dodici

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"ma guarda si è fatto tardi, forse è meglio che io torni a casa, non vorrei che i miei si arrabbiassero"
Disse Chan afferrando poi le sue cose frettolosamente.

Il minore con un'espressione confusa in volto rimase in silenzio e continuando a portare le patatine alla bocca, guardò il suo amico andarsene.

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"Jisung!"
Urlò Mark spazientito.
"ma ti vuoi svegliare? guarda che porcile, ti sembra modo di lasciare casa ridotta così?"
Lo rimproverò il fratello con tono severo.
"tra trenta minuti deve venire Jinyoung a casa, ti conviene far sparire tutto entro dieci minuti"

"ancora un'altro po' Mark"
Mugugnò il minore con voce assonnata.

"no, ti alzi e pulisci tutto ora, forza muovi quel culo di piombo"
Disse al più piccolo ricevendo un lamento in risposta.

Finalmente iniziò a sistemare la roba, ma a distrarlo fu il campanello di casa che suonò, stava per andare ad aprire, ma Mark lo anticipò.

"Jisung è per te"
Urlò appena Mark, così da farsi sentire.

Nel sentirlo jisung posò tutto, e si diresse verso la porta, sorridendo nel vedere il ragazzo davanti a sè.
"ehi"

"non prendi freddo così?"
Rise Minho andando poi incontro al ragazzo.

Il biondo lo strinse a sè, ricordandosi poi della sorpresa ancora posta sul tavolo.
"perchè sei venuto? pensavo stessi male oggi a scuola non c'eri"

"no sto benissimo, ma avevo da fare con i miei"
Ammise il castano accennando un sorriso.

"d'accordo, ho capito, aspetta qui un secondo"
Disse il ragazzo dirigendosi subito in salone. Di fretta tolse tutto, nascondendo il materiale nel cassetto di un mobile della stanza, e tornò poi da Minho.

Appena mise piede all'entrata di casa, notò che dietro al castano c'era jinyoung, e nel sentire due colpi di tosse da parte di quest'ultimo, Mark si precipitò alla porta.

"Jinyoung, sei in anticipo, mhhh vai anche in salotto io ti raggiungo subito, Minho potresti accompagnarlo?"
Chiese Mark al minore ricevendo un si da parte sua.

Minho fece come Mark gli aveva chiesto e andò in salotto con Jinyoung, lasciando soli Jisung  e il fratello.

"però, non mi avevi detto che il tuo amico era così affasc-"

"senti Jisung, questa è la prima volta che sono a casa da solo con Jinyoung"
Disse Mark accompagnato da un sospiro.

"ma non sei da solo, ci siamo io e- ohh, vorresti dire che me ne devo andare via con Minho?"
Ipotizzò il biondo ricevendo poi un cenno di capo da parte del fratello.
"Mark e dove me ne vado, insomma non ho soldi per mangiare e poi fa freddo"

"te li do io i soldi, non è un problema"
Provò a convincerlo il maggiore, ma l'unica cosa che ricevette fu un no.
"va bene puoi rimanere ma dopo cena te ne vai"
Ripropose sospirando.

"ma perchè! che cosa devi fare di così impo-"

"quindi siamo d'accordo?"
Chiese Mark con un sorriso sul volto.

Senza ricevere risposta da parte del minore era pronto a tornare dall'amato, ma il biondo lo fermò

"da quanto state insieme?"
Chiese curioso il minore sorridendo.

"io e Jinyoung non stiamo insieme, ora finiscila e andiamo da loro"
Disse il castano chiaro e accompagnato dallo sbuffare di Jisung, tornarono dai due.

"eccoci, mhhh Jisung perchè non vai in camera tua a finire i compiti? Minho può darti una mano"
Propose Mark ricevendo un espressione confusa sul volto del fratello.
Egli stava per ribattere ma subito venne fermato da una gomitata.

"ehi!"
Disse solo sbuffando, per poi fare cenno a Minho di andare al piano di sopra, con aria esasperata.

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"tuo fratello si è preso una bella cotta eh"
Rise Minho, seduto sulla sedia girevole della scrivania del biondo.

"puoi dirlo forte"
Rispose Jisung ridendo a sua volta.
"vieni sul letto?"
Chiese poggiando la schiena al materasso.

Senza ricevere risposta, il castano ridacchiò e come richiesto, si fiondò sul corpo magro del ragazzo.

"ma sei coglione? dai togliti che pesi"
Lo supplicò il biondo cercando di liberarsi dal peso che aveva su di sè.

"che esagerato, mica peso così tanto"
Ridacchiò, mettendosi poi seduto sul biondo.

"da quanto è che non ti pesi Lee?"
Inarcò un sopracciglio, per poi scuotere la testa divertito.
"da questa prospettiva assomigli a un gatto"
Ammise ridacchiando, posando poi le proprie mani sui fianchi del ragazzo.

Il castano si morse appena il labbro e rise per il commento fatto dall'altro, e lentamente si avvicinò al suo viso lasciandogli un bacio a stampo.
Jisung sorrise a quel gesto e allacciò le braccia attorno al collo del ragazzo, avvicinandolo, così da poter tornare a baciarlo più intensamente.

Qualcuno dalla porta bussò, e sbuffando feci alzare Minho da me.

"avanti!"
Disse ad alta voce il biondo così da farsi sentire.

La porta si aprì rivelando pian piano la figura di Felix.

"Felix? che ci fai qui?"
Chiese venendo l'amico chiudere la porta.

"beh domani parto e mi sembrava giusto venirti a salutare"
Rispose il rosso facendo un cenno di saluto a Minho.

honey ; minsung Where stories live. Discover now