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BELLA SWIT
Non c'è una via di fuga, non c'è mai stata. La gente continua a dire di credere nella magia, continua a farci credere che la magia sia l'unica arma che serva per poter sconfiggere il mostro che ci logora dentro; ma tutti noi sappiamo bene che non è così.

Nel giro di pochi giorni prima di Natale, ricevemmo la notizia del Ballo del Ceppo. Non fui molto entusiasta e quella serata non si salvò neanche per un dettaglio. L'atmosfera fu terribilmente comune e normale, oserei dire prevedibile, visti gli eventi degli ultimi giorni.
Gi sguardi di Draco non si erano affievoliti di rabbia, poiché avevamo continuato a litigare per un'intera settimana. Lui mi odiava, ma io non riuscivo ad odiare lui. Piuttosto odiavo me stessa, ché non riuscivo a non stare dietro a quegli occhi color cielo. Ci avevo visto per un breve instante una forte scarica di gelosia quando avevo abbracciato Harry, ed una ancora più forte quando mi chiese di andare al ballo insieme. Io avevo accettato per fare un dispetto a Draco, ma sapevo che non mi sarebbe dispiaciuto affatto fare coppia con il mio migliore amico. Sarebbe stato divertente, pensai.
"Stai attaccando la suola alla scarpa, ragazza?" Aveva intuito Ginny quando mi confidai con lei. "Certo, come no... Ho accettato perché adoro la compagnia di Harry ed è come un fratello per me."
"Sì, e io sono vergine" disse sarcastica "Insomma Bella, quando la smetterai di dire che Harry è solo un fratello per te e che hai accettato per questo? Sai meglio di me che hai accettato solo per vendicarti di Malfoy per le brutte parole che ti ha rivolto contro." Lei mi guardò con sguardo malizioso e continuò a mangiare la sua zuppa lanciandomi qualche occhiata di soppiatto.
A volte mi stupivo della perspicacia di quella ragazza: aveva detto tutto ciò che avevo fatto e pensato in una settimana in soli cinque secondi, ma, ovviamente, cosa si fa quando si viene scoperti?
"Cosa stai farneticando Ginny! Ovvio che non è così! Voglio bene a Harry e..." Non finii la frase perché lei mi urlò  letteralmente sopra "Quando la finirai di remarti contro, chiamami, cara, dolce e idiota Bella Swit."
Aveva finito il suo pranzo, così si alzò e se ne andò dalla sala comune facendomi rimanere di stucco. Aveva attirato un po' troppo l'attenzione e tutti si erano girati a fissarmi. Il tavolo dei professori e dei Serpeverde spiccavano però in mezzo alla moltitudine di occhi. Quelli blu e ghiacciati di Draco mi fecero perdere completamente il controllo e fui costretta a lasciare la Sala il più velocemente possibile. Mi recai al Lago Nero e mi sedetti sulla solita roccia. Cercai di distrarmi e spostare la mia mente sulle stupidaggini inerenti al Ballo. Il vestito, i capelli, il trucco e tutto il resto...
Non mi era mai capitato di pensare a quelle futili cose e non ne vedevo la ragione, ma ora che sapevo o almeno speravo che a Draco desse fastidio volevo essere eccezionale quella sera. Mentre ero persa nei mie pensieri, non mi resi conto
della figura che aveva preso posto accanto a me. "Cosa è successo in Sala Grande?" Mi domandò Harry voltandosi nella mia direzione per poi guardarmi negli occhi. "Io e Ginny abbiamo discusso, ma non è niente" risposi. Con un velo di preoccupazione, si accertò che fossi sicura e che non ci fosse nient'altro che mi preoccupasse. Io annuii e poi continuai a guardare la scura distesa brillante del Lago Nero.
"Sai, Harry" dissi poi senza distogliere lo sguardo dall'orizzonte "io non credo affatto nel lieto fine. Odio le persone che cercano di portare avanti una bugia... Chi ha inventato Hello Kitty è un'uomo che ha perso la figlia, alla fine la Bella Addormentata muore, Tom mangia Jerry e così via... Perché se questa è la verità i nostri genitori continuavano a mentirci dicendoci che Jerry sfuggirà a Tom e vivrà felice? Che Aurora si svegliò con il bacio del vero amore e Hello Kitty era solo una bambolina creata in un momento di poca lucidità? Perché continuano a mentirci?"
Mi voltai verso di lui e vidi con la coda dell'occhio che mi stava ascoltando attentamente. "Ho sempre amato invece quegli attimi prima che succeda qualcosa di irreparabile o meno. Ho sempre amato quel mezzo secondo di anticipo che ti allontanava dalla quasi presenza del docente più severo di tutta Hogwarts nella classe. Amo sentire i brividi lungo la schiena, amo vestirmi come mi pare e mi piace ignorare i pregiudizi altrui. Amo mangiare e forse questa è la cosa che mi accomuna un po' con gli altri... Se un giorno diventerò grassa, non mi preoccuperò di dimagrire, tanto gli stereotipi sulle ragazze tutte curve non cambieranno mai." Harry accolse quest'ultima affermazione con un lieve sorriso intenerito, ma allo stesso tempo, consapevole di quanto avessi ragione. "Tutto questo per dire che tutti noi abbiamo una vita così breve per poterla sprecare così facilmente seguendo un'amore non corrisposto. Tutto questo per dire che quando siamo arrabbiati o felici con il mondo, urliamo... Urliamo per il bisogno di sprigionare quelle sensazioni brutte o belle che siano. Questo per dire che tutte queste cose assillano anche me, giorno e notte, ed è insopportabile. So che finché non me ne libererò, non se ne andranno." Abbassai la testa e deglutii. La mano di Harry scivolò dolcemente sulla mia e quando alzai lo sguardo nel suo, mi stava sorridendo malinconicamente, ma mi sentii al sicuro e circondata dall'affetto di una persona di cui potevo fidarmi. "Sai, Harry" continuai in un sussurro "se c'è una cosa che ho imparato in questi diciassette anni, è che la vita ti porta via cose che non avresti mai pensato di ottenere. La vita è una puttana e noi dobbiamo imparare a fotterla come si deve.
Scoppiammo entrambi in una risata consapevole, di quelle che dicono "cazzo, quanto è vero!" Non volevo trasformare la mia esistenza in una tragedia drammatica e noiosa; mi piaceva che ogni tanto ci fosse del pepe, nonostante la mia timidezza mi impedisse di darlo a vedere. Forse Malfoy aveva sempre avuto ragione su di me: dentro avevo una vipera che si dimenava per uscire.
"Sono molto felice di aver sentito queste parole da lei, signorina Swit" disse Harry sorridendomi per poi stringermi in
un'abbraccio fraterno. "Ed io sono molto felice di averti conosciuto, Harry. Ti voglio bene."
"Anch'io, piccolo spirito libero."

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Where stories live. Discover now