Il Ballo Del Ceppo

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-Ragazzi a destra, ragazze a sinistra- disse il professor Piton appena entrammo nell'aula di Difesa Contro le Arti Oscure.

Piton aveva chiesto a tutti i Serpeverde dal quarto anno in poi di presentarsi nell'aula del collega appena si fossero concluse le lezioni. La stanza non aveva più niente a che fare con quella in cui seguivamo le lezioni del professor Moody. I banchi e la cattedra erano spariti per fare posto a sei lunghe panche, tre per ciascuna delle due pareti opposte.

Seguimmo l'ordine del professore. Io mi trovai seduto tra il mio migliore amico e quello stronzo di Nott, in prima fila.

-Hai sbagliato lato, Malfoy- disse lui credendo di essere divertente.

Io non gli risposi per evitare di abbassarmi al suo livello ma il mio unico pensiero fu quello di spaccargli il naso.

-Come ben sapete tra la prima e la seconda prova vi è un evento, che per alcune persone frivole è la parte più importante del Torneo: il Ballo del Ceppo. Il professor Silente mi ha obbligato a fare questa lezione perché crede che alcuni di voi si muovono come dei cucchiaini da tè- disse Piton camminando da un lato all'altro della stanza.

-Ma i cucchiaini da tè non si muovono- disse Blaise.

-È questo il punto-

La mia mente andò ad Harry, che probabilmente stava facendo la stessa lezione con la Professoressa McGonagall. Sicuramente era più fortunato di noi.

-Vi devo ricordare le regole del ballo. Potete invitare studenti di anni inferiori, ma non possono venire da soli. È vietato chiedere ai professori di ballare. E dovete venire vestiti in maniera consona. Zabini, quindi, non provare a venire in mutande o ti farò pentire di essere nato-

-Non lo farei mai... A meno che le mutande non siano dorate- disse ridendo Blaise.

-Ora, metterò della musica e due studenti scelti da me verranno qui al centro a farvi vedere come ci si muove. Malfoy, Parkinson, venite-

Chi avrebbe dovuto chiamare sennò?

Tolsi il mantello e lo poggiai sulla panca, tra me e Blaise.

Lanciai uno sguardo a Pansy che mi sorrise. Vidi che le sue amiche la spinsero per farla alzare. Io scattati in piedi, prima che Blaise facesse altrettanto.

-Mi concede questo ballo, mademoiselle?- chiesi tendendo la mano.

Lei la prese e fece intrecciare le nostre dita.

-Certamente, monsieur- rispose lei divertita.

Misi l'altra mano sul suo fianco e me la avvicinai. Lei poggiò la sua mano libera sulla mia spalla e iniziammo a seguire la musica.

Mentre danzavano lanciai uno sguardo a Blaise. Aveva gli occhi puntati su Pansy e la guardava come si guarda una musa. Era incantato e nel suo sguardo si leggeva solo una cosa: amore.

Anche Pansy lo notò e gli sorrise, ma non come aveva sorriso a me con il suo sorriso dolce e divertito. Gli riservò un sorriso imbarazzato, spontaneo e amorevole.

Amavo vederli insieme e felici. E neanche un matrimonio combinato avrebbe cambiato ciò.

Però nessuno notò il loro scambio di sguardi e sorrisi. Tutti stavano fissando me e Pansy.
Dei mormorii iniziarono a riempire la sala.

-Sono anime gemelle, quando danzano si completano!-

-Pansy ha un anello al dito! Sicuramente Malfoy le avrà chiesto la mano-

-Hai visto come hanno flirtato all'inizio? Pansy è proprio fortunata-

-Nott ha proprio torto. Se Malfoy è gay, io sono la Piovra Gigante. Hai visto come guarda la Parkinson? Vero amore-

Un amore proibito || DrarryWhere stories live. Discover now