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BELLA SWIT
"Bella, ti prego resisti" continuó a dire Draco, piangendo. Alle sue spalle c'era un Remus accasciato sulle ginocchia, con espressione straziata sul volto. Osservava il materasso completamente ricoperto del mio sangue. "Draco, sei veramente qui?" Riuscii a dire in un debole sussurro. "Sì, sono qui" disse stringendomi la mano. Mio padre si avvicinò all'improvviso spostando bruscamente Draco e Remus con un braccio, mi guardò per poi spostare lo sguardo sulla ferita e di nuovo su di me. Estrasse la bacchetta e la puntò sul taglio. "Vulnera sanentur" pronunciò con voce tremante. Lo ripetè più volte ed io capii che era tutto inutile, la ferita non si rimarginava e continuava a sanguinare. "Ti salverò" sussurrò poi in tono deciso. Con le lacrime agli occhi gli mostrai un leggero sorriso. "So che morirò, papà. Non preoccuparti per me, pensate a salvare voi stessi" dissi in un sussurro spezzato, una lacrima sfuggì dai miei occhi per poi scivolare nell'incavo del mio collo. "No, tu non puoi morire, non puoi lasciarmi solo, hai capito?" disse Remus con le lacrime agli occhi. Spostò mio padre di lato per poi prendermi la mano, fece un cenno a tutti gli altri che capirono immediatamente che mi avrebbe portato a Hogwarts, puntò lo sguardo su di me e potei vedere i suoi occhi sofferenti pieni di lacrime. Ci smaterializzammo e fece male. Hogwarts riposava tra le macerie. La guerra era appena finita. Remus mi portò in braccio fino all'infermeria dove una Madama Chips affaccendata mi venne immediatamente incontro. "Oh! Grazie al cielo ti hanno trovata!" Esclamò con gli occhi lucidi. "Presto, mettetela immediatamente su quel lettino, la bambina deve nascere." Gli altri si disposero attorno a me. C'era anche Harry, ma Ginny no. Sarei stata volentieri al suo posto, in mezzo ai mangiamorte e in mezzo alla morte. Forse sarei stata uccisa in ogni caso, ma almeno sarebbe stato istantaneo, non avrei sofferto.
Il dolore aumentó, ma mi resi conto di una cosa peggiore toccando la mia pancia. "Non sento la mia bambina" protestai piangendo. Madama Chips si voltò immediatamente verso di me, iniziò a infilarmi degli aghi sul braccio e alcuni anche sul polso. "La bambina è andata in apnea, il sacco è stato aperto e il liquido è uscito fuori, è entrato il sangue, quindi dobbiamo farla uscire immediatamente prima che moriate entrambe. Sei dimagrita troppo e se la bambina non nasce ora, tutto il poco liquido che hai ingerito scomparirà e la bambina morirà" disse con voce preoccupata, per poi prendere subito dopo una puntura con uno strano liquido trasparente. Draco mi prese la mano destra. Lo guardai, la sua camicia era sporca di sangue, probabilmente il mio. Mio padre se ne stava in disparte in un'angolino, era come paralizzato, aveva un'espressione sofferente e le lacrime gli uscivano copiose dagli occhi. Non lo avevo mai visto in quel modo e, sinceramente, non avrei mai voluto vederlo in questo stato per me.
