𝟼🌹

1.7K 163 84
                                    

SEVERUS SNAPE
Erano passati anni ormai, anni che sembravano secoli. Erano passati ad una lentezza frustrante e agonizzante. Avevo dovuto mostrare la parte peggiore di me, e l'avevo fatto solo per lei. Credevo che mi sarei abituato a quel dolore o che, con il tempo, avrei smesso di soffrire per qualcuno che ormai non c'era più. Invece, quel qualcuno era tornato, Lily era tornata ma con un nome diverso.

Non sapevo per quale motivo quella ragazzina continuasse a fissarmi, ma sapevo per quale motivo io, come uno stupido, continuassi a fissarla. Quegli occhi... Occhi che mi avevano tormentato per anni, i capelli lunghi e morbidi che assomigliavano a quelli della mia dolce Lily e il carattere... La testa dura invece era la mia.

Nella Sala Grande, gli studenti stavano consumando rumorosamente la loro cena. Io avevo mangiato poco e stavo sorseggiando un bicchiere di vino rosso che mi avrebbe fatto rimanere sveglio tutta la notte.
Bella Swit era visibilmente distratta, persa in chissà quali pensieri; ero sicuro che Malfoy le stesse dando filo da torcere in qualche modo, e vedevo come lo studiava attentamente seguendo i suoi movimenti egocentrici e nervosi, quella sera, talmente nervosi che ad un tratto lo vidi lanciare bruscamente una coscia di pollo sul piatto, facendo schizzare l'insalata da tutte le parti. Lei abbandonò la cena e si diresse fuori dalla Sala con Potter. Mi alzai anch'io e rivolsi uno sguardo ad Albus che cenava serenamente con quel suo perenne sorrisetto soddisfatto stampato sul volto. Annuì in mia direzione, dandomi il permesso di dileguarmi.
Camminando per il lungo corridoio, la mia attenzione venne attirata dal tavolo dei Serpeverde: Malfoy seguiva la ragazzina con occhi vispi e attenti, ma c'era qualcosa di più... Pensai a come mi sentivo io quando Lily andava via con James, esattamente come Draco.
Seguii Bella e Harry senza farmi vedere e vidi che si fermarono sulle sponde del Lago Nero. Lei di schiena  era identica a Lily. Un calore nel petto si fece vivo dopo anni infiniti, un calore che avevo provato solamente in presenza della madre della ragazzina; adesso lo stavo provando in presenza di mia figlia.
Fu quando il ragazzo si avvicinò pericolosamente a lei che la rabbia e la gelosia distrussero ogni briciolo di gioia o speranza; quando mi accorsi che un altro Potter stava cercando di portarmi via anche la mia bambina.

"Sai Harry, non c'era bisogno che mi accompagnassi fuori, ti ho fatto perdere la cena!" Sentii. Lui afferrò un ciuffo di capelli rossi e lo tenne tra le mani iniziando a giocarci. "Non dire così! Alla fine ne è valsa la pena... Insomma, hai visto che luna spettacolare?" Esclamò lui indicando la luna piena "Hai dei capelli morbidissimi" disse poi. "Tale padre, tale figlio" pensai: assolutamente pessimo con le donne, ma miracolosamente fortunato a conquistarle. "Neanche i tuoi sono male" rispose lei scompigliandogli i capelli. Potter sembrava ancor di più un idiota con la chioma spettinata, ma almeno questo fece ridere Bella. Il ragazzo la riempii di complimenti che presto la imbarazzarono; nonostante fosse buio, riuscii a vedere le sue guance andare a fuoco e lo sguardo abbassarsi. "Hai finito di elogiarmi?" Ridacchiò infine. "Solo un'ultima cosa... Hai una bella pelle" terminò soddisfatto. "Anche tu hai una bella pelle, sfregiato" scherzò lei. Questa volta fece ridere entrambi, sia me che lui, e questo l'aveva preso senza dubbio da sua madre. Tuttavia, mi accorsi che un'altra persona si era aggiunta alla festa e realizzai che presto sarei dovuto intervenire anch'io.
"Effettivamente è  un nome perfetto per uno come lui" esclamò Malfoy scendendo a grandi falcate per la collina. Era visibilmente scosso e più velenoso del solito. I due lo guardarono preoccupati... Era chiaro che il biondino non avesse buone intenzioni. "Che c'è? Sorpresa di vedermi, Swit?" Disse con un ghigno infastidito. "Vattene via, Malfoy" ordinò Potter a denti stretti avvicinandosi all'altro. "Altrimenti? Corri dal preside e mi fai espellere? Non è troppo tardi per cercare una gonna e far finta che sia della tua mamma, Potter?" Lo sfregiato cercò di scagliarsi contro di lui e quello fu l'unico momento in cui non tifai per un Serpeverde, ma addirittura per un Potter.
Ero pronto a lasciare l'albero dietro il quale ero nascosto per mettere fine ad una rissa che avrei anche trovato divertente, ma Bella ci riuscii prima di me. Si mise in mezzo abbandonando la sua timidezza e afferrò il suo amico occhialuto per la faccia. "Harry, guardami! Non farci caso... Lascialo stare, okay?" Ma Potter non apprezzò quelle parole... Si allontanò ancora più adirato e si rivolse alla ragazzina "Lasciarlo stare?" Ripetè ad alta voce mentre una lieve smorfia malefica si aprì sul viso di Draco Malfoy. "Lo stai difendendo? Come puoi difendere uno come lui?"
"Harry, ma cosa vai blaterando! Non sto difendendo nessuno, cerco solo di non farti finire nei guai per colpa di un vigliacco, figlio di papà che deve farsi scherno di chi i genitori non li ha!" Malfoy la tirò per un braccio e puntò i suoi occhi infuriati nei suoi "Ah sì?" Ringhiò "io sarei un vigliacco? Beh, avresti fatto meglio a dirmelo in faccia, proprio come faccio io... sporca mezzosangue."
Rimasi interdetto. Era colpa mia se mia figlia avesse sofferto per quel nome... Non sapeva che il suo sangue era in realtà purissimo. Con la mente annebbiata dal senso di colpa, non mi accorsi del pallido pugno di Potter che si scagliava in direzione del naso di Malfoy; fu quando vidi il sangue che mi precipitai sulla scena.
"Cosa sta succedendo qui?" Esclamai fingendomi sorpreso. Il quattrocchi cercò di dire qualcosa ma non lo feci parlare "Potter, sempre in mezzo ai piedi! Venti punti in meno a
Grifondoro per la sua violenza contro un'altro studente. E per quanto
riguarda Malfoy, dieci punti verranno tolti a Serpeverde per
aver incitato alla violenza!"
"Ma come dieci punti? Non è assolutamente giusto! Dovrebbe fare parti uguali" obbiettò Bella. Mi osservò severamente, con sguardo deluso e capii che non potevo più tenermi quel segreto dentro...
"Mi segua nel mio ufficio, signorina Swit" dissi tornando calmo "quanto a voi due, tornate subito nelle vostre case."
I tre si scambiarono delle occhiate che io stesso trovai enigmatiche, poi iniziammo a risalire lungo la collina lasciandoci il Lago Nero alle spalle. La ragazzina mi seguiva, interrogandosi su cosa avrei mai potuto dirgli, ma la verità era che nemmeno io lo sapevo ancora. Sarebbe stata una lunga notte.

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Where stories live. Discover now