Dance With Me [K.Th 💣 Completa!!]

Cap. 26 - Click

No vabbè. So perfettamente quanti soldi ha la Big Hit ma non avrei mai immaginato che per girare il music video di una Subunit della Dance Line avrebbero affittato il Gocheok Sky Dome per cinque giorni di fila. Non so se mi spiego. Uno stadio da baseball coperto con una capacità di circa 16.000 persone, solo sugli spalti.  Se consideriamo il parterre arriverebbe tranquillamente a 25.000. Sono completamente senza parole.

"Agitata Kumiko?" "Più che agitata direi elettrizzata... Non mi sono mai esibita in uno stadio!" "Lo sai che rimarrà mezzo vuoto perché il pubblico verrà aggiunto in post produzione vero?" "Certo che lo so Hobi... Ma quando mi ricapita?" "Mai dire mai..." Vero, per carità, ma finché rimarrò alla compagnia di danza contemporanea dubito che ballerò in un posto che non sia un teatro, ma magari prenoteranno uno stadio per una competizione di twerk, chissà. Sarebbe uno spasso. Continuo a guardarmi intorno con gli occhi a cuore mentre lo staff predispone l'attrezzatura per lo shooting.

"Tu sei Kumiko, giusto? Sono Pai, la tua make-up artist." "Molto piacere!" "Vieni, da questa parte..." Mi conduce in uno dei camerini dello stadio, dove ha già preparato il mio vestito, la benda e una fila di trucchi da far invidia ad un negozio di cosmetici. "Appoggia pure qui le tue cose..." "Grazie mille..." Mi siedo sulla poltroncina e cerco di rilassarmi. Per fortuna Pai è estremamente professionale e non mi fa domande sulle chiazze rossastre sparse sul mio corpo ma si limita a coprirle con uno spesso strato di correttore. Per una volta non devo pesare assolutamente a niente nel dietro le quinte.

"Caspita Kumiko... Sei uno schianto!" Certo che ricevere un complimento del genere dal re dei manzi quando è vestito con un completo elegante total black dal profondo scollo sui pettorali fa un certo effetto. "Ti ringrazio molto Jungkook... Anche tu non sei affatto male, temevo che Vivi ti avrebbe coperto con una muta da palombaro..." "Sì, anche io... Sinceramente penso l'abbia preso in considerazione ad un certo punto, ma non credo che il regista avrebbe approvato..." "Lo credo anche io..." "Dove sono gli altri?" "Stanno finendo di truccarsi..." Non penso di essere pronta a trovarmeli davanti tutti e quattro in tenuta da esibizione, ma non ho grandi alternative.

Hobi ci raggiunge con il suo sorriso luminoso: ha un completo abbinato con quello di Jungkook ma di un verde smeraldo pazzesco, che mette in risalto il suo incarnato. A quanto pare Vivi ha deciso di assegnare ad ognuno un colore diverso, mantenendo simile la linea degli outfit. Dal momento che io indosserò sempre il mio abito color carne e il set rimarrà lo stesso la sovrapposizione dei ragazzi nel video musicale catalizzerà completamente l'attenzione. Di fatto rappresentano lo stesso Idol ma questa differenziazione li rende quattro artisti diversi, ognuno con la sua personalità. Come del resto ciascuno ha il suo stile nel ballare, nell'esibirsi e nell'interpretare il passo a due. Assolutamente geniale.

Cazzo.

Jimin e Taehyung stanno salendo insieme sul palco installato al centro del parterre, senza dirsi nemmeno una parola. Il primo ha un completo aderente bordeaux con tanto di fascia da smoking attorno alla vita e mentre per il secondo hanno optato per un meraviglioso blu elettrico che gli mette in risalto il fisico asciutto e slanciato. Ma non solo. "Tae! Sei tornato moro! Ecco perché prima avevi il cappellino, non volevi rovinarmi la sorpresa!" "Già." E senza aggiungere altro si allontana con Jimin, in cerca di un fonico a caso. Mi mordo la lingua. A quanto pare il sesto senso di Yari ci ha visto giusto.

"Iniziamo con le singole dei ragazzi per piacere..." Mi siedo in prima fila, a braccia conserte, sperando di essermi sbagliata e di ricevere un minimo cenno da parte di Tae o Jimin. Ma niente. Nessuno sguardo per tutto il santissimo giorno. Il loro rancore nei miei confronti è a dir poco palese. E a saperlo che sarei rimasta seduta da sola su questa fottutissima sedia sgangherata per dieci ore filate me ne sarei rimasta a casa. Almeno avrei aiutato Yari con la valigia e l'avrei salutato decentemente.