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DRACO MALFOY
Era da settimane che non sentivo bussare alla mia porta. Avevo passato così tanto tempo a piangere sul mio cuscino che mi sembrava ormai un'abitudine quotidiana e le lacrime mi si asciugavano sulla pelle autonomamente. Ma quel giorno, avrei dovuto darmi una sistemata prima di aprire la porta. Non che mi importasse qualcosa del mio aspetto, ma piuttosto di quel briciolo di dignità che mi era rimasto.
"Buongiorno!" Disse allegramente Blaise. Io sbuffai. Pensavo che avesse capito che volevo restare solo. "Posso?"
"Non è un buon momento, Blaise" risposi stropicciandomi gli occhi. Mi guardò con un'espressione strana e pensai che se non l'avessi fatto entrare, avrebbe rotto le scatole in un secondo momento.
"Va bene, entra" dissi esasperato mettendomi di lato per farlo passare. Si guardò intorno per poi girarsi nella mia direzione. "Wow Draco, questa stanza e un macello!" disse sedendosi su una sedia lì vicino.
"Se sei qui per commentare la mia camera è meglio che guardi la tua e rimpiangi di non avere una camera così grande" dissi freddo con un impercettibile sorriso sulle labbra. Mi sedetti sul mio letto e guardai la punta dei miei piedi, c'era silenzio e di solito non c'era mai quando stavamo insieme io e Blaise, ma lui sapeva che non stavo bene.
"Draco" disse per poi mettermi una mano sulla spalla guardandomi con occhi preoccupati, alzai di scatto la testa.
"Devi fartene una ragione, lei non c'è più" disse con alcune lacrime che gli rigiravano il viso. Stava male insieme a me, ma avevo sempre saputo che era un buon amico e in quel momento non ne avevo bisogno. Un moto di rabbia si impossessò improvvisamente di me, mi alzai di scatto scacciando la sua mano e andai dritto verso il muro iniziando a prenderlo a pugni. Blaise si alzò e mi venne incontro mettendomi da dietro una mano sulla spalla destra, mi girai di scatto per poi abbaiargli contro quei pensieri che mi tormentavano da mesi.
"E PENSI CHE IO QUESTO NON LO SAPPIA? EH BLAISE? DIMMI, SECONDO TE IO NON SO CHE LEI NON C'È?SECONDO TE IO NON MUOIO DENTRO OGNI VOLTA CHE SENTO IL SUO NOME?" dissi con le lacrime agli occhi. Stavo male, il mio petto bruciava e le lacrime scendevano senza sosta. Non c'è la facevo più, avevo bisogno di lei, del suo profumo, della sua presenza e lui o gli altri non facevano altro che ricordarmi che la colpa era stata mia, solo e soltanto mia. "LA COLPA NON È TUA, DRACO! SMETTILA DI INCOLPARTI, LE COSE CAPITANO" urló Blaise come se mi avesse letto nella mente. Non avrei retto ancora per molto, ma dovevo farlo per la mia bambina. Già aveva perso una madre, non poteva perdere anche me. Mi avvicinai di scatto a Blaise prendendolo per il colletto e sollevandolo di poco.
"LE COSE NON CAPITANO A CASO, SE SEI TU A FARLE CAPITARE, BLAISE" dissi lasciando malamente la presa dal suo colletto. Andai di nuovo vicino al mio letto sedendomici ancora per poi abbassare la testa mettendomi le mani nei capelli. Sentii Blaise avvicinarsi a me mettendomi una mano sulla spalla, iniziai a urlare più forte, alzai di poco lo sguardo e vidi che anche lui stava piangendo silenziosamente.
"Draco, lei ti ha amato tanto, hai sbagliato si, ma la vita va avanti non puoi fermarti qui e soffrire, capisci che non ti fa bene?" Disse con aria preoccupata e con gli occhi lucidi. Lo guardai e continuai a piangere mantenendo sempre le mani nei miei capelli, dopo poco sentii Blaise che mi abbracciò, non avevo la forza di staccarmi avevo  bisogno di un po' di tranquillitá, un po' di calma, poi forse dopo i miei demoni potevano anche mangiarmi sano, ma in quel momento, avevo bisogno del mio migliore amico. Dopo infiniti minuti mi lasciò andare.
"B-Blaise non può essere finita così, lei non può avermi lasciato, l-lei" piansi.
"ssh" mi interruppe lui in modo dolce. "Draco, tu non sai quanto mi dispiaccia, non immagini nemmeno" disse abbracciandomi ancora, avevo bisogno di pace, avevo bisogno di lei, dovevo morire io al posto suo e quella sofferenza me la meritavo.
"Se fossi morto io mi sarei risparmiato questa agonia" dissi staccandomi con gli occhi gonfi puntati verso il basso.
"Pensi che lei non avrebbe sofferto comunque? Pensi che io non avrei sofferto? E Rosalie? E tua madre?"
"Tutti sarebbero stati più felici senza di me, specialmente lei. Avrebbe potuto rifarsi una vita, io invece, beh, non sto andando avanti perché non immagino nessun'altra donna al suo posto." Iniziai di nuovo a singhiozzare. "B-Blaise tu non immagini che forte dolore al petto provo quando cammino per i corridoi di Hogwarts, che vuoto ho dentro, che sensazioni negative provo. Il dolore mi sta divorando da dentro. Per Salazar, siamo in un mondo magico, si può fermare la morte in qualsiasi modo, giusto?" domandai a Blaise mentre camminavo davanti e indietro per la stanza con le lacrime agli occhi.
"No, Draco quella è magia oscura, sai che a Hogwarts non è concessa" disse guardandomi.
"NON MI IMPORTA" urlai "IO VOGLIO LEI, QUI, ORA, SEMPRE. E TI GIURO, BLAISE CHE SE NON TROVERÓ UN MODO PER RIPORTARLA QUI IO MORIRÓ CON LEI".
"Penso che ora tu stia esagerando, Draco" disse Blaise severo.
"Io invece penso che se anche tu AVESSI PERSO L'AMORE DELLA TUA VITA, LA TUA UNICA VIA DI FUGA DA QUESTO MONDO, AVRESTI DETTO O FATTO LA STESSA COSA" dissi urlando. Blaise si alzò venendomi incontro.
"Io non ho perso l'amore della mia vita, ma forse dimentichi che ho perso mia madre ed è stata dura, sì, ma sono andato avanti, perché lei non avrebbe voluto che smettessi di vivere come stai facendo tu. E anche Bella vorrebbe la stessa cosa per te, accetterebbe persino che ti sposassi con Pansy, se ciò significa guarire da questi dolore. Ma quello che parla adesso non è l'affetto per lei, ma il senso di colpa." Abbassò lo sguardo verso il pavimento e poi uscì silenziosamente dalla stanza. Sapevo che aveva ragione, ma ero stanco di combattere. Avrei trovato un modo per riportarla da me, lei era tutto e avrei combattuto per regalare a mia figlia la famiglia che si meritava. Avrei combattuto per essere felice.

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Where stories live. Discover now