Dance With Me [K.Th 💣 Completa!!]

Cap. 9 - Ka-Boom!

"Bene, ricominciamo!" La signora Maddox fa il suo rientro in sala seguita da Sung-Deuk e dall'interprete, si posiziona nel suo posto preferito incollata allo specchio ed io e i ragazzi ci affrettiamo a tornare al centro della stanza. "Direi di rivedere gli angoli della prima parte, c'è ancora qualcosa che non mi convince..." Ci inchiniamo tutti e quattro in segno di assenso. "Mi scusi Abigail ma... dov'è Tae?" Grazie per tirato fuori l'argomento Jimin, immagino che ce lo stessimo chiedendo un po' tutti. "Oggi non era in forma, gli ho suggerito di tornare a casa." No, merda. Proprio adesso che ho rotto il ghiaccio? Non vedevo l'ora di entrare in confidenza anche con lui... Hobi, Jungkook e Jimin si lanciano un rapido sguardo ma non aggiungono altro.

"Hobi, mettiti di fianco a Kumiko per favore. Jungkook, di fianco ad Hobi e fai un passo indietro. Perfetto. Jimin, di fianco a Jungkook. Un passo indietro. Ottimo. Così vedo bene tutti e tre e voi riuscite a controllarvi nello specchio. Cercate di mantenere il più possibile questa diagonale." "Conoscendolo la loro smania da Capitan Precisetti tireranno fuori il goniometro..." Risata generale. Non so bene da dove mi sia uscita questa improvvisa faccia da culo, ma finalmente mi sento davvero a mio agio come se fossi alla compagnia di danza contemporanea, dove volano battute ogni secondo.  La Maddox è sorpresa quanto me e mi sorride, divertita. "Ottimo Kumiko, vedo che finalmente ci siamo decise ad esprimere un parere. Forza ricominciamo, dall'inizio per favore. Five six seven eight..."

Tre ore, svariate correzioni e mille ripetizioni dopo la signora Maddox ci saluta con un applauso ed un sorriso soddisfatto. "Ottimo lavoro, tutti quanti. Ci vediamo lunedì." Ci inchiniamo ringraziandola in coro e aspettiamo che esca dalla sala con l'interprete e Sung-deuk prima di crollare a terra, distrutti. "Quella donna finirà con l'ucciderci tutti..." sbuffa Jimin allungando un braccio davanti al petto per sciogliere un po' i muscoli. "Però non puoi negare che sia una vera professionista. Mancano ancora due settimane e siamo già ad un ottimo livello. Ero convinto ci avremmo messo molto, molto di più..." "Hai perfettamente ragione Hobi, anche io ero un po' preoccupato quando ci hanno fatto vedere il demo della coreografia. Ma personalmente devo ringraziare soprattutto Kumiko: sto imparando molto da te..."

Arrossisco e scuoto una mano davanti alla faccia, come per allontanare un pensiero molesto. "Ma cosa dici JK, non ho fatto proprio niente..." "Mi basta guardarti..." "Dai, finiscila che poi Vivi mi stacca la testa a morsi..." "Ma non lo dico mica con malizia sai? È vero. Mi basta guardare come apri le mani, allarghi le braccia o sollevi le gambe per correggere la mia postura." "Kookie ha ragione Kumiko, hai un'eleganza innata. E fidati che nel mio piccolo un po' di esperienza ce l'ho." "Grazie Jimin. Ma ora basta con i complimenti, mi state facendo diventare bordeaux. Avete finito per oggi?" "Macché... Io devo vedermi con la vocal coach..." "Sempre per quel pezzo che stai componendo, Jimin?" "Si, Kookie, sempre per quello... Tu vai a casa?" "A dire la verità pensavo di andarmene un po' in palestra..." Hobi scoppia in una delle sue risate cristalline. "In palestra???" "Sono un bomba di adrenalina Hobi, ho bisogno di sfogarmi..." "Ah fai pure allora... Io me ne vado al dormitorio, per oggi va bene così."

Saluto i ragazzi, mi faccio una doccia rilassante per riacquisire un aspetto decente e mi avvio lungo il corridoio della Big Hit verso l'uscita. Non vedo l'ora di arrivare a casa e raccontare i nuovi sviluppi a Yari, questa giornata è stata decisamente elettrizzante e produttiva. Infilo le cuffiette, accendo la mia amata musica dancehall a pallettoni e chiudo gli occhi, felice, inspirando a pieni polmoni un'aria nuova. Mi sembra di camminare ad un metro da terra.

Ka-Boom!

Prima che me ne renda conto mi ritrovo col culo per terra e l'inizio di un bernoccolo in fronte. Maledizione, ma hanno montato un palo in corridoio oggi pomeriggio, oppure sono io che non sono più in grado di camminare diritta se ho gli occhi chiusi? Mi massaggio la fronte dolorante e alzo lo sguardo per capire dove sono andata a sbattere. Non è affatto un palo, insomma, non proprio. È un ragazzo. Alto, spallato, capelli azzurro cenere, sguardo intelligente, il telefono all'orecchio e il tablet in mano. Si affretta a salutare il suo interlocutore e si avvicina per verificare il mio stato. "Oddio scusami!! Stavo parlando al telefono e controllando l'agenda sul tablet e non ti ho proprio vista!!"