Estate 1995

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GLI AVVENIMENTI DI QUESTO CAPITOLO SONO COLLEGATI A QUELLI DEL CAPITOLO "IL SEGRETO DI HARRY POTTER" DELLA MIA FF "LA MAGIA DELL'AMORE". È POSSIBILE LEGGERE QUESTO CAPITOLO ANCHE SENZA LEGGERE QUELLA STORIA, MA CONSIGLIO DI ANDARE A LEGGERLA, COME DEL RESTO ANCHE LE ALTRE FF SUL MIO PROFILO.

-GINNY



Ogni estate, sin dai miei otto anni, io e miei genitori l'avevamo passate insieme agli Zabini, ai Greengrass, ai Nott e ai Parkinson.

Quell'anno non fu possibile, a causa di vari inconvenienti, tra cui il ritorno dell'Oscuro Signore.

Io, però, non avevo la minima voglia di passare l'estate con la casa piena di Mangiamorte e avendo la possibilità di incontrare Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato mentre andavo in bagno.

Infatti, il Malfoy Manor era diventata ormai il covo del male.

Perciò passai gran parte di Luglio a scongiurare mio padre di farmi partire per una breve vacanza insieme a Pansy e Blaise.

Lui accettò solo dopo che gli promisi che non ci saremmo ubriacati, che avremmo fatto delle cose utili, che Pansy sarebbe tornata ancora vergine e che avremmo avuto tutti stanze separate.

Decidemmo come meta le bellissime coste messicane. Ovviamente non fu una mia idea, ma di Pansy. Se fosse stato per me saremmo andati in Antartide.

Di questa decisione i nostri genitori furono inizialmente scettici. Infatti, la comunità magica messicana contava il minor numero di famiglie purosangue.

25 Luglio 1995

Partimmo verso fine Luglio.

Neanche a dirlo, non rispettammo neanche una regola data dai nostri genitori.

Inizialmente io mi ero ripromesso di seguirle, ma arrivato lì, con quella libertà mai avuto, i miei piani cambiarono.

Iniziò tutto il primo giorno di vacanza.
Pansy sbagliò a prenotare e prese solo una camera d'Hotel, il quale era troppo pieno per prenotarne altre in ritardo.
Quindi ci arrangiammo. Pansy e Blaise occuparono il letto matrimoniale ed io fui buttato su un divano scomodo, ma almeno fresco.

La sera, nel ristorante dell'hotel, conoscemmo un gruppo di nostri coetanei, anche loro maghi, visto che l'hotel era a ingresso esclusivo della comunità magica.

Io e Pansy scoprimmo in quell'occasione che Blaise parlava fluentemente lo spagnolo, ma non provammo neanche a chiedergli dove lo avesse imparato.

Venimmo invitati, da questi ragazzi, ad una festa in spiaggia.

Nel tragitto verso il mare ci presentammo.
Il gruppo era formato da sette persone. Di cui tre coppie e un single, Miguel.

Era un ragazzo alto, abbronzato, con la muscolatura di un dio greco e i capelli scuri scompigliati. Insomma, lo stereotipo del ragazzo ispanico.

A fine serata le coppie si ritirarono in Hotel e Blaise mi diede il divieto assoluto di tornare in camera prima di un'ora.

Miguel, non volendomi lasciare da solo in spiaggia, rimase con me.

-Secondo te faranno sesso? Aspetta...tu non parli in inglese, vero?- chiesi imbarazzato.

-Lo parlo. E secondo me lo faranno, il sesso intendo- disse con una pronuncia inglese discutibile.

-Tanto lo sapevo che avrei fatto il terzo incomodo in questa vacanza- dissi.

La spiaggia era deserta. I rumori provenivano dal mare e dai nostri respiri.

Un amore proibito || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora