31 Ottobre 1994
Eravamo a fine Ottobre e la mia vita non poteva andare peggio.
Non avevo più parlato con Harry da quel viaggio in treno. Pansy ed Hermione avevano provato a fare delle uscite, ma io avevo trovato sempre delle scuse.
Inoltre avevano cancellato il Quidditch e per un anno non avrei fatto sport. Il mio fisico non avrebbe retto.
Mancavano poche ore all'estrazione dei tre campioni del torneo Tre Maghi. E sentivo una sensazione brutta. Come se sarebbe successo qualcosa di pericoloso.
Ma nel frattempo la scuola continuava e io cercavo di tenere alta la mia immagine nonostante gli insulti di Nott che non mi facevano fare una bella figura con gli alunni stranieri.
Era un sabato e io ero steso sul mio letto a disegnare.
-Oggi tu vieni ad Hogsmeade e non ti fai pregare!- disse Pansy.
-Fammi pensare... No-
-Hai bisogno di distrarti. Disegni e basta- disse Blaise.
-Vengo... Ma con l'album-
-Va bene- disse Pansy e aprì il mio baule. Cercò per qualche minuto e tirò fuori un jeans e un pullover verde.
Me li lanciò e abbinò un paio di converse. Non vestivo quasi mai con abiti babbani, ma Pansy li regalava a me e a Blaise periodicamente da un anno per stare più comodi.-Lascia i capelli al naturale per una volta. Sei più sexy- disse Pansy.
-Grazie. Credo-
Mi cambiai, presi il mantello e infilai nelle tasche esterne bacchetta, matite, carboncini e due gomme e l'album in un tascone interno che mi facevo cucire apposta.
Pansy indossava un jeans a zampa, degli anfibi e un maglioncino grigio. I capelli erano legati in uno chignon mantenuto dalla sua bacchetta.
Blaise indossava un pantalone largo grigio e una felpa di un gruppo babbano, i Nirvana.
Dei due, solo Pansy indossava il mantello.
Ci incamminammo tra i corridoi stranamente tranquilli. I ragazzi del settimo anno e gran parte di quelli del sesto erano chiusi nelle aule per esercitarsi per il torneo. Contando che quelli del primo e del secondo non potevano andare ad Hogsmeade, rimanevano soltanto terzo, quarto e quinto anno.
Quando arrivammo in cortile trovammo neanche una quarantina di studenti. Non ci volle molto, quindi, per farci trovare da Hermione Granger, accompagnata da Harry, il rosso, la rossa e Longbottom.
-Malfoy, ti fai vivo!- esclamò Weasley.
-Sicuramente non per te-
-E per chi?- chiese Harry.
Per te, stupido. Avrei voluto rispondere.
-Ho portato l'album... Disegnerò qualche paesaggio autunnale- dissi.
Longbottom e Weasley femmina non fecero domande, quindi ipotizzai lo sapessero.
-Andiamo?- chiese la rossa e si incamminò senza aspettare una risposta. Ovviamente la seguimmo.
Mentre gli altri parlavano, io rimasi in silenzio ad osservare, senza farmi notare, Harry. Ad un certo punto lui si girò e i nostri sguardi si incrociarono. Io arrossii e lui, senza farsi notare, si avvicinò a me.
-Non pensavo di farti questo effetto, Malfoy- disse sorridendo.
-Non sai quante cose non sai, Potter. Ad esempio che gli occhiali rotondi andavano di moda... Mai-

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Un amore proibito || Drarry
FanfictionL'arte aveva da sempre accompagnato la vita di Draco Malfoy, un quattordicenne stufo di vivere nascosto da troppe identità che non gli appartengono. Chi è davvero? Quasi nessuno lo sa, ma Harry Potter è intenzionato a scoprirlo. _COMPLETATA_