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DRACO MALFOY
Avevamo scoperto la verità semplicemente tuffando la faccia in un bacile ricolmo di uno strano liquido trasparente. Il Pensatoio, che giaceva solitario al centro del circolare studio di Silente, ci aveva mostrato le cose dagli occhi di Bella, le sue sofferenze, le sue rare ma bellissime risate, le promesse a fatte Rosalie, nostra figlia. Avrei mantenuto quelle promesse per lei e sarebbe stata l'unica cosa buona che avessi mai fatto in tutta la mia vita.
Severus era ancora in piedi davanti al pensatoio, solo. Lacrime copiose continuavano a scivolargli sulle guance. Si voltò verso di me e mi osservò a lungo con gli occhi pieni di dolore e la consapevolezza che stessi per esplodere di rabbia.
"Lei mi amava, e ho fatto di tutto pur di farla allontanare da me! E adesso è morta! La colpa è tutta mia, SOLO E SOLTANTO MIA!" urlai le ultime parole colpendomi in testa con il pugno. Piton mantenne la calma e mosse qualche passo nella mia direzione. "Sai, quando ho perso Lily mi sono lasciato divorare dai sensi di colpa per anni interminabili" disse prendendo un bicchiere è una bottiglia di Whiskey. "Poi iniziai a convivere con il dolore, diventò parte di me e non mi ha mai lasciato. Ora non mi è rimasto più niente, anche mia figlia se n'è andata e ha inciso un altro foro dentro di me. Quindi mi chiedo, io che ci sto a fare qua? Perché non potevo prendere il loro posto? Vedere mia figlia morire fra le mie braccia è stato micidiale, non augurerei a nessuno questa tragedia, neanche all'ormai morto Voldemort. Ti serve aiuto Draco, devi andare avanti con la tua vita, Bella non vorrebbe il contrario." Il mio cuore fece un balzo non appena udii il suo nome, poi anche il mio foro iniziò ad espandersi nel petto.
"Come si aiuta una persona che non vuole essere salvata?" Chiesi guardandolo. "Si lascia affogare" pronunciò bevendo il suo Whiskey. "Severus, dovrò far finta di star bene con Rosalie? Come potrò guardare quegli occhi così uguali ai suoi senza stare male?"
"Con il tempo, il dolore passerà in secondo piano e ti si attaccherà qualcos'altro addosso, qualcosa che lentamente ti ucciderà."
"Cosa?" Domandai terrorizzato.
"Il rimorso. Il rimorso di non averle dato tanto, anche se lei chiedeva poco."
Lo lasciai su quella poltrona a bere il suo Whiskey in silenzio, mentre io uscii e mi diressi verso mia figlia. Chiesi a Ginny, che la teneva in braccio e la cullava dolcemente, se potevo prenderla. "Certo, è tua figlia. Però attento, sta dormendo" sussurrò con un sorriso sulle labbra. La presi e la portai a fare un giro per la scuola, attento a non inciampare sulle macerie. "Hey, piccola Rosalie, sono il tuo papà" dissi con le lacrime agli occhi, accarezzandogli con l'indice la sua guancia così tenera. Lei aprì di poco gli occhietti e mi prese il dito in quella sua manina talmente piccola. "Come sei bella" dissi dolcemente "tu sei tutto quello che ho di più caro Rosalie, sei la mia rinascita, la mia rivincita per dire a tutti che io qualcuno per cui combattere c'è l'ho. Io ho te e il resto è solo un rumore di fondo. Però non voglio nascondertelo, non voglio che ci siano segreti tra di noi. La mamma non c'è più, è morta proteggendoti e riempiendoti d'amore." Dissi le ultime parole singhiozzando. "Ma da questo momento in poi, avrò io cura di te. Io e te saremo la nostra unica famiglia. Non ti prometto che non sarò geloso, perché sei l'unica cosa buona che mi sia capitata in vita mia e ho una paura assurda di perderti, piccola. Il tuo papà non può prometterti una vita facile, ma ti promette una vita quanto più felice possibile, una vita piena di colori. Non ti prometto che sarò un padre perfetto, ma ti prometto che ti amerò come non ho mai fatto prima d'ora. Ti prometto di starti accanto, qualsiasi cosa accada. SEMPRE".

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Where stories live. Discover now