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DRACO MALFOY
Arrivato alla torre di Astronomia mi appoggiai sulla ringhiera e osservai il panorama.
La notte aveva cancellato tutto con la sua oscurità, ma non i ricordi. Quelli mi esplosero in gola in un singhiozzo che non riuscii più a trattenere. Iniziai a piangere rumorosamente, sapendo che nessuno mi avrebbe mai sentito lassù. Forse lei, sarebbe stata l'unica che avrei voluto ascoltasse. Ma era andata via, era andata via e lasciando una povera anima rotta a metà finire di spezzarsi.

Inizio Flashback

"TU SAPEVI COSA PROVAVO PER TE E MI HAI USATA COMUNQUE?" urló guardandomi con gli occhi pieni di lacrime. "Così pare" risposi riportando lo sguardo su di lei. "Io non ti credo" rispose momentaneamente calma. "GUARDAMI NEGLI OCCHI E DIMMI CHE NON MI AMI, DIMMI CHE NON TI IMPORTA NIENTE DI ME E IO TI PROMETTO CHE NON INTRALCERÒ MAI PIÙ LA TUA VITA. TI PROMETTO CHE SCOMPARIRÒ E CHE SARÀ TUTTO ESATTAMENTE COME PRIMA, SARÀ COME SE NON CI FOSSIMO MAI CONOSCIUTI". Scandì quelle parole mentre le sue mani spingevano ripetutamente sul mio petto. Feci un respiro profondo, sposando lo sguardo nel suo. "Bella" sussurrai il suo nome in modo dolce. Era tremendamente bella. Misi una mano sulla sua guancia accarezzandola dolcemente, mi avvicinai a lei lasciando che chiudesse gli occhi. Dio quanto era bella, Dio quanto avrei voluto stringerla a me. "Apri gli occhi" sussurrai vicino al suo orecchio. Obedì e alla fine capii che il paradiso si rifletteva nei suoi occhi anche se fuori sembrava l'Inferno. "Non mi è mai importato niente di te. Io non ti amo" dissi con amarezza.
Vidi chiaramente che stava cadendo a pezzi, Bella stava crollando davanti a me e io, invece di consolarla, stringerla a me, feci l'unica cosa che sapevo fare perfettamente: me ne andai, voltandomi a guardarla per l'ultima vola.

Fine flashback

Continuai a guardare il cielo con gli occhi chiusi. Lacrime copiose uscivano dai miei occhi. Era la persona più importante della mia vita e, senza che me ne rendessi conto, i brutti pensieri mi attaccarono il cuore come una scia di frecce appuntite. Pensai al giorno in cui lei morí, con il sorriso, proprio com'era entrata nella mia vita.

