trentacinque

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"è passato tanto tempo...Minho"
Accennò un sorriso senza portare lo sguardo sul ragazzo.

L'altro nel guardarla, giurò che niente di lei era cambiato.
Aveva ancora quel braccialetto che le venne regalato, alla loro prima uscita, da lui. Nel vederlo sorrise, a pensarci se non fosse stato per Minju magari lui e Jisung nemmeno si sarebbero messi insieme e per questo gliene era grato.

"però, hai preso qualche centimetro in più a quanto vedo"
Esclamò Minju ridacchiando appena, tornando subito seria nel vedere l'espressione dell'altro.
"senti, so che ormai non ho speranze, ma mi manca il nostro rapporto, sono tre anni che-"

"Minju"
La interruppe Minho.
"dove vuoi arrivare? non ho intenzione di perdere Jisung per colpa tua, quindi se provarci con me è ciò che hai in mente, beh puoi alzare i tacchi e andartene"
Proseguì facendosi poi lasciare il braccio, afferrato in precedenza.

La ragazza rimase in silenzio.
Sapeva di essere stata la causa di un sacco di discussioni fra i due, ma non riusciva a smettere di pensare a cosa sarebbe potuto succedere se Jisung non si sarebbe messo in mezzo.

"mi dispiace"
Replicò sottovoce.

Minho annuì soltanto e voltò le spalle, continuando per il suo cammino.

Il borsone pesava, e faceva fatica a portarlo, fin quando d'un tratto non lo sentì più leggero. Confuso si fermò e voltandosi notò che Minju era lì che lo sosteneva.

"non ti sei fatta viva per tre anni, perché non continui a farlo?"
Domandò Minho, levandole il peso del borsone con prepotenza.

"per favore Minho, parliamone, voglio risolvere"

"risolvere? risolvere cosa esattamente?"

La ragazza ancora una volta fece scena muta.
Sentire il tono di Minho così alto verso di lei, non era piacevole, affatto.

Rendendosi conto di aver alzato la voce abbassò lo sguardo, sussurrando appena un "mi dispiace".

"ora devo andare, mia madre si è sentita male, e...beh io-"

"vengo con te, il borsone pesa e non hai nessuno a sostenerti a quanto vedo"
Scrollò le spalle lei, tornando a sorreggere il borsone.

"Minju..."

"forza, andiamo capitano!"
Rise nel dire la frase, e non appena smise, si misero in cammino.

::
::

"dio, dove avrò messo le chiavi"
Sospirò Jisung, intento a cercare nella camera di Felix.
"erano qui"

"devi calmarti Ji, con tutta questa agitazione non le troverai mai"
Disse il rosso appoggiato alla porta, nel vedere l'amico cercare ovunque le chiavi.
"perché non lasci stare e ti fai una camomilla? ti serve, Minho ormai sarà arrivato dalla madre, e hai un'energia negativa addosso, da far paura"

Jisung nel sentire le sue parole sospirò, e annuì sedendosi sul letto.
"hai ragione, forse è meglio rimanere qui"

"vado a prepare la camomilla, o preferisci un thè o della cioccolata?"
Chiese Felix preoccupato.

"ehi amico, così sembri un servo, mi va bene qualunque cosa, basta che mi faccia rilassare"

::
::

"allora, devi essere Minju"
Sorrise la signora Lee, mentre sorseggiava un po' del suo thè ai frutti rossi.

La ragazza annuì, spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Erano arrivati a casa dei genitori di Minho ormai da minuti. Fortunatamente la signora Lee era solamente svenuta, e non aveva sbattuto la testa da nessuna parte.

honey ; minsung Where stories live. Discover now