venti

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"senti mi dispiace davvero, ma più di questo che cosa posso fare?"

"credimi, puoi farlo eccome"

"ascoltami, se non vuoi tornare insieme non ci posso fare niente, è una tua scelta, so di aver sbagliato ma per favore perdonami, non riesco a stare tranquillo o sereno al solo pensiero che tu ce l'abbia con me"
Lo supplicò quasi Minho, sperando in una risposta positiva.

L'espressione di Jisung rimase passiva e schifata, sapeva di star esagerando ma sapeva anche se l'avrebbe perdonato avrebbe ripetuto l'errore sapendo che ci sarebbe Jisung ci sarebbe sempre stato per lui.

"mh, allora me ne vado, immagino che la mia compagnia non sia di gradimento"
Borbottò il moro alzandosi dal divano.

"no aspetta"
Lo fermò l'altro.
"rimani, non è giusto che passi il natale da solo per colpa di un litigio"

"ti ringrazio ma davvero non voglio rovinarti questo giorno"

Non poteva farci nulla, voleva farlo rimanere con tutte le sue forze perché infondo era sempre Minho.

"mi dispiace tanto Ji"
Accennò con voce tremolante e occhi lucidi l'altro.

"smettila di piangere, non serve a nulla. Su quel viso non voglio vedere niente se non un bel sorriso, okay?"
Il biondo sospirò e alzandosi dal divano, prese il viso di Minho tra le proprie mani, asciugandogli le lacrime che cadevano.
"sai che odio vederti piangere quindi facciamo che ti perdono, mh?"

L'altro annuì solo e nel sentire i passi di qualcuno avvicinarsi, si girò

"avete fatto pace?"

"a quanto pare si, ma non siamo tornati mal I'm insieme per il momento"
Rispose jisung scrollando le spalle.

"va bene, volete aiutarmi a sistemare la tavola per il pranzo? Changbin e Chan sono in cucina a preparare da mangiare perciò non possono aiutarmi"

I due annuirono, e insieme a Felix andarono a prendere l'occorrente per apparecchiare la tavola.

"torno subito, vado ad avvisare gli altri di venire per mezzogiorno"
Disse solo il rosso ed uscì dalla sala.

"ti siedi vicino a me?"
Chiese Minho poggiandosi su una sedia.

"non lo so, avevo intenzione di mettermi vicino a Felix, tu se vuoi puoi met-"

"mi spieghi come fai ad essere così tranquillo? io veramente non capisco, ci siamo appena lasciati e sembra quasi che per te sia una cosa bella"
Lo interruppe Minho sbottando.

"come dovrei sentirmi scusami? pensi veramente che io non sia dispiaciuto?"
Chiese il biondo inarcando di poco il sopracciglio.

"non so te, ma da quello che vedo non lo dimostri"

"dobbiamo ricominciare a litigare? abbiamo appena finito, te lo vorrei solo ricordare"
Gli rinfrescò la memoria jisung, evitando di ricominciare a discutere.

::
::
"ti piace amore?"
Chiese Hyonsu guardando il ragazzo.

"si"
Rispose solo Jeongin, scansandosi nel momento in cui lei si era avvicinata per lasciargli un bacio sulla guancia.

Erano tutti a tavola, ed era calato il silenzio, stava diventando al quanto imbarazzante l'aria che si era creata.

Hyonsu per Jeongin stava diventando insopportabile.
Continuava a trattarlo come un bambino, ed era sempre appiccicosa, forse all'inizio era ciò che voleva, ma la testa del ragazzo vagava su tutt'altro.

"va tutto bene Jeonginie? perché ti comporti così?"

"si, si e ancora si, non significa che perché mi scanso da te vuol dire sempre che c'è qualcosa che non va, mi hai stancato Hyonsu, devi smetterla di chiederlo, ok?"
Rispose con tono alto, il nero.

"mi dispiace...ero semplicemente preoccupata"
Disse la ragazza con le guance ormai arrossate.

L'attenzione di tutti era ricaduta su loro due, gli altri non capivano cosa c'era che non andasse.

"ma se lo faccio sempre, preoccupata di che? non sei mai preoccupata, ti comporti così solo per apparire perfetta, ma dentro sappiamo entrambi che non lo sei"
Sbottò spazientito il più piccolo.

"Jeongin..."

Era stanco del comportamento di tutti.
Le persone non riuscivano a capire che ormai non era più un bambino, e non voleva essere trattato da tale.

Hyonsu rimase in silenzio come tutti d'altronde, fissava il piatto ormai vuoto che si faceva sempre più sfocato a causa delle lacrime che si erano formate.

"Jeongin, possiamo parlare un momento?"
Chiese Seungmin alzandosi dalla sedia nel momento in cui ricevette un si da parte del richiamato.

I due uscirono dalla sala da pranzo, recandosi nel corridoio affianco.

"mi spieghi perché la tratti in quel modo? è pur sempre la tua fidanzata e dovresti portarle rispetto"

"Seungmin, rispetto per cosa? pensi veramente che lei si preoccupi per me?"

Sfortunatamente non la conoscevano, e non sapevo davvero di chi si trattava.

"dico sul serio Jeongin, perchè la tratti così?"
Chiese Seungmin con tono serio e preoccupato.

"perché mi sono stancato di essere trattato come un bambino, lei non lo capisce"

"però se lo fa Chan no, giusto?"
Domandò accompagnato da una piccola risata, ricevendo un risposta un cenno di capo.
"ti sei mai chiesto il perché?"

Jeongin abbassò lo sguardo.
Non ci aveva mai pensato e gli suonava strano.

"beh prova a pensarci, esattamente cosa provi quando sei con lei?"

"rabbia, nervosismo..e-"

"okay, penso possa bastare"
Lo fermò Seungmin sospirando.

Che a Jeongin piacesse Chan?
Non si sapeva, ma era evidente che Jeongin non si trovava affatto bene.

honey ; minsung Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang