Zabinson

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1 Ottobre 1995

Rimanemmo in silenzio fissando il fuoco. Non saprei dire bene per quanto.

-Hai fatto il test?- chiesi interrompendo quella bolla di silenzio.

Lei scosse il capo negando.

-Okay... Domani ti accompagno in infermeria. Poi deciderai cosa fare. Qualsiasi sia la tua scelta io ti sosterrò-le spiegai.

Pansy mi sorrise e mi abbracciò.

-Se non lo avessi detto ti avrei schiantato- commentò lei.

-Lo so, lo so- le dissi accarezzandole i capelli.

-Cioè siamo due cliché... Io, la quindicenne popolare che rimane incinta e tu, il ragazzo gay ed innocente che ha una relazione segreta con il più popolare della scuola. Sembra di essere in un film di serie B- commentò lei.

-Non so di cosa stai parlando-

Ci guardammo per poi scoppiare a ridere.

Mi vennero in mente, in quel momento, tutte le volte in cui eravamo finiti in due casini.

O meglio, in cui Blaise e Pansy erano finiti in dei casini e io li avevo coperti.

Quando, ad esempio, Blaise aveva rotto una finestra del Malfoy Manor e mi ero preso la colpa. O tutte quelle volte che Pansy era andata nel mondo babbano e io l'avevo coperta inventandomi storie sempre diverse.

-Cos intendi fare? - le chiesi.

-Ci devo riflettere... -

-Riflettere su cosa?-

Dalle scale del dormitorio apparve Blaise.
Probabilmente si era appena svegliato. Aveva la mano sulla bocca, come per coprire uno sbadiglio e gli occhi ancora semi chiusi.

-Vi lascio soli-

-Draco... - sussurrò Pansy, come spaventata.

-Avete bisogno di parlare. Tranquilla, aspetto Blaise sveglio. Se dice qualcosa lo schianto- dissi strappandole un sorriso.

Mi alzai, percorsi a grandi passi la sala comune e feci cenno a Blaise di sedersi accanto a Pansy.

Salii in dormitorio, mi sedetti sul letto, con il baldacchino chiuso, e mormorai un lumos. Presi l'album da sotto il cuscino e completai un vecchio ritratto di Harry per passare il tempo.

Appena finito il disegno mi venne in mente una cosa.
Staccai un pezzo di carta da un disegno uscito male pescato a caso dall'album.
Con la matita, iniziai a scrivere.

Dopo le lezioni non possiamo vederci. Devo fare una cosa. Ci vediamo direttamente a cena.
Ti amo

Piegai il foglio e lo misi nel libro di pozioni sul comodino.

Lo avrei fatto scivolare nella borsa di Harry a pranzo. Avevamo iniziato ad alternare i nostri appuntamenti, alcuni giorni la mattina e altri il pomeriggio per non destare sospetti.

Rimasi sveglio per almeno un'altra mezz'ora, intrattenendomi con un'ulteriore disegno.

-Sei sveglio?- mi chiese ad un certo punto Blaise, entrando in dormitorio.

-Sì, vieni- dissi, aprendo la tenda del baldacchino.

Lui annuì e si sedette difronte a me.

-Abbiamo parlato... - iniziò lui.

-Ho notato. Per almeno un'ora aggiungerei-

-Sì, c'era molto di cui parlare. Io domani ho la punizione con la McGonagall. Le ho pregato di non farmi saltare la gita ad Hogsmeade, perciò non posso chiederle un altro favore. Non sarebbe più una punizione..-

Un amore proibito || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora