L'Esercito Di Silente

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30 Settembre, 1995

-Harry- gemetti contro le sue labbra.

Ci stavamo baciando da più di una settimana. O almeno credevo fosse così. In quello sgabuzzino il tempo sembrava avere vita propria. I secondi sembravano ore e i minuti sembravano giorni. Quindi ci stavamo baciando da dieci minuti.

Le mie mani erano affondate nelle sue folte, indomabili e morbide ciocche castane.

Harry aveva una mano sul mio fianco e l'altra sul muro dietro di me, come per reggersi. Il suo ginocchio era, invece, piegato in mezzo alle mie gambe.

Mi sembrava di essere in un romanzo rosa.

-Ti amo- mi sussurrò Harry a fior di labbra.

Tolse la mano dal mio fianco e aprì tre bottoni della mia camicia.

O almeno credetti fossero tre. Avevo perso la percezione del tempo e dello spazio.

Posò le labbra sulla mia clavicola e iniziò a lasciare quei segni viola che Blaise mi avrebbe fatto notare per giorni a seguire.

-Uscite! Dobbiamo andare- disse una voce che attribuii ad Hermione. O a Pansy. O a Ginny. Non ne ebbi idea.

-C'è via libera tranquilli- disse una voce maschile. Probabilmente Blaise.

-Veniamo!- urlò di rimando Harry.

Ci sistemammo. Mi abbottonai la camicia, cercai di sistemarmi i capelli ed Harry indossò il maglione che avevo buttato in un angolo della stanza.

La situazione in corridoio era davvero da film. Ron e Blaise appoggiati ai due lati della porta, tipo bodyguard. Hermione e Pansy, invece, erano sedute a terra, appoggiate al muro a parlare.

-Vi avevo detto che vi raggiungevano noi. Tra venti minuti- disse Harry seccato.

-Non sareste mai venuti. Avreste passato tutto il tempo là dentro. Vi abbiamo fatto un favore- disse Pansy alzandosi.

-E da quando state qui?- chiesi.

-Due minuti circa- disse Ron imbarazzato.

-E come avete fatto a capire che eravamo qui?- chiese Harry.

-Avete dimenticato di mettere gli incantesimi silenziatori... Siamo passati davanti e abbiamo sentito un "Harry"- disse Blaise imitando un gemito.

Sicuramente arrossii.

-Siete stati fortunati che siamo passati noi e non un professore o un altro gruppo di studenti- commentò Hermione.

-Ti prometto che staremo attendi... Ma ora non abbiamo una riunione?- dissi, per evitare di iniziare una conversazione sull'argomento.

Hermione, dopo settimane di ricerche, era finalmente riuscita ad organizzare la prima riunione del nostro gruppo di studio.

Alla Testa di Porco.

Il locale più sciatto e meno frequentato di tutto il mondo magico.
Ovviamente lo aveva scelto proprio per questo. Nessuno ci avrebbe notati lì. Visti che nessuno ci sarebbe stato oltre noi.

-Dove ci alleneremo?- chiese Blaise mentre camminavano verso il locale.

-Ci sto lavorando già io. Ho chiesto a Dobby di cercare per il castello un luogo nascosto e abbastanza ampio per duellare- spiegò Harry.

Le strade di Hogsmeade erano piene di studenti, ma appena ci allontanammo dai negozi principali, come i Tre Manici di Scope o Mielandia, non vedemmo anima viva.

-Draco, ricordati di non fare lo stronzo dentro. Sennò non si fideranno mai di te- disse Harry appena fummo davanti alla porta diroccata della Testa di Porco.

Un amore proibito || DrarryWhere stories live. Discover now