Inizio Flashback

"Bella, ti prego resisti" continuai a dirle guardandola con le lacrime agli occhi, tenendole una mano nella mia, appoggiando la testa sul suo petto e iniziando a piangere come un bambino. Alle mie spalle c'era un Remus accasciato sulle ginocchia, con espressione straziata sul volto. Osservava il materasso completamente ricoperto del suo sangue. "Draco, sei veramente qui?" Riuscì a dire in un debole sussurro. "Sì, sono qui" dissi stringendole la mano. La stanchezza le stava portando via tutte le energie, ma il dolore non era più il problema maggiore quando si toccò la pancia.
"Non sento la mia bambina" protestò piangendo. Madama Chips si voltò immediatamente verso di lei, iniziò a infilarle degli aghi sul braccio e alcuni anche sul polso. "La bambina è andata in apnea, il sacco è stato aperto e il liquido è uscito fuori, è entrato il sangue, quindi dobbiamo farla uscire immediatamente prima che moriate entrambe. Sei dimagrita troppo e se la bambina non nasce ora, tutto il poco liquido che hai ingerito scomparirà e la bambina morirà" disse con voce preoccupata, per poi prendere subito dopo una puntura con uno strano liquido trasparente. "Questo doveva essere un incubo" pensai. Bella la guardò per un breve lasso di tempo per poi vedersi infilarle la siringa con una forza che mi fece rimanere di stucco, potevo vedere come il liquido scorreva dentro di lei. "Dio, Bella non andartene anche tu!" Pregai nella mia mente. Se avessi perso lei, avrei perso una parte di me. Ero coperto dal suo sangue, ma mi sentivo più sporco dentro. Era tutta colpa mia.
Remus continuava  a guardarla con aria abbattuta, mentre suo padre se ne stava in disparte in un'angolino. Era come se si fosse paralizzato e come biasimarlo? Era sua figlia, quella che stava per mettere al mondo la mia, era sua figlia quella che sarebbe morta per me.
"BELLA" urló Madama Chips improvvisamente facendomi sobbalzare. Mi girai di scatto nella sua direzione e vidi che in mano aveva un bisturi. "Bella, non posso aspettare che il liquido faccia effetto, devo farlo" la guardai per un breve instante con un'espressione interrogativa. Chiusi gli occhi e sentii le sue urla che mi spezzavano l'anima. Dai amore, ce la puoi fare pensai facendo scendere altre lacrime copiose dai miei occhi. "Bella, resisti, ti prego" Dissi in un sussurro. Altro sangue uscí dalla sua ferita, girai la testa di lato, non riuscivo a vederla in quel modo. Madama Chips si staccó da Bella e appoggiò il bisturi sul tavolino. Poi si infilò un paio di guanti bianchi. "Bella, devi far battere il tuo cuore più a lungo possibile" disse guardandola, per poi cercare di aprire la ferita per cercare di far uscire la bambina. "Non lo farà davvero" pensai, cercando di rassicurarmi, l'avrebbe solo portata più velocemente alla morte. Continuò ad urlare e a piangere poi ci fu un momento, un solo momento in cui il tempo si fermò e vidi tutto a rallentatore. Un pianto fece capolino nella stanza, il pianto della nostra bambina. Madama Chips gliela passò, era così bella e i suoi piccoli occhietti aperti ci guardavano spaventati, le minuscole dita della sua  manina si aprivano e chiudevano lentamente. Guardai Bella con sguardo emozionato e lei mi fece vedere la bambina mentre la teneva in braccio. Dopo un piccolo momento di tranquillità, che mi fece aggrappare alla speranza che lei stesse bene e che avremmo cresciuto la bambina insieme, ci fu un urlo.
Presi immediatamente la bambina e la passai velocemente a Madama Chips quest'ultima la passó a una studentessa nelle vicinanze.
Sentii la mano di Bella prendere la mia mano stringendola di poco mentre strizzò entrambi gli occhi per poi riaprirli di nuovo guardando me e Remus con un'espressione dolorante. "Remus" lo chiamò, lui aveva le lacrime agli occhi e uno sguardo puntato sulla sua pancia. A sentir pronunciare il suo nome, alzó di scatto la testa puntando i suoi occhi disperati nei suoi quasi privi di vita. "Tu non puoi lasciarmi così" disse in un sussurro, facendo scorrere altre lacrime copiose sulle sue guance. "Remus, io sarò sempre qui" disse lei mettendogli una mano sul petto "E avrete sempre una parte di me" continuò lanciando uno sguardo alla bambina. "Prendi le mie lacrime Remus, prendile e poi portatele al Pensatoio."
La mia anima si stava spezzando a ogni urlo e lacrima che lei lasciava andare. Lupin raccolse le lacrime di Bella in un'ampolla e la custodì nella tasca della vecchia giacca. Ma il suo sangue non voleva smettere di uscire, anzi scorreva ancora più imperioso. Mi sentii mancare la terra da sotto i piedi quando lei spostò lo sguardo stanco verso di me e disse il mio nome. "Bella, ti prego non andartene, non lasciarmi, n-non p-puoi l-lasciarmi" dissi fra i singhiozzi. Mi abbassai al suo livello e posai la fronte sulle sue mani. "Io non c-c'è la faccio a vivere senza di te Bella, t-ti prego, so di averti fatto soffrire, ma perdonami" continuai affondando il volto tra le sue mani. "Draco" mi richiamò con voce spezzata, cercando di sorridermi. "Io vi ho già perdonati."
Tutto successe in una frazione di secondo. Vidi i suoi occhi svuotarsi completamente e capii di aver perso per sempre l'amore della mia vita.

Fine Flashback

Non rendendomene conto piangevo ancora più forte. Faceva così male e avevo un'angoscia dentro, un dolore che non si poteva spiegare a parole. Continuai sfogarmi con solo il cielo che mi guardava e pensavo a lei e a Rosalie, a quanto mi mancasse anche lei e quanto assomigliasse a sua madre. Sapevo che mi bastava tornare a casa da lei per rincontrare Bella.

𝑺𝑬𝑴𝑷𝑹𝑬 🌹||𝑫𝒓𝒂𝒄𝒐 𝑴𝒂𝒍𝒇𝒐𝒚 Where stories live. Discover now