altra persona qui, ma a quanto si è visto, non ha avuto intenzione di venire"

Erano tutti lì. Sarebbe stata l'ultima cena con Minho, e non se la sarebbero di certo persa.
Il giorno dopo, avrebbe iniziato un nuovo capitolo della sua storia, insieme a Minju, trasferendosi in Australia, per iniziare i suoi nuovi studi.
Non sapeva quando avrebbe avuto il tempo di tornare a trovare i suoi amici, e averli riuniti lì tutti insieme, per lui significava tanto.

"domani mi trasferirò in Australia, e questo grazie a Minju, che mi ha aiutato a realizzare qualcosa, anche se non presente nei miei piani, che mi renderà felice"
riprese il discorso, guardando la ragazza in questione, sorridente.

Brindarono tutti ai due.
Dopo aver finito il brindisi presero a mangiare.

Volevano una cosa semplice, proprio per questo motivo, erano andati nel ristorante preferito di Minho, luogo in cui avevano festeggiato il primo anniversario con Jisung.

Tra risate e sorrisi, con gusto finirono di mangiare.

Si erano fatte le quattro di notte, nessuno era esausto, ma il ristorante ormai si era svuotato.

Minho si alzò, e andò a pagare il conto, mentre gli altri si stavano mettendo il cappotto.

"ehi Minho"
si avvicinò Hyunjin, ricevendo un cenno di capo dall'altro.
"recentemente ho visto Jisung, e penso di sapere il motivo per cui non è venuto"

Confuso, prese il resto, e portò lo sguardo verso l'amico.
"Hyunjin, non capisco cosa centri adesso?"

"il tuo discorso, so benissimo che ti riferivi a lui, si capiva, e non solo io l'ho intuito"
replicò Hyunjin scrollando le spalle.
"ma ad ogni modo, credo non sia venuto per via di te e Minju, non penso abbia preso bene la cosa"

All'udire le ultime parole di Hyunjin, Minho per poco non scoppiava a ridere.
"no aspetta, cosa intendi per me e Minju"

"non siete fidanzat-"

"cazzo Hyunjin, no e poi no, abbiamo un bel rapporto e viviamo insieme, ma non siamo fidanzati"
ammise Minho interrompendo l'altro.

"ma è quello che pensano tutti"
rivelò poi Hyunjin.

Minho scosse la testa e aggiustandosi il cappotto ridacchiò.
"forza andiamo"

honey ; minsung Where stories live. Discover now