Cap. 18 - Solletico

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"Tae... Tae ma mi stai ascoltando?" Ha lo sguardo fisso su un punto imprecisato del mio viso, completamente immerso nei suoi pensieri. Istintivamente mi tiro leggermente su la manica della maglietta, per cercare di coprire il campo di fragole che ho sulla spalla. Probabilmente penserà che abbia il morbillo. "No... Scusami Kumiko, ma oggi devi essere particolarmente paziente con me, sono in coma da post sbornia. Figurati che stamattina mi sono ritrovato nel letto e non ho la più pallida idea di come io abbia fatto ad arrivarci." "Ah beh, allora siamo in due..."

Quindi è possibile che questi succhiotti me li abbia fatti tu...

Il solo pensiero mi rende scema. Mi volto di spalle allo specchio per non fargli vedere la mia espressione e cerco di recuperare la lucidità. Non riuscendoci minimamente.

Tae attacca il suo telefono allo stereo e fa partire la canzone del passo a due. "Lo proviamo una volta dall'inizio così capisco i punti che vorrei sistemare ok?" Annuisco leggermente, lo sto a malapena ascoltando. Il mio cervello ha iniziato a vagare verso il bagno del Plastique, cercando di recuperare qualche altro frammento della serata. C'erano delle mani, forti, maliziose... Delle mani piene di anelli, ricordo perfettamente il freddo del metallo ovunque sul mio corpo...

Possibile che fossero le sue?

Mi lascio sollevare con la schiena contro il suo petto e abbasso il collo verso le sue dita affusolate che mi stringono. La mia vecchia ossessione. Le unghie curate, i tre piccoli anelli a rivestirgli l'indice, il medio e il mignolo... No, non erano così sottili gli anelli del ragazzo di ieri, erano spessi e decisamente vistosi. Ok dai, non era Tae.

Certo Kumiko, come se Tae non possedesse anelli vistosi. Durante i live ne avrà tipo tre per ogni mano...

Cazzo.

Mi allontano da lui per lasciargli lo spazio durante l'assolo e mi volto verso il muro per non guardarlo. Dai, come è possibile che fosse lui? Non ci siamo parlati per due settimane, siamo sempre stati in imbarazzo a ballare insieme e poi finiamo a scopare? Non è possibile...

Sì ma guardalo adesso... Ti sembra in imbarazzo a ballare con te?

No. Per niente. Si è sdraiato per terra e mi ha trascinata sopra di lui con una naturalezza disarmante. Da quando siamo così intimi?

Da quando vi siete ubriacati e siete andati insieme... Tu non te lo ricordi ma magari lui sì...

Chiudo gli occhi e mi lascio cullare nell'abbraccio finale. E se fosse andata veramente così?

Basta rimuginare Kumiko... Ormai è andata no? Ci devi lavorare insieme e lui non ha fatto nessuna allusione, quindi in caso non gliene frega un cazzo. Mettiti il cuore in pace e vedi di rinsavire.

"Allora, come ti è sembrato?" Mi accorgo con qualche secondo di ritardo che ce l'ha con me. Non ho la più pallida idea di cosa rispondergli, ho ballato come un automa. "Penso che tu ti faccia un sacco di paranoie per nulla, Tae. Io ho fatto schifo invece. Non sono per niente in forma..." "Dai, per oggi ti perdono..." E sbam, piazziamoci anche uno dei tuoi celeberrimi sorrisi rettangolari, come se non fossi già abbastanza in botta. Devo assolutamente ritornare in me. "Allora, proviamo un attimo la prima sequenza così ti do un paio di correzioni."

Mi posiziono di fianco a lui e inizio a contare per dare il ritmo ai passi. Devo fare uno sforzo enorme per rimanere concentrata. "Ottimo Tae. Ricordati di tenere le mani più morbide, sei troppo rigido..." "Hai ragione mannaggia, non mi viene per niente naturale..." "Devi fare qualche esercizio di mobilità alle dita quando fai riscaldamento." "Ma davvero?" "Ma certo... Tipo questi..." Allungo le braccia verso il basso e inizio a scuotere le mani come se le avessi appena lavate e dovessi asciugarle all'aria.

Dance With Me [K.Th 💣 Completa!!] Where stories live. Discover now