ventotto

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Gli otto ragazzi passarono fino al primo giorno di gennaio, del nuovo anno, insieme.
Le liti erano diminuite anche se non del tutto terminate.
Avevano passato cinque giorni davvero belli, a casa di Felix e Changbin, si erano divertiti e si erano anche riavvicinati molto.

Era la mattina del trentuno dicembre e la sera sarebbe stato capodanno, il primo capodanno che Jisung avrebbe passato con i loro amici.

Jisung lentamente aprì gli occhi, e alzandosi da terra, capì di essere l'unico sveglio.
Aveva la schiena dolorante e faceva fatica a camminare per quanto era indolenzito.

La sera prima aveva discusso con Minho, e l'agitazione lo aveva fatto addormentare tardi. Era stanco, ma di dormire non ne voleva sentire.

Avanzò verso la cucina e quando fu davanti al frigo, afferrò il cartone del latte, iniziando a berne poco alla volta.

Il rumore di passi qualcuno si avvicinava, e Jisung sentendo, posò il cartone del latte in frigo, vedendo Jeongin sull'uscio della porta.

"come mai sveglio?"
Chiese Jeongin portando una mano sulla bocca, intento a sbadigliare.

"potrei farti la stessa domanda"
Rise appena sospirando.
"ad ogni modo, non sono riuscito a dormire dopo la discussione con Minho"
Abbassò lo sguardo e spostandolo poi sull'altro, gli andò incontro, avvolgendo le braccia attorno al suo piccolo corpo.

"profumi di zucchero filato"
Ammise Jeongin ridacchiando.

"ah si? anche Minho lo dice, pensavo fosse solo una sua impressione"
Sorrise poi, in modo spensierato il biondo.

"Jisung, posso parlarti?"
Disse in modo secco e rapido.

Il biondo confuso annuì, e l'altro vedendolo, lo trascinò con sè in bagno.
"perchè proprio qui?"

"almeno non ci sente nessuno"

"si ma-"

"sempre a lamentarti stai, ora capisco perché Minho se la prende con te per ogni cosa che fai"
Lo interruppe Jeongin sbuffando.

L'altro rimase in silenzio e abbassò lo sguardo sospirando, per poi fare cenno all'amico di parlare.

honey ; minsung Où les histoires vivent. Découvrez maintenant