"BELLA" urló Madama Chips improvvisamente facendomi sobbalzare. Mi girai di scatto nella sua direzione e vidi che in mano aveva un bisturi. "Bella, non posso aspettare che il liquido faccia effetto, devo farlo" la guardai per un breve instante con un'espressione interrogativa, per poi sentire la lama che colpiva ancora nello stesso punto in cui prima quel bastardo aveva iniziato a tagliare. Iniziai ad urlare e a stringere la mano di Draco più forte, faceva un male tremendo. "Bella, resisti, ti prego" Disse in un sussurro al mio orecchio. Chiusi gli occhi dal dolore. Sentii ancora quella lama trapassarmi, Madama Chips si staccó da me e appoggiò il bisturi sul tavolino, poi si infilò un paio di guanti bianchi. "Bella, devi far battere il tuo cuore più a lungo possibile" disse guardandomi, per poi cercare di aprire la ferita da dove usciva ancora più sangue per cercare di far uscire la bambina. Continuai ad urlare e a piangere, finchè un pianto non fece capolino nella stanza. Il pianto della mia bambina. Madama Chips me la mise in braccio. Era così bella. Le accarezzai dolcemente la sua piccola guanciotta rosea con l'indice vedendola calmarsi per qualche secondo, era così piccola e piangeva, la mia bambina piangeva, e io e Draco piangevamo insieme a lei con un sorriso sulle labbra. Draco mi guardò e io gli feci vedere la bambina mentre era in braccio a me, iniziai a sentire di nuovo dolore e cacciai un urlo che non riuscii a reprimere. Draco mi prese la bambina e la passó velocemente a Madama Chips, quest'ultima la passó a una studentessa nelle vicinanze. Presi la mano di Draco e poi anche quella di Remus. "Remus" lo chiamai, lui aveva le lacrime agli occhi e uno sguardo puntato sulla mia pancia. A sentir pronunciare il suo nome però, alzó di scatto la testa puntando i suoi occhi disperati nei miei quasi privi di vita. "Tu non puoi lasciarmi così" disse in un sussurro, facendo scorrere altre lacrime copiose sulle sue guance. Sapevo cosa stava per succedere. "Remus, io sarò sempre qui" dissi mettendogli una mano sul petto "E avrete sempre una parte di me" continuai lanciando uno sguardo alla bambina. "Prendi le mie lacrime Remus, prendile e poi portatele al Pensatoio."
"Va bene" rispose in un sussurro avvicinando le sue mani tremanti alla tasca della sua casacca prendendo una piccola ampolla di vetro trasparente tolse il piccolo tappo di  sugherò  con un unico scatto per poi avvicinare L ampolla sotto al mio occhio ,una lacrima uscì dai miei occhi rossi e stanchi e andò a finire all'interno dell'oggetto di vetro ,alzai lo sguardo vedendo le lacrime di Remus correre velocemente sulle sue guance come se stessero facendo una gara di velocità per poi finire nell'incavo del suo collo ,allontanò lentamente l'ampolla dal mio occhio per poi rimetterci il tappo su,spostai lo sguardo verso Draco per poi chiamarlo in un sussurro "Bella, ti prego non andartene, non lasciarmi, n-non p-puoi l-lasciarmi" disse fra i singhiozzi abbassandosi al mio livello posando subito dopo la fronte sulle mie mani piene di graffi "Io non c-c'è la faccio a vivere senza di te Bella, t-ti prego, so di averti fatto soffrire,so di non essere stato giusto con te ,so di aver sbagliato con te fin dall'inizio ,ma io non posso perderti ,non posso permettermi di perderti, perdonami Bella ,ti prego perdonami " continuò affondando il volto tra le mie mani,le sue lacrime mi bagnavano il palmo,iniziai a vedere tutto sfocato, come un film in bianco e nero. "Draco" lo richiamai cercando di incurvare le labbra in un sorriso, lui sollevò la testa e mi osservò con occhi rossi e gonfi. "Io vi ho già perdonati" sussurrai. Contemplai uno ad uno con un leggero sorriso sulle labbra, pronta a lasciarli per sempre.
Era talmente facile morire? Mi bastava semplicemente chiudere gli occhi?
Penavo che la morte portasse pace, ma non era così. Avrei solo causato altro dolore, perché in fondo, ero amata ed ero la felicità di qualcun altro. Ma adesso li stavo lasciando, il mio corpo non riusciva più a sopportare il peso della vita e mi odiavo per questo. Stavo lasciando un vuoto anche nella mia bambina, pregai che si prendessero cura di lei, non come avevano fatto con me.

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Where stories live. Discover now