trenta

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"Minho come puoi chiedermi una cosa simile?"
Chiese Jisung sorpreso da quelle parole.

"dovresti capire da solo il perché, forza sto aspettando una risposta, vuoi lasciarmi o no?"

"Minho.."

Il nominato era intento a replicare fin quando non sentì le voci di Felix e Changbin farsi vicine.

Gli occhi di Jisung si fecero lucidi.
Di nuovo. Giurò di aver pianto di più in questi giorni che in tutta la sua vita.

La porta del bagno si aprì con tale facilità che il biondo mise sul volto un espressione confusa.
"ciò significa che ha finto che fosse bloccata"
Pensò.

"ehi ragazzi"
Entrò Felix sorridendo.

Minho salutò a sua volta e con una pacca sulla spalla al rosso, uscì dalla stanza.

"come mai stavate qui dentro? e come mai hai il viso bagnato? stai per caso piang-"

"Changbin una domanda alla volta per favore"
Lo interruppe Jisung, sospirando.
Si alzò poi da terra.
"è un giro stamattina eh? è dalle sei di che la gente entra ed esce dal bagno"

"se devo pisciare che cazzo ti devo dire?"
Replicò Felix provocando una risata al biondo.

"dai, ho capito vi lascio da soli, però aspettate come avete fatto ad aprire la porta se era chiusa a chiave e bloccata?"

"Han non era nessuno delle due, era aperta e basta"
Rispose Changbin scrollando le spalle.

Jisung uscì dal bagno annuendo e confuso si diresse da Minho, mentre con la maglietta, si asciugava il viso bagnato dalle lacrime.

In salone non c'era perciò contò sulla cucina.
Non appena mise piede, vide Minho intento a cucinare la colazione.

"Minho"

"si, Han?"
Replicò senza voltarsi, concentrato a tostare del pane.

"perchè hai finto che la porta fosse bloccata?"

"era veramente bloccata, perché avrei dovuto fingere?"
Chiese con tono acido, voltando di poco lo sguardo verso l'altro.

"beh, questo non lo so, ma Felix e Changbin l'hanno aperta senza problemi, nonostante fosse chiusa a chiave e fosse bloccata"

"cosa devo dirti? avranno i superpoteri"
Ipotizzò ironicamente, andando verso il frigo.

Prese del burro assieme allo zucchero, e tornò controllare i toast.

Poi mise a tavola delle tazze con una bottiglia di latte, e succo.

"vai a chiamare gli altri, è quasi pronta la colazione"
Disse solo, iniziando a sporcare con il coltello, il pane di burro e zucchero.

Jisung rimase fermo e in silenzio, fissando un punto fisso nella stanza.
Minho non capendo si avvicinò iniziando a passare la propria mano su e giù.

"hai sentito ciò che ho detto?"
Chiese senza ricevere risposta.
"Han!"
A quel richiamo finalmente scosse la testa, e sospirando portò lo sguardo sul ragazzo difronte a lui.
"dunque hai capito ciò che ti ho detto?"

Il biondo annuì

"bene e allora cosa aspetti? vai, prima che si freddi tutto"
Disse Minho, iniziando poi ad apparecchiare.

Jisung uscì dalla cucina per fare come richiesto, ma nel vedere Jeongin, subito si fermò.

"Jeongin"
Richiamò la sua attenzione andando verso di lui.
"cosa mi stavi dicendo prima?"

Alzò gli occhi al cielo come per pensare e si avvicinò al biondo.

"io e Chan ci siamo baciati"
Sussurrò nell'orecchio dell'amico.

Jisung perplesso rimase fermo, immobile, sforzandosi per dire all'altro che la colazione era pronta.
Jeongin vedendo l'espressione del biondo ride appena, lasciando poi la stanza per dirigersi in cucina.

::
::
A tavola il silenzio era di nuovo presente, tranne di tanto in tanto quando qualcuno si scambiava delle parole.

Seungmin notando il nervosismo di Jisung, sospirò capendo già la situazione.

"avete litigato di nuovo, voi due?"
Chiese portando alla bocca la tazza di latte.

La domanda riferita ai due fece spostare la loro attenzione d cibo, al ragazzo con espressione confusa.

"voglio dire, siete così distanti, di solito state sempre appiccicati"
Spiegò meglio Seungmin.

"nel bagno scommetto che è successo qualcosa"
Ipotizzò Felix scrollando le spalle.

"ahhh allora avevo ragione che Han stava piangendo"
Aggiunse poi Changbin intento a masticare.

"sentite, perché invece di fare domande su domande non iniziate a farvi i cazzi vostri?"
Sbottò Jisung spazientito, per poi alzarsi e lasciare la sala.

::
::

Da quando Jisung aveva lasciato la tavola, Minho non staccava lo sguardo dal piatto.
Che avevano litigato era chiaro, ma esattamente cos'era successo?

Questo girava nella testa di Hyunjin fin dall'uscita di Jisung.

Era curioso si, ma di vedere la coppia ridotta così, era insopportabile.

"vado a parlargli, torno subito"
Disse solo e lasciò anche lui la cucina, andando a cercare il Jisung.

Man a mano che andava avanti sentiva dei singhiozzi sempre più vicini, fin quando non raggiunse la stanza da cui provenivano.

Aprì la porta e trovò Jisung accovacciato in un angolo.

"va tutto bene?"
Chiese entrando lentamente, chiudendo la porta alle sue spalle.

Jisung scosse la testa.
"non va affatto bene"
Borbottò con voce tremolante.

Hyunjin gli chiese di spiegargli la situazione e quando l'altro finì di farlo, il moro sospirò.

"non capisco se vi siete lasciati o meno"

All'udire quella domanda Jisung scrollò le spalle abbassando lo sguardo.

"chiediglielo se non ne sei sicuro e smettila di farti tutte queste paranoie, okay? ultimamente è molto stressato sarebbe meglio lasciarlo stare, ma non devi piangerti addosso, se fa così ci sarà un motivo, lo conosci meglio di me e dovresti sapere come è fatto"
Disse Hyunjin posando una mano sulla guancia del biondo.

Odiava vedere i suoi amici star male, avrebbe fatto di tutto pur di renderli felici.

"ora smetti di piangere, va da lui e risolvete, non vorrete mica passare un capodanno in questo modo spero"

Il biondo scosse la testa facendosi scappare una risata, per poi avvolgere in un abbraccio l'altro.

Successivamente tornarono dai loro amici, che ancora erano in cucina.

honey ; minsung Where stories live. Discover now