Di matrimoni e lettere clandestine

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-Draco non ti permetterò di rovinare in questo modo la tua vita! - esclamò mia madre spalancando la porta della mia stanza.

Quella stanza che non era mai cambiata. Era a tutti gli effetti la stessa stanza da quando avevo lasciato la nursery. C'erano sempre lo stesso armadio con il doppio fondo, lo stesso letto a baldacchino a tende nere, lo stesso camino e lo stesso comodino di mogano su cui era poggiata la stessa lanterna ad olio. Le pareti erano tappezzate con la stessa carta da parati a disegni neri e smeraldo.

-Madre, questo discorso me lo hanno già fatto mille volte Pansy e Blaise- dissi dal bagno, continuando a fare quello che stavo facendo, ovvero pettinarmi.

-Allora non sposarti- mi supplicò.

-Che senso avrebbe annullare la cerimonia dieci minuti prima? Ho deciso che la sposerò. Lo dicesti anche tu due anni fa che andare contro mio padre per una storia impossibile era un'azione suicida- commentai affacciandomi dalla porta del bagno.

Mia madre era ancora in piedi con i pugni chiusi. Non indossava ancora l'abito per la cerimonia.

-Infatti, due anni fa. Quel giorno dissi una sciocchezza, ero ancora scossa dal racconto di Christine e Julie, ti chiedo scusa. Tu non puoi fingere di essere una persona che non sei. Non negarti la felicità- disse sul punto di piangere... o di urlare.

-Imparerò ad amarla e amerò il nostro futuro figlio o figlia. Come hai fatto tu-

-Vado nelle mie stanze.Dì a tuo padre che sto male. Non assisterò al mio fallimento come madre- disse solo prima di uscire dalla stanza.

Quello che però lei non sapeva è che avevo un piano.

La cerimonia fu abbastanza noiosa e sembrò non finire mai. L'unica parte sopportabile fu quella dei balli. Ballai con Astoria, ovviamente, con Pansy, con Dafne, con mia zia Bella, con la signora Greengrass e con altre donne di cui a malapena sapevo il nome.

Per la prima volta da molti anni vidi sul volto di mio padre fierezza. Fierezza di avermi come figlio. Avevo riportato onore ai Malfoy.

Quello che lui non sapeva era che non sarebbe durato.

La sala verso mezzanotte iniziò a svuotarsi. Pansy e Blaise furono i primi ad andarsene, ma solo io sapevo il motivo. All'una eravamo rimasti solo io, Astoria, mio padre, i Greengrass, i Nott e i miei zii.

-E' stato un vero peccato l'assenza di tua madre, si sarebbe emozionata a vederti con questa bella giovane donna all'altare- disse mio padre facendo arrossire Astoria.

-Questo matrimonio è stata la cosa più bella che potesse capitare alla nostra famiglia, dopo lo scandalo di quella puttana di mia sorella. Sono felice che il giovane Zabini si sia innamorato di Pansy. Era sì un ottimo partito, ma Draco è la punta di diamante dei giovani delle sacre ventotto, insieme al nostro Theodore- disse il signor Greengrass poggiando una mano sulla spalla del nipote/genero.

Il mio sangue ribollì sentendo parlare l'uomo così di Christine, ma non dissi nulla.

-Ora lasciamo i neo sposi alla loro notte di nozze... Se mi va bene avrò un'erede entro qualche mese- disse mio padre ridacchiando.

Astoria arrossì nuovamente e, quasi per istinto, si accarezzò il ventre.

Le presi la mano e la guidai tra i corridoi del Manor.

Per la prima volta in tutta la giornata la osservai. Indossava un lungo abito bianco, appartenuto prima alla madre. I capelli erano stati raccolti ed erano decorati con un fermacapelli tempestato di smeraldi. Nella mano che tenevo stretta indossava l'anello dei Malfoy.

Un amore proibito || DrarryWhere stories live. Discover now